La cucina di Casa Giavera, a Giavera del Montello, è un crocevia di sapori, profumi e storie provenienti da oltre 80 Paesi. Dal 1990 ai suoi fornelli più di 1.200 persone, molte in situazioni di vulnerabilità, hanno trovato un luogo di accoglienza e speranza. Ora questa cucina ha bisogno di crescere e allargarsi. Il tuo sostegno è essenziale per abbattere il muro che ne limita gli spazi e per renderla più sicura e accogliente. La Cooperativa La Esse, che da oltre 20 anni gestisce la struttura con il sostegno della Diocesi di Treviso, e l'associazione Yalla, sono impegnate ogni giorno ad abbattere i muri della diffidenza e gli ostacoli che creano lontananza. Puoi far parte di questo progetto di accoglienza e solidarietà unendoti a noi con una donazione.
Nuovo obiettivo
E ora allestiamo la cucina!
Abbattuto il muro: un muro in meno, una comunità più forte. GRAZIE!
In poco più di tre settimane, grazie all’incredibile attivazione di tutti quelli che l’hanno sostenuta, la nostra campagna ha raggiunto e superato il traguardo dei 12.000 euro! Un traguardo fondamentale in una raccolta fondi “O tutto o niente”, che ci permette di utilizzare i fondi raccolti finora per dare vita al nostro progetto.
Possiamo ora dare il via ai lavori edilizi e trasformare la cucina di Casa Giavera in un luogo più accogliente e sicuro, con la nuova certezza di avere accanto a noi tante persone che condividono il nostro impegno per costruire un mondo accogliente e inclusivo.
Presto avrete le informazioni su come ricevere le ricompense e sulla realizzazione dei momenti da passare insieme per festeggiare e conoscerci meglio.
Ma la nostra missione non finisce qui! L'entusiasmo e il sostegno che ci avete dimostrato ci spingono ad andare oltre. Abbiamo deciso di tenere aperta la campagna fino all'11 maggio, come inizialmente previsto, con un nuovo, ambizioso obiettivo: rinnovare le attrezzature più datate della cucina con dotazioni moderne, sicure ed efficienti dal punto di vista energetico.
Ogni centesimo che riceveremo da ora in avanti sarà interamente dedicato all'acquisto degli elementi essenziali per allestire una cucina pienamente operativa e adatta alle esigenze di 20 persone. Con i primi 1.200 euro aggiuntivi potremo acquistare e installare un lavello nuovo, più grande e funzionale, indispensabile per la nuova configurazione degli spazi. Il traguardo successivo è l'acquisto di un set di 4 fuochi con forno, del valore di 3.200 euro, adatto ad una cucina di comunità. Successivamente, punteremo all'acquisto di un secondo set di fuochi, del valore di 2.600 euro, per garantire un numero di postazioni adeguato.
Non fermiamoci adesso! Insieme, possiamo trasformare completamente la cucina di Casa Giavera.
Anche una piccola donazione può fare una grande differenza, contribuire al nostro nuovo obiettivo e aiutarci a rendere Casa Giavera un luogo ancora più accogliente e funzionale per tutti.

IL PROGETTO
Abbattiamo il muro nasce dall’esigenza di ingrandire la cucina di Casa Giavera, situata nell’ex canonica di Giavera del Montello, in provincia di Treviso. Casa Giavera dal 1990 ha accolto e sostenuto i progetti di vita e integrazione di oltre 1.200 migranti, molti dei quali in una fase delicata del proprio percorso migratorio, offrendo loro un rifugio sicuro.
Il cibo è migrante, viaggia con i popoli e le persone, ci collega alle nostre radici, alla nostra storia, alla nostra casa e famiglia. Offrire cibo non significa solo sfamare, ma anche accogliere e creare relazioni.
Con questo progetto, non solo garantiremo a Casa Giavera uno spazio cucina sufficientemente grande, sicuro e funzionale per tutte le persone accolte, ma renderemo la cucina un ponte di incontro tra l'interno e l'esterno della casa, un luogo di dialogo e condivisione intergenerazionale. Un punto di incontro dove i migranti non solo vengono accolti, ma possono anche accogliere a loro volta, condividendo le loro tradizioni culinarie. Abbiamo bisogno del tuo aiuto per abbattere il muro che ora ne limita gli spazi e renderla più accogliente. Il nostro obiettivo non è solo raccogliere risorse finanziarie, ma anche rafforzare le relazioni umane.
Il muro da abbattere:

COSA FAREMO CON I FONDI RACCOLTI?
Grazie al contributo di 12.000 euro, la cucina di Casa Giavera, a luglio 2025, può diventare una realtà. Per la realizzazione dell’opera, la Cooperativa La Esse ha già stanziato i fondi per le pratiche edilizie e la direzione lavori.
Per arrivare all'obiettivo abbiamo bisogno di:

