by: Luisa Vive | Obiettivo raggiunto! | Tipo raccolta: Prende ciò che raccoglie!
N.B. Il contatore della campagna comprende tutti i fondi raccolti dal progetto nei mesi di emergenza, tramite Ideaginger (1.590 euro), gli altri canali di pagamento e le iniziative a sostegno di Luisa Vive.
IL PROGETTO E I PRIMI RISULTATI
Luisa, insieme all’equipe di medici che la segue, ha vagliato tutte le possibilità. Ma il suo è un caso particolarmente sfortunato e, delle terapie disponibili in Italia e in Europa, nessuna è indicata per risolverlo. L’unica possibilità di cura per lei è una immunoterapia sperimentale attualmente disponibile esclusivamente negli USA.
Il costo-base della terapia è 500.000 euro: una cifra che Luisa sta cercando di raccogliere, da una parte vendendo ciò che è nelle sue disponibilità e, dall'altra, attivando una campagna di crowdfunding che ha prontamente ottenuto il sostegno di amici e conoscenti, di studenti e colleghi dell’Università di Bologna, di realtà vicine alla solidarietà, di media locali e nazionali, di personalità nel mondo dello spettacolo e dello sport. A ciò si aggiunge anche la necessità di disporre di una cifra “di riserva” nel caso in cui la terapia cui si sottoporrà richieda accertamenti aggiuntivi o un periodo di ricovero.
La “gara di solidarietà”, costantemente alimentata da iniziative ed eventi organizzati da affezionati e instancabili amici e studenti per sostenere la causa di Luisa, ha permesso in tre mesi, grazie al supporto di oltre 5.000 donatori, di raccogliere 280.000 euro (dati aggiornati sul sito ufficiale dell'iniziativa): risultato entusiasmante, per Luisa e per il gruppo di persone che la sostiene quotidianamente in questo progetto. I tempi necessari per la vendita di ciò che è nelle disponibilità di Luisa, d’altra parte, si stanno invece prolungando, per cause indipendenti dalla sua volontà.
L'obiettivo è dunque oggi più vicino – molto più vicino – ma per raggiungerlo Luisa non può che confidare nella solidarietà. Non lasciamola sola: la sua vittoria contro il male che l'ha colpita sarebbe davvero il lieto fine che ognuno di noi, ascoltando la sua storia, vorrebbe vedere. Nel caso non riuscisse ad utilizzare completamente la cifra raccolta, Luisa ha deciso di destinarne una parte al sostegno per la cura di bambini provenienti da paesi disagiati, la restante alla ricerca.
CHI È LUISA?
Luisa è una combattente nata, straordinariamente forte e allo stesso tempo dolcissima, che impegna la propria vita nella formazione delle conoscenze e delle competenze dei nostri giovani e coadiuva con il proprio lavoro la ricerca e la sperimentazione di cure efficaci contro i tumori.
LA SUA STORIA
Luisa ha un carcinoma infiltrante al seno, diagnosticato nel 2014, aggravatosi negli anni successivi e andato poi in metastasi a livello di spina dorsale, catena mammaria interna e in sede adiacente al pericardio. Nonostante il trattamento con interventi chirurgici, radio e chemioterapia, a gennaio 2019 sono comparse nuove metastasi ossee. I trattamenti disponibili in Italia e in Europa, purtroppo, non sono adeguati a risolvere il caso di Luisa: né quelli basati su farmaci chemioterapici, che stanno portando l’organismo a una debilitazione progressiva e non possono più farla guarire, né le immunoterapie disponibili in ambito italiano ed europeo, che non sono applicabili alla sua situazione specifica. Eccone i principali motivi:
- le terapie che usano farmaci (ad es. anticorpi specifici) in grado di attivare le cellule immunitarie direttamente nel corpo del paziente, già applicate in diversi ospedali italiani (a Siena, a Milano,...), necessitano di target, cioè di recettori a cui agganciare i farmaci immunoterapici, e Luisa purtroppo non ha i recettori necessari;
- le terapie note come “CAR-T”, che usano direttamente cellule immunitarie del paziente, attualmente disponibili in via sperimentale in Europa ma ancora non accessibili a tutti, sono al momento riservate al trattamento di leucemie e linfomi: il tumore di Luisa è, invece, un tumore solido, al seno.
