by: Associazione Museo della Bora | Obiettivo raggiunto! | Tipo raccolta: O tutto o niente!
Un paio d’anni fa, senza risorse, ma solo con la nostra passione, abbiamo iniziato a fare delle interviste con Simone Cester, giovane videomaker, per tramandare i ricordi dei triestini legati alla Bora. Adesso vogliamo continuare questa raccolta di memorie con nuove interviste, perché in questi ultimi tempi, abbiamo già perso troppe persone e, con loro, le storie mai raccontate… Per riuscirci però abbiamo bisogno del tuo aiuto!
Conservare le storie del vento e della nostra città, realizzando almeno 5 nuove pillole video con le Memorie di Bora dei triestini, da presentare in una serata speciale e da custodire e mostrare nel nostro futuro Museo.
Privilegeremo le persone anziane che hanno vissuto memorabili episodi di Bora come quello del febbraio 1954. Ma ci teniamo anche a raccogliere ricordi più recenti. Abbiamo una cassettina piena di foglietti con brevi racconti di oggetti volati via o di situazioni complicate per colpa dell’amata-odiata Bora. Naturalmente sono benvenuti anche i vostri suggerimenti: segnalateci i vostri ricordi speciali per far crescere questo progetto insieme.
Tra le persone che intervisteremo c’è lo scrittore Pino Roveredo autore di un bellissimo pezzo dedicato alle memorie del nostro vento sul quotidiano Il Piccolo. Ma le persone che desideriamo intervistare sono tante. Ve le faremo scoprire un po' alla volta!
Il vento è un tema emozionante, potremo scoprire storie divertenti piene di "morbin", ma anche storie commoventi. È un modo di raccontare, insieme al vento, una città unica. Queste pillole potranno diventare un unico grande film.
Organizzeremo una proiezione pubblica al Teatro Miela per ringraziare tutti quelli che ci avranno sostenuto con questa campagna di crowdfunding. Il vento è dalla nostra parte, le nostre vele hanno bisogno anche del tuo soffio!
Una volta realizzate le videopillole saranno sempre a disposizione di chiunque sul nostro canale YouTube.
Ci servono per realizzare almeno 5 videopillole ben fatte (costo di produzione/riprese/montaggio audio/video e postproduzione: costo 2.000 euro) e per presentarle al pubblico al Teatro Miela (noleggio sala, proiezione e comunicazione: costo 500). 2.000 + 500 = Budget totale 2.500 euro.
Sostieni la nostra campagna con una donazione, scegli la tua ricompensa e raccogliamo insieme nuove #memoriedibora!
Un refolo, un assaggio: guarda qui le interviste che abbiamo già realizzato con il professor Elio Polli
e con l’associazione A.R.I.S. per l’invecchiamento attivo
Ad esempio, con un ferro da stiro! È un oggetto che mostriamo a ogni visita al Magazzino dei Venti. Certo, pensando alla Bora si pensa subito alle corde per le strade o ai “iazini” da mettere sotto le scarpe. Eppure gli oggetti (e i ricordi) che si possono associare alla Bora sono tantissimi. E fantasiosi come i triestini! Sì, ma, perché il ferro da stiro? Perché nel 2010 in occasione di una mostra ricevemmo una bella lettera di una gentilissima signora. Ci scrisse che quando era piccola, dato che era molto leggera, sua madre le metteva un ferro da stiro nella cartella per non farla volare! La lettera era corredata da una bella foto di un vecchio ferro da stiro d’altri tempi, provvidenziale escamotage anti-bora. Incredibile, no? Ma ci sono tante storie incredibili come questa da scoprire ancora nella città della Bora! Magari c'è anche la tua o quella di una persona a te cara.
Siamo l’Associazione Culturale Museo della Bora APS, nata nel 1999. Il sodalizio, come dice il nome, è stato fondato con l’obiettivo di creare a Trieste un Museo della Bora e del Vento. Perché? Perché ci crediamo, e i fatti ci stanno dando ragione. Nel 2004 abbiamo inaugurato, con le nostre energie, il Magazzino dei Venti, probabilmente il primo piccolo museo dedicato esclusivamente al vento. Abbiamo colmato un vuoto, abbiamo dato vita “dal basso” a un archivio, unico nel suo genere, che ha ispirato una lunga e fortunata serie di iniziative, laboratori, libri, perfino tesi di laurea. Siamo spesso citati sulla stampa italiana e perfino su quella estera. Provate a cercare “Museo della Bora” con Google. Molti ci hanno scoperto con Boramata, la festa del vento con il giardino di girandole in piazza Unità che ritornerà dal 18 al 20 giugno 2021! Il nostro museo in progress è stato protagonista di due recenti esperienze di museo pop up: a Esof/Science in the city festival 2020, con un taglio più scientifico, e alla Biblioteca di Villa Dora di San Giorgio di Nogaro, con un taglio più fantasioso. Un po' alla volta sta nascendo il Museo della Bora ideale. Aspettando di trovare finalmente lo spazio che questo originale museo merita.
