by: Gruppo Storico Archeologico della Val d'Enza | Obiettivo raggiunto! | Tipo raccolta: O tutto o niente!
***Aggiornamento***
Il Gruppo Storico Archeologico della Val d’Enza insieme al Professor Paolo Storchi vuole ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa raccolta fondi e hanno contribuito al raggiungimento della somma che ci permetterà di finanziare una parte delle indagini geofisiche nella campagna di scavi di Tannetum 2019.
Ma non ci fermiamo qui: vogliamo continuare la raccolta e il vostro ulteriore aiuto ci darà la possibilità di ampliare le ricerche nella nuova campagna archeologica!
Grazie di cuore a tutti!
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Dal 2016 è partito un progetto di ricerca e valorizzazione relativo all’antico centro celtico e, successivamente, municipium romano di Tannetum, nei pressi dell'abitato di Taneto di Gattatico e di S.Ilario d'Enza in provincia di Reggio Emilia. Gli scavi stanno portando grandi risultati dal punto di vista della ricostruzione storica del territorio: ci stanno permettendo di leggere le fonti antiche con altri occhi, ma hanno anche messo in luce strutture di grande bellezza e rarità. Le ricerche hanno portato alla scoperta di un villaggio celtico, di strutture romane (tra cui una strada e probabilmente un anfiteatro ligneo) ed anche alla riscoperta di un fortilizio che era noto dalla toponomastica locale come “Castellazzo” ancora, in parte, visibile nel Settecento.
Grazie all'analisi del carbonio 14 su un palo ligneo che faceva parte di una serie di pali atti a solidificare il terreno per fondazioni del castello, possiamo datare la struttura all'857 d.C. circa. Il tutto risulta inserito in un contesto naturalistico complesso ed affascinante. Fra i reperti, un rinvenimento di eccezionale interesse sono le 8 pedine da gioco, sostanzialmente integre, che possono essere ricondotte al gioco degli scacchi che fece il suo ingresso in Europa solo nel IX secolo attraverso la mediazione dei mercanti arabi ed una (nell'immagine sotto) forse riferibile alla dama: le più antiche trovate in Europa ad oggi!
Tuttavia per riuscire ad ottenere una conoscenza più completa del sito e per meglio orientare gli interventi di scavo sarebbero assolutamente necessarie le indagini geofisiche. Si tratta di tecniche che permettono di individuare, con buona sicurezza, le strutture sepolte sottoterra da millenni, una vera “radiografia” del sottosuolo.
Avremo così un’idea di cosa si nasconda sotto i nostri piedi e perfino ottenere le piante delle strutture sepolte; una imprescindibile guida per i nostri scavi archeologici: un notevole risparmio di tempo e risorse, nonché la sicurezza del risultato.
Abbiamo bisogno del tuo aiuto per poter realizzare le indagini geofisiche!
La IV campagna di scavi continua anche quest’anno diretta sul campo dallo studioso reggiano dott. Paolo Storchi per conto dell’Università La Sapienza di Roma e della Syddansk Universitet di Odense-Danimarca, su concessione della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio.
Data la ricchezza del territorio e il grande valore di coesione sociale che solo la Cultura può veicolare, abbiamo quindi pensato di chiedere aiuto alle persone comuni, comuni solo di nome ed eccezionali per disponibilità e senso civico, per continuare le ricerche ed anche per cercare di organizzare tutto quel corollario di attività e strutture che renda l’archeologia fruibile a tutti e sempre.
Le campagne di scavo fin qui effettuate sono state appoggiate dal Gruppo Storico Archeologico della Val d’Enza che ha come scopo la tutela del patrimonio storico archeologico del territorio grazie alla partecipazione e all’impegno attivo di tutti i suoi soci. La concessione di scavo è rilasciata dal Ministero dei beni culturali, annualmente.
Entra anche tu a far parte di Tannetum, abbiamo bisogno di te!
Please help us to develop the archaeological site of ancient Tannetum and promote the cultural heritage of the surrounding area.
In 2016, a research and development project was launched for the ancient Celtic center and, subsequently, the Roman municipium of Tannetum, near the town of Taneto di Gattatico and S.Ilario d'Enza in the province of Reggio Emilia. The excavations are showing great results from the point of view of the historical reconstruction of the territory: they are allowing us to read the ancient finds with other eyes, but they have also revealed structures of great beauty and rarity. Research has led to the discovery of a Celtic village, Roman structures (including a street and probably a wooden amphitheater) and also the rediscovery of a fort that was known from the local toponymy as "Castellazzo" which was still visible in the 18th century .
