by: TerraLuce Onlus | Obiettivo raggiunto! | Tipo raccolta: O tutto o niente!
***Aggiornamento***
#SognoUnaCasa
Primo obiettivo raggiunto, ma non ci fermiamo: abbiamo le pareti, ora raggiungiamo il soffitto!
Grazie alla vostra fiducia e sostegno abbiamo raggiunto il primo obiettivo della campagna in pochissimo tempo: ora possiamo finanziare l’edificazione dei muri del nuovo orfanotrofio di Abomey!
Visto l’incredibile risultato raggiunto non possiamo tirarci indietro: il progetto di ricostruzione è grande e 10.000€ sono solo una parte della spesa complessiva!
Perché non raddoppiamo? Arriviamo a 20.000€! In questo modo il sogno di una casa per i bambini di Abomey diventerà sempre più tangibile!
L'orfanotrofio Saint Enfant Jesus vuole essere una casa-famiglia gestita da personale locale. Perché solo persone locali che si occupano della quotidianità, che accudiscono i bambini, che li accompagnano a scuola e li portano a lavorare con loro nell’orto e nel pollaio, i bambini possono assimilare la cultura e le tradizioni della propria comunità di cui devono sentirsi e diventare parte integrante.
Ogni bambino ha un progetto di vita. Questo progetto viene scritto in un documento insieme al bambino interessato. Anche bambini come Pelagie e Honoré avranno i loro progetti di vita, un giorno, non appena potranno parteciparvi. Nel frattempo, le azioni di cui beneficiano si concentrano sul loro sviluppo fisico e psicosociale.
Il 22 dicembre 2022 è stato firmato il contratto con l’impresa di costruzione. Il progetto, che prevede un investimento totale di circa 196.000€, affidato ad un’impresa locale, ma supervisionato costantemente da esperti volontari di nostra fiducia, è stato diviso in fasi. Ogni fase viene iniziata e completata a mano a mano che vengono raccolti i fondi necessari alla sua realizzazione. La prima quota è stata versata dall’associazione I pensieri di Chadraque, che, come noi, supporta le suore di Abumey da anni. La seconda l’abbiamo versata come TerraLuce e Amici di Zinviè.
Grazie a donatori generosi come te, è già stato possibile demolire una parte del vecchio orfanotrofio, portare via i detriti e porre le fondamenta per assicurare un futuro migliore a questi bambini
Entro il 15 maggio 2023, ci siamo posti l’obiettivo di raccogliere 10.000€ per iniziare a tirare su i muri del piano terra.
I 60 bambini al momento vivono in un vecchio edificio che sorgeva sul terreno delle suore. Tuttavia, l'edificio non risponde ai requisiti posti dal governo e ogni anno rischia di dover chiudere. Se riuscissimo a completare tutto il progetto entro la fine del 2024 i bambini potrebbero continuare a sperare in un futuro migliore! Rimandarli per la strada o da chi non può prendersi cura di loro significherebbe distruggere le loro possibilità di futuro.
Il “Project de construction d’un batîment de doctoir de filles et garcons pour l’orphelinat Saint Enfant Jesus” è disponibile per tutti coloro che vorranno dargli un’occhiata.
…un bambino per crescere emotivamente e fisicamente ha bisogno di essere accolto e amato come figlio. Perché solo al sicuro in una casa, i nostri piccoli amici di Abomey possono avere ogni giorno cibo, protezione, una buona istruzione. Suor Immacoulè e le sue consorelle si occupano di loro con costanza: curano la loro salute, la possibilità di crescere e imparare, offrono attenzione e affetto quotidiano, ma solo con questo intervento potrà essere garantito in un ambiente affettivo e familiare stabile, un contesto sicuro in cui sentirsi protetti e crescere sani e forti nello spirito.
In questo orfanotrofio, i bambini possono ritrovare e sperimentare il valore della famiglia che non hanno più, possono diventare grandi e costruirsene una. Solo grazie all’amore che gli viene donato, questi bambini possono crescere e avere la forza di amare a loro volta
…per Sylvestr, Baptistine, Enok, Fatima, Esperance, Ange-Marie, Fred, Christilain, Viviaine.
....per Marcus, Wensheslas, Nelly, Wayan e Made, Laudice Videgla, Rosemonde, Nyoman et Ketu Jean, Ulriche, Noel e tutti i 60 bambini attualmente accolti nella comunità delle suore Service des Sœurs pour la Promotion Humaine di Abomey, e per altri bambini ancora.
Gli orfani sono tra i membri più vulnerabili della nostra società.