PERCHÈ IL CROWDFUNDING?
La struttura di Casa Giavera risale al 1800. Negli anni la Casa è stata oggetto di importanti e onerose ristrutturazioni, nelle quali non è stato possibile includere i locali cucina. La trasformazione e l’allargamento della cucina di Casa Giavera è un sogno di chi la abita e la gestisce e della comunità che da anni la riconosce e la sostiene come patrimonio di condivisione, scambio, dialogo.
LA NOSTRA STORIA
Casa Giavera è nata nel 1990, quando la Caritas di Treviso decise di utilizzare la vecchia canonica di Giavera del Montello, rimessa in funzione da don Giuliano Vallotto, per ospitare migranti. Sostenuta dalla Diocesi di Treviso attraverso la Caritas, è stata inizialmente gestita dalla cooperativa Servire, che oggi è diventata la Cooperativa La Esse.
Qui trovano casa lavoratori immigrati, persone che hanno sperimentato lo sfruttamento, persone vulnerabili, rifugiati e richiedenti asilo. Gli ospiti possono risiedere sia temporaneamente che per periodi più lunghi, in un ambiente di convivenza autogestita e con il supporto educativo dell’equipe di La Esse.
Casa Giavera ha sempre cercato di rispondere ai bisogni delle persone, che cambiano nel tempo, lavorando molto sull’autonomia personale e sull’inclusione lavorativa, abitativa e sociale, tenendo conto delle esperienze passate e dei desideri per il futuro.

Gli ospiti possono imparare l'italiano con corsi su misura, proseguire gli studi fino al diploma e, grazie alla collaborazione con aziende locali, avere opportunità di inserimento lavorativo, attraverso formazione professionale e tirocini in azienda. I progetti sono calibrati sui bisogni delle persone e sulla creazione di relazioni e piccoli ponti tra gli ospiti e il territorio.
Nel tempo Casa Giavera ha accolto migranti provenienti da diverse fasi di migrazione: dai primi arrivi dall’Africa e dall’Asia, agli ospiti dal Sud America, ai rifugiati dalla guerra in Bosnia ed Erzegovina, fino agli sbarchi recenti dal Mediterraneo e ai migranti dalla rotta balcanica. Questo luogo è stato pensato sia come accoglienza che come spazio per riflettere sull’immigrazione, in una casa per scelta multiculturale, che ha fatto importanti passi verso l’esterno organizzando laboratori e attività per coinvolgere la comunità, ospitando migliaia di ragazzi/e scout, delle parrocchie e dei campi estivi.
Ora con la nascita dell’associazione di promozione sociale Yalla, il ponte tra la Casa e la comunità si rafforza e si moltiplicano le occasioni di scambio e condivisione.
CHI SIAMO?
La Esse è una cooperativa sociale con sede a Treviso, fondata nel 1989 e costituita da oltre un centinaio di persone. Tra noi ci sono educatori, psicologi, pedagogisti, sociologi, psicomotricisti, assistenti sociali. Ci occupiamo di persone, comunità e fenomeni sociali. Giovani e minori, migrazioni, antitratta, housing sociale, pari opportunità di genere e antiviolenza, supporto all’inserimento lavorativo sono i principali ambiti dei nostri interventi. Studiamo i contesti in cui operiamo, mettiamo al centro i bisogni, le speranze, le vite delle persone e promuoviamo un cambiamento partecipato, consapevole e concreto. Le nostre esperienze sul campo, la rete delle nostre relazioni e la ricerca di innovazione nei progetti sono gli elementi che vogliamo far crescere ogni giorno.
L’equipe multiprofessionale è composta da 7 educatori che lavorano in modo integrato e in costante interazione reciproca per supportare il percorso di autonomia degli uomini accolti. La coordinatrice del gruppo di lavoro ha un particolare ruolo di raccordo con gli altri uffici della cooperativa e con i partner esterni di Casa Giavera nelle azioni di contrasto allo sfruttamento lavorativo e nella promozione di percorsi di cittadinanza per le persone accolte. Ciascun operatore è referente per uno specifico ambito di intervento (lingua italiana, salute, lavoro, autonomia abitativa); le azioni non vengono portate avanti in isolamento, ma condivise con il gruppo di lavoro, sia in fase di progettazione, che di realizzazione.
L’associazione di promozione sociale Yalla è nata ufficialmente a novembre 2024 dalla collaborazione tra tante realtà che nella zona di Giavera vogliono camminare insieme ai migranti: la cooperativa La Esse che gestisce le attività di casa Giavera, gli ospiti di casa Giavera, che rendono viva e vibrante la casa, Casa Giovanna, la piccola casa di accoglienza gestita dalla collaborazione pastorale di Giavera e Nervesa, che accoglie 8 persone spesso in uscita da casa Giavera e il gruppo informale Migrando, che da tempo da una mano in piccoli servizi nel territorio (piccola scuola di italiano, organizzazione di proiezione di film e di eventi culturali).
Yalla in lingua araba significa “andiamo, su forza!” e lo scopo di Yalla è mettere in rete persone italiane e persone migranti per pensare e realizzare delle attività insieme: laboratori artistici, escursioni nel territorio, tandem linguistici, trasporti per il Cpia di Montebelluna, abbellire Casa Giavera, mantenere vive le relazioni con i ragazzi che non vivono più a casa Giavera, ma che rimangono nel nostro territorio e infine raccogliere fondi per poter migliorare e ingrandire la cucina di casa Giavera, così che possa diventare più funzionale per chi ci vive, ma anche aperta a tutti per cucinare insieme e scoprire che il cibo aiuta a far cadere barriere e diffidenza reciproca.

