SOSTENIAMO LA LOCANDA DELLA FRATERNITÀ

CHI SIAMO 

La Caritas di Ugento – S. M. di Leuca è punto di riferimento nel servizio delle persone povere, vulnerabili, agli emarginati del territorio del Capo di Leuca. Il nostro obiettivo primario è quello di aiutare la comunità diocesana tutta, attraverso l’azione preziosissima delle comunità parrocchiali, con una fede che si mostra nell’amare chi più è fragile. Sollecitati dal Santo Padre e dalla presenza sul nostro territorio delle spoglie del Venerabile Don Tonino Bello, la Caritas di Ugento - S. M. di Leuca vuole promuovere la CARITA’ attraverso percorsi di formazione capaci di stimolare processi di cambiamento nelle comunità affinché ognuno si senta protagonista e mai scarto. Si muove nell’ottica di una CULTURA DELLA FRATERNITA’ fatta di ascolto, condivisione, giustizia e sostegno. Forma e orienta volontari e animatori Caritas affinché possano creare una RETE RELAZIONALE solida, duratura ed efficace. 

La Caritas Diocesana promuove la carità, attraverso:

• L’azione dell’equipe diocesana: che si occupa della formazione all’interno delle parrocchie e allo sviluppo di un processo di attenzione al territorio-luogo vissuto dalle persone, per ascoltare le problematiche ed avviare processi, attraverso le risorse a disposizione, per raggiungere possibili soluzioni; 
  
• Lo sviluppo di una maggiore capillarità dell’azione caritativa, sviluppando nelle Caritas Parrocchiali un lavoro di comunità, avendo cura che i servizi attivati raccontino l’attenzione di una comunità che si fa compagna di viaggio dell’umanità fragile;
  
• Un lavoro di Rete sul territorio promuovendo uno stile di collaborazione tra le istituzioni, rispettosa dei ruoli;
  
• L’azione comunicativa sarà sempre più curata per promuovere sul territorio una cultura del bene contro tutto ciò che va contro la dignità dell’uomo. Tale azione è fondamentale nella prospettiva di promuovere lo sviluppo integrale di ogni persona.
  

QUAL É LA NOSTRA MISSIONE?

Un noto proverbio salentino dice: "addu mancene doi ristiani, mancene pure tre" che tradotto significa "dove mangiano due persone, può mangiare anche una terza". Esprime bene questo adagio popolare il senso di accoglienza e di ospitalità radicato nel Capo di Leuca, terra di frontiera capace di costruire speranza. Perché in fin dei conti è proprio cosi...

La "Locanda della fraternità" nasce proprio da questo desiderio: essere conviviali non solo con chi non ha, molto banalmente, la possibilità economica di un pasto, ma anche con chi è solo o sta lì perché ha un parente ammalato in ospedale, con chi ha bisogno di quella mensa per respirare e per vivere fraternità. 

"Nessuno si salva da solo" ribadisce spesso Papa Francesco, eppure in questo mondo "tutto chiede salvezza", per dirla con il titolo di una serie Netflix andata in onda di recente.

E allora che cos'è che ci salva se non relazioni autentiche, semplici, genuine, quotidiane, costruite proprio a partire da una chiacchierata, da una confidenza, dal mettersi a servizio?  

E sappiamo con certezza che quando ci si siede alla stessa tavola non si condivide solo un pasto ma molto di più: ciò che di bello o faticoso abbiamo vissuto durante la giornata, i sorrisi, l'allegria, il calore, ed è questo che ci consente di tessere relazioni e di divenire artigiani di fraternità e che ci permette ancora oggi di riconoscerlo nello "spezzare il pane".