PERCHÉ LUISA HA BISOGNO DI NOI
Luisa vuole vivere, e per questo ha bisogno di curarsi.
Le risorse economiche che verranno reperite grazie alla solidarietà collettiva daranno a Luisa una chance: la possibilità di sottoporsi ad una immunoterapia sperimentale disponibile esclusivamente negli Stati Uniti. La terapia consiste nell’isolare, dal sangue o dal tumore del paziente stesso, i linfociti T, nel selezionare e potenziare quelli in grado di riconoscere e attaccare la specifica neoplasia, per poi infonderli nuovamente nell’organismo del paziente. L'equipe di Steven Rosenberg (National Institutes of Health di Bethesda, Maryland) è così riuscita ad eliminare completamente il tumore e tutte le metastasi da una paziente che, da due anni, è libera dalla malattia.
La stessa terapia è già somministrata in altri ospedali statunitensi; altri pazienti stanno guarendo e Luisa può essere una di loro.
LUISA E I SUOI STUDENTI
L'anno scorso Luisa, nello spiegare ai suoi studenti la sua malattia, ha parlato delle difficoltà della vita come opportunità da cogliere per vivere una vita piena, compiere scelte importanti e seguire il proprio cuore. I suoi studenti hanno risposto inviandole tantissimi messaggi, che a tutt’oggi continuano a pervenire incessantemente e le danno la forza di andare avanti, di combattere, e di rappresentare così, per ciascuno di loro, un vero e proprio punto di riferimento ed esempio di vita.
“La forza non viene dal vincere. Quando passi attraverso le avversità e decidi di non arrenderti, quella è la forza!”
Luisa ha deciso di raccogliere in un libro, “Cento perle tra le onde”, ciò che quei ragazzi, poco più che ventenni, hanno sentito di scriverle per darle sostegno e conforto. Le “perle” del libro sono proprio le lettere e messaggi, scritti con il cuore, mentre le “onde” simboleggiano le inquietudini e le dure prove della vita. Attraverso la lettura, ognuno di noi può ricordare come diventare la forza e il sostegno dell'altro. Il libro è autoprodotto e disponibile su Amazon, sia in versione cartacea che ebook versione Kindle.
INFO E CONTATTI
Sito web dove poter trovare molte informazioni e interviste su Luisa: www.luisavive.it
E-mail: luisavive@luisavive.it
“Luisa vive se l’aiutiamo” è un progetto di crowdfunding (finanziamento collettivo) nato per sostenere le cure di Luisa Stracqualursi, docente presso l’Università di Bologna, colpita da un carcinoma infiltrante al seno in stadio avanzato.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
arianna morri
Eventi di raccolta fondi a supporto di Luisa vive se l'aiutiamo
riccarda bianchi
Annalisa CERVELLATI
Rosanna Rampazzo
Elisa Fantini
Clementino Vitaliani
Luciano Boschetti
Giada Cordone
FRANCESCO BEVILACQUA
Emanuele Lanzi
BRIGHETTI VALERIA
Camillo Granchelli
Adele Catelli
Giovannivanni Zucca
CLAUDIO BOSELLI
Laura Manni
Piero Mazzini
vincenzo merenda
Luca Pieri
Claudia Ceccarelli
Francesca Rescigno
Fiorella Diozzi
Andrea
Laura Cattalani
Riccardo Rivolta
Carla Ciotti
Vanni Savorani
Fabrizio
Gualtiero Canappia
Roberta Osti
Luca
Patrizia Agati
Al 15 maggio 2019, 5.000 donatori hanno aiutato Luisa
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