Thanks to carbon 14 analysis on a wooden pole that was part of a series of poles designed to solidify the ground for castle foundations, we can date the structure to more or less the 857 AD. Everything is placed in a complex and fascinating naturalistic context. Among the finds, a discovery of particular interest are the 8 playing pieces, substantially intact, which can be traced to the game of chess that made its entrance into Europe only in the 9th century, through the mediation of Arab merchants and one other piece (in the picture below) perhaps referable to a game called “dama”: the oldest found in Europe since today!
However, to be able to get a more complete knowledge of the site and for a better direction of the excavation, geophysical surveys would be likely be necessary. These are techniques that allow us to identify, enough certainly, the structures buried underground for millennia, a true "radiography" of the subsoil.
We will, therefore, have an idea of what’s hidden under our feet and even get the maps of buried structures; an essential guide for our archaeological excavations, a considerable saving of time and resources, as well as the safety of the result.
We need your help to carry out our geophysical surveys!
This year we’re rganising the 4th excavation campaign, which is led directly on site by Dr. Paolo Storchi on behalf of the University “La Sapienza” in Rome, and of the “Syddansk Universitet” in Odense-Denmark, by permission of the Archaeological Superintendence “Beautiful Arts and Landscape”.
Thanks to the richness of the territory and the great value of social cohesion that only the culture can convey, we came up with the idea of asking for help to common people, but common only in their name and exceptional for their availability and civic sense, to carry on with the research and also to try to organize all that corollary of activities and structures that make archeology accessible to everyone in every moment.
The excavation campaigns carried out so far have been supported by the “Historical Archaeological Group of the Val of d’Enza” which purpose is the protection of the historical archaeological heritage of the area thanks to the participation and the active commitment of all its members. The excavation is an annualy concession issued by the Ministry of cultural heritage.
You can be part of this amazing project too, so.. What are you waiting for? We need you!
Nel dicembre del 1970 alcuni cittadini di Sant’Ilario d’Enza e Calerno, due piccoli centri in provincia di Reggio Emilia al confine con Parma, si sono uniti per dar vita ad un’unica realtà associativa: il Gruppo Archeologico Santilariese. Nel 2006 e 2007 avviene la fusione tra i Gruppi Archeologici di Sant’Ilario d’Enza, Montecchio Emilia e Sorbolo Mezzani. È nato così il Gruppo Storico Archeologico della Val d'Enza. L'odierna compagine del Gruppo Storico Archeologico della Val d’Enza è il risultato di un ricco percorso costruito pezzo per pezzo, negli ultimi cinquant'anni, da tante persone autenticamente appassionate delle radici storiche del nostro territorio. La sede di riferimento del Gruppo Storico Archeologico della Val d’Enza è a Sant’Ilario nel Centro Culturale Mavarta. Nella sede è stato possibile allestire il percorso didattico, fondamentale per l’attività rivolta alle scuole che svolgiamo da sempre e il magazzino, che ha ordinato il materiale accumulato nel corso degli anni, proveniente dalla ricerca di superficie. Anche i libri hanno trovato un’adeguata sistemazione e la biblioteca è utilizzata non solo dai volontari, ma anche da insegnanti e da coloro che pur non essendo soci, sanno di poter trovare notizie su particolari argomenti.
Al momento non ci sono news pubblicate.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
Fabrizio Ferri
Marzia e Mauro Poletti
GIORDANO COLLI
Massimo Bellei
Autocarrozzeria Magnani - Taneto
Gemes Salati
Gruppo Podistico Taneto 1975
Circolo Arci Taneto
Elsa Buratti
Pontiroli Carlo
Camilla Gallarati
Vittorio Mascelli
Enrico Lasagni
Claudio Canepari
Edoardo Schillaci
Mariuccia Cappelli
Silvio Chierici
TERRA VIVA GATTATICO
Chiara Marinoni
Jordina Sales-Carbonell
Giacomo Bonibaldoni
Chiara Predieri
Federica Poli
angelo trinca
luca brami
Odette D'Albo
Manuel Romani
GIUSEPPE PISI
Serena Chiari
Jani Kocillari
Massimo barchi
Loris and Jenny Gazzani
I. L. Federson
Giuseppe Paterlini
Andrea Melegari
Paolo Delsante
Eleonora Mostarda
Andrea Pieraccini
Antooo Fontechiari
Emil Banca Credito Cooperativo - Contagio Solidale
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