LE RICOMPENSE PER I DONATORI
L'importo di ogni donazione è libero e personale, e può essere stabilito cliccando il pulsante FAI TU. Tutte le donazioni sono fiscalmente detraibili o deducibili.
Le ricompense collegate a importi specifici che offriamo ai nostri donatori, sono pensate non solo come un riconoscimento della loro generosità, ma anche e soprattutto come occasioni di incontro e conoscenza reciproca. Vogliamo offrire a chi sostiene il nostro progetto l'opportunità di entrare nel cuore della nostra realtà, condividendo momenti significativi e scoprendo insieme le storie e le esperienze che animano Casa Giavera.
Commenti dei sostenitori
Grazie Anita e Erika per il vostro sostegno!
Silvia, Elisa, Miriam, Loretta, Paola, Ana Paula, Vania, Silvia, Elisabetta, Elena, Margherita, Francesca - 02/05/2025Grazie a tutte e ci uniamo agli auguri per la festeggiata!
Martina Zanette - 01/05/2025Grazie Martina!
Eleonora Trovo - 25/04/2025Grazie Eleonora per il tuo sostegno!
Alfredo Mussato - 19/04/2025Grazie a te Alfredo!
[Anonimo] - 14/04/2025Grazie per il supporto!
[Anonimo] - 10/04/2025Doppiamente gradito! e anche se leggermente in ritardo, auguri di cuore
[Anonimo] - 10/04/2025Grazie per il contributo e il supporto!
Piera Allorio - 07/04/2025Grazie davvero!
Ritmi e Danze dal Mondo Aps - 02/04/2025Grazie di cuore a tutti voi, da anni impegnati a costruire ponti e legami tra le persone e le culture!
GIOVANNI PUTOTO - 01/04/2025Grazie Giovanni e Francesca! Sarete i benvenuti.
Paola Fabricatore - 01/04/2025Ti ringraziamo Paola, siamo davvero quasi alla meta grazie anche al tuo supporto!
Giorgio Zanatta - 30/03/2025Grazie mille a te Giorgio, questa esperienza di vicinanza e attivazione di tante persone ci ha dato veramente molta speranza!
Javier Sánchez Gutiérrez - 29/03/2025Muchas gracias Javier. Tuvimos muchísima suerte con encontrar a tanta gente come tu.
Mirta Agnoletti - 27/03/2025Sì, Mirta e questa ne è la prova. Grazie moltissime.
Mattia Andreatta - 23/03/2025Veramente! e grazie anche a te!
Antonio Cavalletto - 22/03/2025Siamo quasi pronti, grazie Antonio!
[Anonimo] - 21/03/2025Grazie per il sostegno, siamo felici di trovarci in sintonia
[Anonimo] - 21/03/2025Claudia e Andrea, grazie per il vostro contributo e per questo bell'augurio che si realizzerà con la partecipazione di tutti
Vietri Gennaro - 21/03/2025Grazie Gennaro per il supporto
Galdino cagnin - 20/03/2025Grazie Galdino per il tuo contributo e per l'apprezzamento che per noi è molto importante.
Lucia Michieletto - 20/03/2025Grazie Lucia, siamo fiduciosi e felici di tutto il supporto che stiamo ricevendo.
Andrea Armellin - 15/03/2025Grazie Andrea e Giorgia!
[Anonimo] - 17/03/2025Grazie mille!
Nadia Berti - 17/03/2025Grazie a te Nadia!
Alessandra Fermi - 17/03/2025Grazie Alessandra per il tuo sostegno!
Silvia Pajossin - 15/03/2025Grazie a te Silvia!
[Anonimo] - 12/03/2025Ciao, grazie! Riguardo alla tua richiesta, ti abbiamo risposto via mail.
[Anonimo] - 12/03/2025Grazie a te!