by: La Esse s.c.s. | Scade il 11/05/2025 | Tipo raccolta: O tutto o niente!
Abbattiamo il muro nasce dall’esigenza di ingrandire la cucina di Casa Giavera, situata nell’ex canonica di Giavera del Montello, in provincia di Treviso. Casa Giavera dal 1990 ha accolto e sostenuto i progetti di vita e integrazione di oltre 1.200 migranti, molti dei quali in una fase delicata del proprio percorso migratorio, offrendo loro un rifugio sicuro.
Il cibo è migrante, viaggia con i popoli e le persone, ci collega alle nostre radici, alla nostra storia, alla nostra casa e famiglia. Offrire cibo non significa solo sfamare, ma anche accogliere e creare relazioni.
Con questo progetto, non solo garantiremo a Casa Giavera uno spazio cucina sufficientemente grande, sicuro e funzionale per tutte le persone accolte, ma renderemo la cucina un ponte di incontro tra l'interno e l'esterno della casa, un luogo di dialogo e condivisione intergenerazionale. Un punto di incontro dove i migranti non solo vengono accolti, ma possono anche accogliere a loro volta, condividendo le loro tradizioni culinarie. Abbiamo bisogno del tuo aiuto per abbattere il muro che ora ne limita gli spazi e renderla più accogliente. Il nostro obiettivo non è solo raccogliere risorse finanziarie, ma anche rafforzare le relazioni umane.
Il muro da abbattere:
Grazie al contributo di 12.000 euro, la cucina di Casa Giavera, a luglio 2025, può diventare una realtà. Per la realizzazione dell’opera, la Cooperativa La Esse ha già stanziato i fondi per le pratiche edilizie e la direzione lavori.
Per arrivare all'obiettivo abbiamo bisogno di:
La struttura di Casa Giavera risale al 1800. Negli anni la Casa è stata oggetto di importanti e onerose ristrutturazioni, nelle quali non è stato possibile includere i locali cucina. La trasformazione e l’allargamento della cucina di Casa Giavera è un sogno di chi la abita e la gestisce e della comunità che da anni la riconosce e la sostiene come patrimonio di condivisione, scambio, dialogo.
Casa Giavera è nata nel 1990, quando la Caritas di Treviso decise di utilizzare la vecchia canonica di Giavera del Montello, rimessa in funzione da don Giuliano Vallotto, per ospitare migranti. Sostenuta dalla Diocesi di Treviso attraverso la Caritas, è stata inizialmente gestita dalla cooperativa Servire, che oggi è diventata la Cooperativa La Esse.
Qui trovano casa lavoratori immigrati, persone che hanno sperimentato lo sfruttamento, persone vulnerabili, rifugiati e richiedenti asilo. Gli ospiti possono risiedere sia temporaneamente che per periodi più lunghi, in un ambiente di convivenza autogestita e con il supporto educativo dell’equipe di La Esse.
Casa Giavera ha sempre cercato di rispondere ai bisogni delle persone, che cambiano nel tempo, lavorando molto sull’autonomia personale e sull’inclusione lavorativa, abitativa e sociale, tenendo conto delle esperienze passate e dei desideri per il futuro.
Gli ospiti possono imparare l'italiano con corsi su misura, proseguire gli studi fino al diploma e, grazie alla collaborazione con aziende locali, avere opportunità di inserimento lavorativo, attraverso formazione professionale e tirocini in azienda. I progetti sono calibrati sui bisogni delle persone e sulla creazione di relazioni e piccoli ponti tra gli ospiti e il territorio.
Nel tempo Casa Giavera ha accolto migranti provenienti da diverse fasi di migrazione: dai primi arrivi dall’Africa e dall’Asia, agli ospiti dal Sud America, ai rifugiati dalla guerra in Bosnia ed Erzegovina, fino agli sbarchi recenti dal Mediterraneo e ai migranti dalla rotta balcanica. Questo luogo è stato pensato sia come accoglienza che come spazio per riflettere sull’immigrazione, in una casa per scelta multiculturale, che ha fatto importanti passi verso l’esterno organizzando laboratori e attività per coinvolgere la comunità, ospitando migliaia di ragazzi/e scout, delle parrocchie e dei campi estivi.