Questi bambini hanno perso l'amore, la cura e la protezione dei propri genitori e sono rimasti nelle mani di parenti stretti o lontani, di amici del loro villaggio, di chi è in grado di offrire loro un aiuto.
Tutti noi possiamo farlo.
Tutti noi, che un posto dove vivere e una famiglia ce l’abbiamo, possiamo trasformare in realtà il loro sogno di una casa.
Georges e Clement hanno 7 e 11 anni quando, a fine 2018, il loro papà viene riportato a casa in fin di vita e muore il giorno dopo, forse per avvelenamento. La moglie di lì a poco sviluppa un problema di salute mentale e non è più in grado di occuparsi dei suoi figli. I bambini vengono affidati ad un lontano parente contadino e per un periodo non possono far altro che lavorare con lui nei campi. Attraverso uno zio conoscono le suore dell'orfanotrofio Saint Enfant Jeus che gli offrono la possibilità di frequentare la scuola e si prendono cura della loro salute, pur rimanendo nell’ambiente del loro villaggio. Ora i ragazzi sono alle scuole superiori che frequentano con successo, uno studia informatica e l’altro è interessato all’edilizia. “Anche quando i bambini crescono e posso andare da soli, il legame con noi non svanisce. Quando possono tornano a trovarci per riabbracciare noi e i loro fratelli e sorelle dell’orfanotrofio”.
Dopo aver visto morire il loro papà e la loro mamma, Pelagie e Honorè, vengono affidati ad una zia paterna, che non ha le risorse per accudirli. Arrivano all’orfanotrofio Saint Enfant Jeus di Abomey all’età di 8 e 9 anni in una situazione critica: la severa malnutrizione nella quale hanno vissuto per anni ha causato loro un forte ritardo nello sviluppo fisico e mentale, ma con le cure delle suore riescono a recuperare uno stato di salute accettabile e iniziano ad andare a scuola. “Qui la vita segue il suo corso adattandosi allo sviluppo individuale di ognuno, e i bambini crescono al proprio ritmo. Noi notiamo dei piccoli e miglioramenti e le maestre ci confermano lo stesso.” – dice Suor Immaculé, coordinatrice della casa che ospita i bambini.
Unisci a noi per aiutare i bambini di Abomey a sentirsi al sicuro, per non farli sentire abbandonati, per permettere loro di sperare in un futuro migliore. Se ci mettiamo tutti insieme, ce la possiamo fare poi, possiamo coinvolgere ancora più gente e raccogliere i fondi per terminare il progetto!
Siamo ad Abomey, nel sud Benin, che, per quanto sia una delle democrazie più stabili dell'Africa, dal punto di vista economico è uno stato gravemente sottosviluppato. Il paese ha registrato una crescita economica negli ultimi anni ed è uno dei maggiori produttori di cotone dell'Africa, ma nonostante questo si colloca tra i paesi più poveri del mondo e la corruzione è estremamente diffusa.
La costa del Benin comprende quella che era conosciuta come la Costa degli Schiavi, il punto di partenza per i prigionieri da spedire attraverso l'Atlantico. A nord, invece, ci sono stati sporadici scontri lungo il confine del Benin con il Burkina Faso. Il problema è stato attribuito alle dispute sulla terra tra comunità rivali su entrambi i lati del confine.
TerraLuce onlus nasce da e per gli Amici di Zinviè, un gruppo missionario-teatrale che da anni recita per sostenere progetti di solidarietà in Africa ed India. Ogni anno viaggiamo in queste terre di missione, dove incontriamo popolazioni locali, culture, stili di vita differenti, e dove ci scontriamo con realtà di estrema sofferenza e bisogno, difficili da combattere se non affrontandole un pezzetto alla volta.
I continui viaggi ci hanno permesso negli anni di conoscere e istaurare rapporti di fiducia con i missionari che abbiamo incontrato come le Sœurs pour la Promotion Humaine, punti di riferimento per noi su cui ci affidiamo per individuare e realizzare gli interventi prioritari.
Grazie a loro riusciamo a monitorare costantemente i progetti che realizziamo portando il nostro aiuto tecnico e professionale e coinvolgendo donatori generosi.
Vi manderemo aggiornamenti regolari e, sui nostri social, potrete regolarmente vedere cosa facciamo giorno dopo giorno per i bambini di Abomey.
