by: Associazione Museo della Bora | data 16/06/2021
Siamo già a buon punto!
L’Associazione Culturale Museo della Bora è nata nel 1999. Il sodalizio, come dice il nome, è stato fondato con l’obiettivo di creare a Trieste un Museo della Bora e del Vento. Il vento è qualcosa di invisibile ma molto presente nelle nostre vite, un tema trasversale capace di unire mondi diversi, come la scienza e l’arte, la letteratura e i mulini, le memorie e la meteorologia, la cultura alta e la cultura popolare, le canzoni e il gioco, e molto altro ancora. L’Associazione Museo della Bora (cfr. il sito www.museobora.org), ha dato vita “dal basso” a un archivio, unico nel suo genere, che ha ispirato una lunga e fortunata serie di iniziative, laboratori, pubblicazioni, tesi di laurea. Persino un prodotto turistico eolico: un depliant – I luoghi della bora – che invitava a scoprire Trieste in modo originale e intimo, cercando i punti dove il vento soffia più forte, ma anche quelli dove ripararsi meglio. Una nuova sfida è iniziata nel 2004, quando in uno spazio privato è stato inaugurato il Magazzino dei Venti, “lo spazio del vento e della fantasia”, una vetrina dell’idea del museo che abbiamo in mente (il Progetto Bora Museum). Il Magazzino, in ormai quasi vent’anni è stato visitato da più di 12.000 persone (visite su appuntamento) tra le quali centinaia di bambini, questo spazio è stato censito dalla Guida ai Musei d’Italia del Touring Club e segnalato perfino da un autorevole sito di viaggi (sorprendentemente, immeritatamente) come uno dei Top 5 fra i piccoli musei in Europa (http://viaggi.corriere.it/viaggi/weekend/arte-e-cultura/2012/ottobre/top5-museipiccoli.shtml?photo=9). Vi si possono trovare materiali dell’archivio del prof. Silvio Polli “il mago della bora”, cartoline e fotografie, le vecchie corde a cui aggrapparsi, una curiosa collezione di venti in bottiglia, oggetti e documenti originali da Trieste e dal mondo, altri cimeli eolici.