by: Lab Film | Scade il 17/03/2025 | Tipo raccolta: O tutto o niente!
In una cittadina di ventimila abitanti, in provincia di Ferrara, c’era una volta un ristorante di nome Trigabolo.
Più che una storia quella che vi andremo a raccontare è una favola o, se volete, una leggenda della ristorazione italiana.
Tutto ha inizio nel 1979 quando il rappresentante di giocattoli Giacinto Rossetti con il socio Gualtiero Musacchi rileva una pizzeria in piazza Garibaldi 4b, ad Argenta.
In cucina assume un giovane cuoco che ha lavorato sulle navi, si chiama Igles Corelli.
Igles chiama un diciasettenne che ha lavorato con lui e si chiama Bruno Barbieri.
Il terzo della band è un altro giovanissimo, fa il pasticcere, è appena uscito dalle scuole professionali, si chiama Mauro Gualandi.
A questo terzetto aggiungete un maitre assolutamente atipico, Bruno Biolcati, ed ecco la squadra che, capitanata da Rossetti, rivoluzionerà dalle fondamenta la cucina fin lì fatta in Italia.
Perché i rockers del Trigabolo sposano la nuova cucina con i prodotti del territorio e sono tra i primi a fare una cucina diversa da tutto quello che c’era allora in Italia.
Marchesi in fondo era un francese in Italia mentre loro, i rockers, erano dei terragni, come dice Rossetti, erano figli della grande provincia italiana, delle Valli di Comacchio e della materia prima che era l’essenza della cucina del Trigabolo, cioè prodotti dell’orto, grande uso delle erbe aromatiche, ma anche una cacciagione che quasi più nessuno dopo di allora ha avuto di tale qualità e ha potuto cucinare, pensate ai moriglioni, ai fischioni, alle anatre, alle folaghe per non parlare degli inarrivabili polli e conigli di cortile.
Il progetto che stiamo mettendo alla vostra attenzione è la realizzazione di un docu-film che tratta la storia di quello che è stato tra i più rappresentativi ristoranti in Italia negli anni 83-93 che si trovava ad Argenta (FE).
Lasciamo rispondere a questa domanda al padre putativo di questi giovani ragazzi che si trovavano ad Argenta in quegli anni, Igles Corelli.
Tralasciando tutto quello che fa scatenare emotività e passione, per fare produrre e distribuire un docu-film come questo occorre un notevole contributo economico, in questo primo step vogliamo coprire il necessario per quello che riguarda il lavoro tecnico di post-produzione. La post-produzione è l'ultima fase della produzione cinematografica, segue la lavorazione in cui il film viene girato e precede la distribuzione al pubblico del prodotto finito.
La post-produzione è composta di una serie di differenti processi, riguardanti sia la parte visiva che quella sonora. Un primo obbiettivo è quello di completare i seguenti punti:
Tutte queste procedure messe assieme richiedono spesso molto più tempo di quello impiegato per girare il film. Ci vuole cura, attenzione ai dettagli e passione, proprio come quelle che hanno per la cucina i protagonisti del nostro racconto.
Si può facilmente intuire che questo processo necessiti di un costo di produzione che abbiamo quantificato in questo crowdfunding, ci mettiamo quindi anche nelle tue mani, in modo che ognuno possa ritenersi parte in causa e partecipe di questo progetto, non solo moralmente ma anche nero su bianco nei titoli di coda e nei futuri supporti di distribuzione.
Ulteriori step di post-produzione saranno attivati nella speranza che i contributi raccolti vadano oltre il primo obbiettivo.
Il tuo aiuto è fondamentale per concludere ciò che con grande coraggio abbiamo già iniziato.
Il regista MAURO BARTOLI
Mauro Bartoli, regista e produttore, dopo aver lavorato come autore cinematografico con diverse società di produzione italiane, ha fondato la società Lab Film. Ha realizzato come regista film trasmessi sui canali RAI, ha ottenuto premi ai festival. Il suo ultimo film “Il mondo in camera” sul cineasta-alpinista Mario Fantin, nel 2022 è stato presentato al Trento Film Festiva e al CervinoCineMountain, insieme alla mostra Senza Posa di cui è curatore.
È stato ambasciatore del cinema italiano in occasione dell'iniziativa promossa dal Ministero degli Esteri con l'ambasciata d'Italia a Minsk.
Si è occupato di storia della cucina, dei prodotti enogastronomia e della ristorazione, realizzando i film documentari:
In accordo con il Regista Mauro Bartoli abbiamo deciso di allargare il team di produzione con:
Alessandro Costa esperto e appassionato enogastronomo che sfruttando contatti e amici darà un contributo alla realizzazione del film e soprattutto al lavoro di post-produzione, tramite Alessandro e sfruttando le conoscenze si sono inserite nel gruppo di lavoro tutti i componenti dell'associazione AUDIODIVINO Andrea Bolognesi e Marco Mazzotti, ma anche:
Corinna Ghiotti, una ragazza Sanmarinese anche lei esperta e appassionata enogastronoma e anche già esperta di video presentazioni.
Elisa Parenti, di origini ferraresi, altra ragazza che ci darà una mano anche logistica come esperta e appassionata, ecco così formato il nostro gruppo di lavoro.
Tutti Voi, chi vorrà far parte con anche un piccolo contributo sarà considerato parte del team di lavoro come sostenitore e fautore del progetto. Ti chiediamo quindi a gran voce di unirti a questa fantastica esperienza!
Fondata da Mauro Bartoli nel 2011, al fine di sviluppare l’attività di produzione cinematografica, la società Lab Film concentra il proprio lavoro sul documentario di creazione e d’autore, raccontando storie sia legate al territorio, sia di interesse nazionale e internazionale, ma sempre con un’idea di visione del mondo attraverso il reale. Lab Film è un laboratorio indipendente di progettazione e produzione cinematografica e di progetti culturali. Un laboratorio che immagina e fa, percorrendo vie narrative sul racconto delle cose e delle persone, per mostrare come stanno le persone, come stanno le cose.
Al momento non ci sono news pubblicate.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
Costa ALESSANDRO
Commenti dei sostenitori