Per le persone fisiche
Grazie alle agevolazioni fiscali per le donazioni delle persone fisiche previste dallo Stato italiano potrai scegliere se:
Per le aziende
Le aziende possono dedurre l’importo donato senza limite assoluto ma entro il 10% del reddito complessivo dichiarato. Inoltre, sempre nel limite del 10%, nel caso in cui la deduzione superi il valore del reddito complessivo dichiarato al netto di altre deduzioni, la parte di deduzione non goduta può essere riportata nelle tre dichiarazioni successive.
Per l’azienda donatrice, l’erogazione liberale segue il principio di cassa.
TerraLuce onlus nasce da e per gli Amici di Zinviè, un gruppo missionario-teatrale che da anni recita per sostenere progetti di solidarietà in Africa ed India. Ogni anno viaggiamo in queste terre di missione, dove incontriamo popolazioni locali, culture, stili di vita differenti, e dove ci scontriamo con realtà di estrema sofferenza e bisogno difficili da combattere se non affrontandole un pezzetto alla volta. In queste terre, costruiamo rapporti di consolidata fiducia con missionari che incontriamo, come le Sœurs pour la Promotion Humaine, che conosciamo da anni. Persone che dedicano la loro esistenza al prossimo, agli ultimi... persone che sono i nostri riferimenti in quelle terre lontane e alle quali ci affidiamo per individuare le priorità su cui intervenire. Noi le aiutiamo da un punto di vista tecnico e professionale, coinvolgiamo donatori generosi e monitoriamo costantemente i progetti che uno dopo l’altro realizziamo.
Al momento non ci sono news pubblicate.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
MarTeo
Pellizzoni
Moritz Mantero
Stefano Tagliabue
Maria Grazia Filpa
Ilaria Albarelli
Leda Fumagalli
Telese Raffaele Luca
Elisa e Stefano
Walter Bulanti
Mati e Laura
Gabriele Vitolo
Andrea Paolo Ferraresi
Martina Chiolerio
Mirella Casari
cestino offerte spettacoli
Daniele Pozzi Maggi
LUCIO DELL'ORO
Anna Ostinelli
Anna Ostinelli
Ivo Arnaboldi
Gemma Noseda
Francesco Zilioli
Giusi Vita
Emanuela Novati
"ISTITUTO IMMOBILIARE E DI CONSUMO FRA IMPIEGATI "società cooperativa di COMO
Anna Colombo
Francoise Brasleret
Vittorio Sala
Carola Orsenigo
Laura e Roberto
Mary Cairoli e Sammy
Giacomo Davide e Greta
Lucia Bellotti
Adriano Cavalleri
Dharma Berardinelli
Andrea Paolo Ferraresi
Chiara e Marco
Andrea Paolo Ferraresi
Mario Bonicelli
Giorgia Zatti
Gianni Sala
Walter Bulanti
Nicoletta Battaglini
DON ALESSANDRO, DON MARCO E IL GRUPPO GAMIS DEL SEMINARIO VESCOVILE DI COMO
Giulia Calvaruso
Lella Terranova
Milena Pozzi
Nanni Corrado
Manuela Azzini
Manuela Chiarin
Francesca Magrassi
Lino Bonincontro
Silvia Cassano
Lorenzo Guarisco
Matteo Simone Parise
Piera Baroncini
Monica
Gabriella Masi
Marco Antonio Castelli
Davide Di Giacomo
Ester Pozzi
Nicole Alessi
Blu e Tommi
Enrica Luini
BUTTI AMALIO
Matteo e Martina
Ettore Trombetta
Giorgio Riva
Giancarlo e Serena
Maria Rosaria Imbrici
Ciro vitolo
Elia Bello
Carla Florinda Lombardo
Ferdinanda Pirovano
Luisa vittoria lombardo
Sara Fasola
Wiliam shakespeare
Rossella Di Monda
Carla Augusta Pellini
CAMI' SRL
Raffaella Ratti
Elena Realini
Carlo Ronchetti
Marta Albonico
Susanna Redaelli
Paola Picena
Alice Turri
Emma e Giosuè Panzeri
Alessandra Tremaroli
Patrizia Ronzoni
Francesca Tagliaferri
Stefano Delibra
Federico e Claudia
Francesca Bargna
Marina Ostinelli
Elena Testa
Augusta Parotelli
Anna Tosetri
cristina ronchetti
Virna Mauri
Pietro e Giulio Baroncini
Antonio Ascolese
Andrea Paolo Ferraresi
Mattia Natali
Raffaella Zanello
Borghi Maria Giovanna
Antonio Franchino
Isabella corradini
Alice Trombetta
Carmen C.
Michela Trombetta
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