Ora con la nascita dell’associazione di promozione sociale Yalla, il ponte tra la Casa e la comunità si rafforza e si moltiplicano le occasioni di scambio e condivisione.
La Esse è una cooperativa sociale con sede a Treviso, fondata nel 1989 e costituita da oltre un centinaio di persone. Tra noi ci sono educatori, psicologi, pedagogisti, sociologi, psicomotricisti, assistenti sociali. Ci occupiamo di persone, comunità e fenomeni sociali. Giovani e minori, migrazioni, antitratta, housing sociale, pari opportunità di genere e antiviolenza, supporto all’inserimento lavorativo sono i principali ambiti dei nostri interventi. Studiamo i contesti in cui operiamo, mettiamo al centro i bisogni, le speranze, le vite delle persone e promuoviamo un cambiamento partecipato, consapevole e concreto. Le nostre esperienze sul campo, la rete delle nostre relazioni e la ricerca di innovazione nei progetti sono gli elementi che vogliamo far crescere ogni giorno.
L’equipe multiprofessionale è composta da 7 educatori che lavorano in modo integrato e in costante interazione reciproca per supportare il percorso di autonomia degli uomini accolti. La coordinatrice del gruppo di lavoro ha un particolare ruolo di raccordo con gli altri uffici della cooperativa e con i partner esterni di Casa Giavera nelle azioni di contrasto allo sfruttamento lavorativo e nella promozione di percorsi di cittadinanza per le persone accolte. Ciascun operatore è referente per uno specifico ambito di intervento (lingua italiana, salute, lavoro, autonomia abitativa); le azioni non vengono portate avanti in isolamento, ma condivise con il gruppo di lavoro, sia in fase di progettazione, che di realizzazione.
L’associazione di promozione sociale Yalla è nata ufficialmente a novembre 2024 dalla collaborazione tra tante realtà che nella zona di Giavera vogliono camminare insieme ai migranti: la cooperativa La Esse che gestisce le attività di casa Giavera, gli ospiti di casa Giavera, che rendono viva e vibrante la casa, Casa Giovanna, la piccola casa di accoglienza gestita dalla collaborazione pastorale di Giavera e Nervesa, che accoglie 8 persone spesso in uscita da casa Giavera e il gruppo informale Migrando, che da tempo da una mano in piccoli servizi nel territorio (piccola scuola di italiano, organizzazione di proiezione di film e di eventi culturali).
Yalla in lingua araba significa “andiamo, su forza!” e lo scopo di Yalla è mettere in rete persone italiane e persone migranti per pensare e realizzare delle attività insieme: laboratori artistici, escursioni nel territorio, tandem linguistici, trasporti per il Cpia di Montebelluna, abbellire Casa Giavera, mantenere vive le relazioni con i ragazzi che non vivono più a casa Giavera, ma che rimangono nel nostro territorio e infine raccogliere fondi per poter migliorare e ingrandire la cucina di casa Giavera, così che possa diventare più funzionale per chi ci vive, ma anche aperta a tutti per cucinare insieme e scoprire che il cibo aiuta a far cadere barriere e diffidenza reciproca.
L'importo di ogni donazione è libero e personale, e può essere stabilito cliccando il pulsante FAI TU. Tutte le donazioni sono fiscalmente detraibili o deducibili.
Le ricompense collegate a importi specifici che offriamo ai nostri donatori, sono pensate non solo come un riconoscimento della loro generosità, ma anche e soprattutto come occasioni di incontro e conoscenza reciproca. Vogliamo offrire a chi sostiene il nostro progetto l'opportunità di entrare nel cuore della nostra realtà, condividendo momenti significativi e scoprendo insieme le storie e le esperienze che animano Casa Giavera.