Perché ci mettiamo tante risorse, lavoro e passione in questo progetto ma in questo ultimo anno è diventato tutto più difficile. Ci teniamo a raccogliere i ricordi in particolare delle persone più anziane, che hanno vissuto la Bora in tempi ancora meno confortevoli di questi. La Bora cambia, le memorie, se raccolte, restano!
L’Associazione Culturale Museo della Bora è nata nel 1999. Il sodalizio, come dice il nome, è stato fondato con l’obiettivo di creare a Trieste un Museo della Bora e del Vento. Il vento è qualcosa di invisibile ma molto presente nelle nostre vite, un tema trasversale capace di unire mondi diversi, come la scienza e l’arte, la letteratura e i mulini, le memorie e la meteorologia, la cultura alta e la cultura popolare, le canzoni e il gioco, e molto altro ancora. L’Associazione Museo della Bora (cfr. il sito www.museobora.org), ha dato vita “dal basso” a un archivio, unico nel suo genere, che ha ispirato una lunga e fortunata serie di iniziative, laboratori, pubblicazioni, tesi di laurea. Persino un prodotto turistico eolico: un depliant – I luoghi della bora – che invitava a scoprire Trieste in modo originale e intimo, cercando i punti dove il vento soffia più forte, ma anche quelli dove ripararsi meglio. Una nuova sfida è iniziata nel 2004, quando in uno spazio privato è stato inaugurato il Magazzino dei Venti, “lo spazio del vento e della fantasia”, una vetrina dell’idea del museo che abbiamo in mente (il Progetto Bora Museum). Il Magazzino, in ormai quasi vent’anni è stato visitato da più di 12.000 persone (visite su appuntamento) tra le quali centinaia di bambini, questo spazio è stato censito dalla Guida ai Musei d’Italia del Touring Club e segnalato perfino da un autorevole sito di viaggi (sorprendentemente, immeritatamente) come uno dei Top 5 fra i piccoli musei in Europa (http://viaggi.corriere.it/viaggi/weekend/arte-e-cultura/2012/ottobre/top5-museipiccoli.shtml?photo=9). Vi si possono trovare materiali dell’archivio del prof. Silvio Polli “il mago della bora”, cartoline e fotografie, le vecchie corde a cui aggrapparsi, una curiosa collezione di venti in bottiglia, oggetti e documenti originali da Trieste e dal mondo, altri cimeli eolici.
Oggi abbiamo superato i 2.500 euro!
Grazie a chi sta già soffiando per il progetto "Memorie di Bora" e a chi sta per farlo
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
Rachele Lombardi
Rita Mazzoli
Giovanna Tinunin
Maddalena Camera
Fedrigo Annalisa e Federico
Luigi Sartori
Dino Durigatto
paola fortuna
Civibank - CiviCrowd - Comunità di valori
Elena Panciera
Antonella Coppola
Gabriele Mina
Giuliano Maria Gaia
Francesca Misculin
Salvatore Lopreiato - Valeria Poletto
Rosanna Drigo
Stefano Mirti
Giacomo Pompanin
Giacomo Pompanin
Nicolette Mandarano
Lorenzo Vidoni
Chiara Tomasina
Elisa Correggia
Chiara Zanola
Giuliano Crevatin
Luca Cattonaro
Barbara Croatto
CLAUDIA BELARDI
Elisa Romeo
Francesca Pilloni
Tiziana Urzan
Federico Zadnich
Federico Zadnich
Giulia Massolino
Alessia Pavarotti
Giulia Massolino
Paola & Marino Haruki Viezzi
Paolo Pascutto
Federica Perossa
Paola Selva
Luca
Chiara Cecalupo
Maddalena Misculin
Civibank - CiviCrowd - Comunità di valori
Commenti dei sostenitori
Al momento non ci sono commenti pubblicati.