Virtual Vet Lab: per una didattica 4.0

Chi siamo?

Un team tutto al femminile di 4 veterinarie che si occupano di cavalli. Abbiamo a cuore lo sviluppo formativo e l’acquisizione di competenze da parte degli studenti di medicina veterinaria, nel rispetto del benessere animale e dell’ambiente in cui viviamo.  

Cosa facciamo?

Grazie al preziosissimo aiuto del team VR@Polito, abbiamo sviluppato un prototipo di software per l’addestramento delle abilità pratiche veterinarie, concentrandoci sull’obiettivo formativo dell’acquisire competenza nell’esecuzione di una procedura di endoscopia delle prime vie aeree del cavallo. Sapevi che questa è una procedura considerata di routine nella pratica clinica ippiatrica? 

Con questo progetto, vogliamo creare, partendo dal software già sviluppato, uno strumento di apprendimento che risponda ai bisogni formativi pratici dello studente in medicina veterinaria. #VirtualVetLab vuole essere una palestra di acquisizione di skills che non riescono ad essere veicolate tramite il "classico" percorso formativo universitario. 

Nel VirtualVetLab, lo studente indossa un visore e agisce tramite dei manipoli. Questo lo porta ad essere totalmente immerso in un ambiente virtuale dove può vivere e affrontare in prima persona esperienze di casi clinici, acquisendo autonomia oltre ad abilità manuali, cliniche, decisionali e comunicative.  

Perché lo facciamo?

In poche parole, per potenziare l'acquisizione di competenze cliniche, con conseguenti benefici sul benessere dello studente e dell'animale che avrà in cura. 

L'immersione in questo ambiente di apprendimento innovativo, non solo è più efficace rispetto ai metodi tradizionali, ma favorisce un approccio educativo più sereno e rispettoso dei bisogni di tutte le parti coinvolte: studenti, docenti e animali!

Il percorso formativo in medicina veterinaria è complesso e altamente esigente. 

Agli studenti si chiede di apprendere e saper applicare nozioni ed approcci che sono diversi per le varie specie animali oggetto di studio. Gli standard Europei stabiliscono che il veterinario neolaureato abbia competenza nel realizzare un elenco di procedure pratiche di base nelle diverse specie. Ma il tempo è poco!! Le risorse sono limitate!!

Diversi sondaggi evidenziano elevati livelli di stress nei veterinari neolaureati, e più della metà non si sente sicuro nell'eseguire manualità cliniche considerate "semplici". Bisogna intervenire!

Ai docenti si chiede una valutazione oggettiva delle abilità cliniche pratiche degli studenti, che sono però difficilmente oggettivabili, se non attraverso metodi che richiedono un investimento massivo in termini di tempo ed energie (per non parlare dei costi!)

Nel rispetto del benessere animale, diventa fondamentale garantire che lo studente che esegue per la prima volta una procedura sia adeguatamente addestrato, ma come?

#VirtualVetLab ci da la possibilità di rispondere a queste esigenze in maniera efficace, innovativa e sostenibile. Alcuni studenti hanno provato ad usarlo ed il feedback é stato positivo! 

Questo ci ha motivate a migliorarlo per renderlo poi disponibile a tutti. 

Ma cos'è un'endoscopia e perché è così importante?

L’endoscopia é un esame diagnostico che consiste nell’introduzione di uno strumento dotato di telecamera all’interno dell’organismo per visualizzare parti di esso non direttamente accessibili. 

L’endoscopia delle prime vie aeree valuta la funzionalità del primo tratto dell’albero respiratorio, importantissima negli atleti. Questo esame è quindi comunissimo nella pratica clinica ippiatrica, e deve essere eseguito rapidamente e delicatamente poiché l’animale deve essere sveglio. Gli studenti hanno la possibilità di partecipare poche volte nel loro percorso di studi ad una visita endoscopica su un cavallo, senza riuscire (quasi) mai ad eseguirne una in prima persona prima della laurea. 

Perché abbiamo bisogno di te?

Come abbiamo visto, è necessario un cambio di passo per assicurare un ambiente educativo positivo, che faciliti il raggiungimento degli standard formativi imposti ai veterinari di domani. 

Abbiamo creato il prototipo di uno strumento formativo molto promettente, ma per portare a termine la nostra idea abbiamo un forte bisogno del tuo aiuto, sostienici con una donazione!

Grazie a te, potremmo migliorare il software con alcune componenti fondamentali a livello educativo, in particolare:

• la creazione di un'interfaccia semplice e immediata
  
• la programmazione di un applicativo didattico (un esame guidato da un docente guida virtuale)
  
• simulare patologie di interesse clinico.
  

Aiutaci a compiere insieme il primo passo di questo cammino. Il nostro obiettivo è raccogliere 7.000 euro, che utilizzeremo per finanziare una borsa di studio ad un esperto che lavorarerà al progetto per il 100% del suo tempo e porterà a termine tutti gli obiettivi elencati sopra!

Sostienici ora e la tua donazione varrà doppio! Grazie al progetto Funds TOgether, se raggiungeremo il nostro obiettivo, l’Università di Torino supporterà la nostra ricerca con un fondo speciale uguale all’ammontare raccolto da questa campagna. Questi ulteriori fondi ci consentiranno di acquistare e programmare la strumentazione per dare un feedback aptico (sensoriale, tattile) a chi utilizza i manipoli, per creare un'esperienza ancora più simile alla realtà.

Le nostre storie

Giulia, Alessandra e Beatrice: tutte veterinarie, rispettivamente borsista, assegnista e dottoranda afferenti al gruppo di ricerca guidato da Michela, con percorsi diversi ma unite dalla volontà di migliorare il sistema. La vera forza di questo progetto. 

Giulia Memoli, la nostra artista, ha seguito lo sviluppo del software dall'inizio, segmentando, testando, riprovando, inciampando e sbattendo contro i tavoli con il visore. Nel tempo libero disegna e legge. Specializzanda alla Scuola di Medicina e Chirurgia del Cavallo di Pisa e borsista a Torino, segue un progetto di farmacologia clinica del cavallo. 

Alessandra Romolo, il nostro marketing e relazioni sociali, si è unita a noi strada facendo. Pragmatica e sempre in viaggio, è un'insostituibile fonte di entusiasmo e idee per lo sviluppo del software. Segue un progetto di ricerca di medicina respiratoria di base. 

Beatrice Sica, la nostra forza interiore, ci porta positività e risolve i problemi. Incredibile a dirlo, maldestra ma efficacissima. Ha iniziato un percorso di dottorato lo scorso anno in medicina respiratoria del cavallo. 

E poi Michela Bullone, veterinaria, docente, scienziata, tri-mamma e creativa decisamente non-digitale! Fatele fare tutto, ma non gestire un profilo social. Ha avuto l'idea di #VirtualVetLab durante il COVID, quando insegnare la clinica attraverso lo schermo di un computer da un limite si è trasformato in una sfida. Il Politecnico è diventato quindi, amichevolmente, "PONYtecnico", e da lì è iniziato tutto...