Dall'11 Luglio 2022, giorno in cui la Chiesa fa memoria di San Benedetto da Norcia, la Caritas Diocesana di Ugento - S. M. di Leuca ha avviato l'esperienza della "Locanda della fraternità", nata lì dove già da una decina di anni, per volontà del compianto vescovo, Mons. Vito De Grisantis, i parenti dei lungodegenti di casa Betania e dell'ospedale della Pia Fondazione Card. Panico in Tricase, trovavano un luogo dove riposare o rinfrancarsi con un pasto preparato da sé. Proprio lì, oggi, presso la struttura Maior Charitas (Tricase), ogni giorno una grande squadra di volontari, cuochi, operatori, prepara il pasto e lo condivide insieme a tanti ospiti.

Noi abbiamo però un sogno più grande. Vogliamo gettare il cuore oltre l'ostacolo e vorremmo che la "locanda" diventasse una realtà stabile, che duri nel tempo, così da essere un luogo che promuova cultura conviviale ed inclusiva. 

Abbiamo pensato perciò a questa raccolta fondi, che vuole essere un invito alla condivisione: per sostenerci a vicenda, abbiamo bisogno di te!

La povertà ha mille volti, lo stiamo sperimentando in questi primi mesi di servizio in locanda. Le risposte per contrastarla hanno bisogno della creatività di tutti per consegnare all'altro quel calore umano che sconfigge la solitudine.

La "Locanda della fraternità" ha bisogno di te per continuare ad essere casa di tutti, un luogo accogliente che abbia sapore familiare, uno spazio da cui non si va via solo con lo stomaco pieno, ma soprattutto con il cuore colmo d'amore che genera cultura e missione. 

Piccolo o grande che sia il tuo contributo, ci aiuterà ad aiutare, ci aiuterà a fare del bene. SOSTIENICI!

PERCHÉ TI CHIEDIAMO DI SOSTENERE IL NOSTRO OBIETTIVO?

La Locanda ha bisogno di te e del tuo sostegno per continuare ad essere casa di tutti, un luogo accogliente che profuma di famiglia, uno spazio che sperimenti convivialità e accoglienza. Affinché questo sogno si realizzi ti chiediamo un contributo per far fronte alle spese di gestione di 4 mesi di attività. Dopo l'emergenza Covid-19 e l'attuale guerra in Ucraina, anche la Locanda ha subito svariati problemi dovuti al caro bollette e alle spese di prima necessità (gas, energia elettrica, acqua, personale, prodotti per la pulizia e alimenti freschi).

L’obiettivo di questa raccolta fondi ci consentirà di coprire 4 mesi di attività presso la “locanda” e sarà di grande aiuto. Con l'importo risparmiato, infatti, vorremmo avviare altre iniziative solidali e sociali. 

CARO BABBO NATALE...

In occasione delle festività dell' 8 Dicembre che celebra la solennità dell'Immacolata concezione e del Natale, i ragazzi del Servizio Civile Universale in servizio presso la Caritas di Ugento - S. M. di Leuca facenti parte dei progetti "Avanti il Prossimo" e "Reti educative per l'inclusione", hanno deciso di addobbare la "Locanda della fraternità" con il desiderio di dare l'opportunità a tutti, anche a chi è solo o non può permetterselo, di vivere questi giorni avvolti dal calore delle feste. Il vero significato del Natale tende oggi a sfuggire, perso tra le vie di città addobbate a festa in atmosfere gioiose di luci calde, musiche natalizie, corse ai regali e liste della spesa. Non c'è quindi abbastanza tempo per prendere qualche momento di riflessione per accorgersi che in tutto il mondo mentre le famiglie di riuniscono, comprano regali da mettere sotto l'albero e siedono alla stessa tavola, per chi è solo o non può permetterselo -queste feste- possono essere dei giorni veramente tristi. 

Quest'anno il Natale alla "Locanda della fraternità" sarà diverso, non solo per i commensali ma anche per i volontari che la vivono, perché in fin dei conti, oggi, come due mila anni fa, il Natale è un po' come un miracolo: il miracolo dei volti sorridenti oppressi dalla fatica e il miracolo di sentirsi utili nella comunità.