Siamo una cooperativa che integra competenze differenti e ama cogliere le sfumature. Ci occupiamo di persone, comunità e fenomeni sociali. Studiamo i contesti in cui operiamo, mettiamo al centro i bisogni, le speranze, le vite delle persone e promuoviamo un cambiamento partecipato, consapevole e concreto. Le nostre esperienze sul campo, la rete delle nostre relazioni e la ricerca di innovazione nei progetti sono gli elementi che vogliamo far crescere ogni giorno.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
Geremia Bonan e Lucia Massolin
Marco Sartori
Stefano Bertuola
Mattia Andreatta
Irene Cavalletto
Leonardo Albano
Loriana Gazzol
Marta falcon
Anna Piazza
Andrea De Conti
Elena Baratella
sara vanzo
Antonio Cavalletto
Associazione Branco de Porsei
Alfredo Merlini
MAURO BONARIOL
Adriana Granziero
BENETTON MORENO
Vietri Gennaro
Efren
Galdino cagnin
Lucia Michieletto
Claudia Vassena
Daniele Doni
Renata Sartor
Linda Pian
Nadia Berti
Alessandra Fermi
Maria Grazia De Marzi
Chiara Ceola
Marco Ceola
Cipriana Dettori
Giuseppe Rinaldin
Laura Morlin
Raffaella Bonora
Giorgio Gesuati
Elena Fregolent
Margherita Guzzo
Noviziato eclissi Castiglione delle Stiviere 1
Andrea Armellin
Bruno Sansoni
Michela Danieli
Silvia Pajossin
Paola Tonello
Davide Marconato
Nicolò Luppino
Roberto Torrisi
Christian Zanatta
Alessio Boschini
Narciso Bernardis
Valentina Donadel
Renzo Trevisin
Maria G.
Silvia Martini
Guido Grespan
Silvia Cunico
Sonia Scotton
Massimo Salviato
Rita Grespan
Liliana Gaviria Navarrete
Fabio Scotta
Elena Luison
Roberta Frassetto
Savina Malandrini
Elisa Gigo
Elena Liberali
Walter Cappellesso
G.T. Servizi S.r.l.
Paolo Liberali
Arianna Karpati
Manuela Dusi
Andrea Gasparoni
Sara Marcon
vania trinca
Alice Antonella Pipitone
Carlo Viganò
Anderson tegon
Paola bellato
Emanuele Bonesso
Laura Dal Bo
Irene Baldo
Fabrizio De Sordi
Leonardo Albano
Rodolfa Carnio
Sandra Fregonese
Mario De Pin
Gianluca Argentin
Luisa Sirena
Maria Ivana Malandrini
ZD IMM. EDIL DUE SRL
Irene Baldo
Pieraugusto De Pin
Pieraugusto De Pin
Commenti dei sostenitori
Veramente! e grazie anche a te!
Antonio Cavalletto - 22/03/2025Siamo quasi pronti, grazie Antonio!
[Anonimo] - 21/03/2025Grazie per il sostegno, siamo felici di trovarci in sintonia
[Anonimo] - 21/03/2025Claudia e Andrea, grazie per il vostro contributo e per questo bell'augurio che si realizzerà con la partecipazione di tutti
Vietri Gennaro - 21/03/2025Grazie Gennaro per il supporto
Galdino cagnin - 20/03/2025Grazie Galdino per il tuo contributo e per l'apprezzamento che per noi è molto importante.
Lucia Michieletto - 20/03/2025Grazie Lucia, siamo fiduciosi e felici di tutto il supporto che stiamo ricevendo.
Andrea Armellin - 15/03/2025Grazie Andrea e Giorgia!
[Anonimo] - 17/03/2025Grazie mille!
Nadia Berti - 17/03/2025Grazie a te Nadia!
Alessandra Fermi - 17/03/2025Grazie Alessandra per il tuo sostegno!
Silvia Pajossin - 15/03/2025Grazie a te Silvia!
[Anonimo] - 12/03/2025Ciao, grazie! Riguardo alla tua richiesta, ti abbiamo risposto via mail.
[Anonimo] - 12/03/2025Grazie a te!