by: L'Arche - Comunità l'Arcobaleno - Impresa Sociale | Obiettivo raggiunto! | Tipo raccolta: O tutto o niente!
Per la nostra nuova BiblioteCAA vorremmo acquistare libri in CAA, libri tattili, silent book, audiolibri oltre agli scaffali sui quali saranno disponibili per tutte le persone con bisogni comunicativi complessi e le loro famiglie. Con il tuo aiuto possiamo raggiungere la cifra di 4.000 euro che renderà operativa la BiblioteCAA, mettendola a disposizione di chiunque desideri visitarla già a partire da gennaio 2022. L'Arche utilizza strumenti che aiutano le persone con disabilità nello sviluppo delle relazioni quotidiane, cercando di limitare il rischio dell'isolamento, favorendo un contesto interpersonale. La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) permette che ciascuno abbia la possibilità di poter comunicare, essere e sentirsi protagonista della propria vita.
Sostieni anche tu questo progetto per creare una biblioteca che contenga libri anche per chi non sa leggere!
Leggere è un diritto di tutti!
Con il tuo contributo acquisteremo in triplice copia tutti i libri già pubblicati in italiano utilizzando la CAA (per un totale di circa 200 copie): libri tattili, albi illustrati e audiolibri. Inoltre acquisteremo gli scaffali che li ospiteranno, per renderli accessibili a chiunque frequenti la biblioteCAA.
Aiutaci anche tu a realizzare questo progetto inclusivo rivolto a persone di tutte le età (piccoli, giovani e adulti) e di diverse nazionalità...e non dimenticare di passare a trovarci quando la biblioteCAA sarà aperta!
Comunicazione Aumentativa e Alternativa è il termine usato per descrivere tutte le modalità di comunicazione che possono aiutare a comunicare meglio le persone che hanno difficoltà a utilizzare i più comuni canali comunicativi, soprattutto il linguaggio e la scrittura. Si definisce alternativa perché utilizza modalità di comunicazione innovative e diverse da quelle tradizionali. Si definisce aumentativa perché non sostituisce ma incrementa le possibilità comunicative naturali della persona.
Non si identifica con un “metodo”, ma si tratta di un insieme di tecniche, strategie e tecnologie rivolte alla persona che non parla, ai suoi interlocutori e al suo ambiente di vita. L’obiettivo prioritario è agevolare nella comunicazione le persone che non parlano o che parlano in modo non facilmente comprensibile, al fine di una migliore partecipazione ai contesti di vita e di relazione.
L’Arche gestisce un Centro Socio Riabilitativo Residenziale e un Centro Socio Riabilitativo Semiresidenziale (Diurno) per persone con disabilità intellettiva. I servizi sono accreditati in base alla normativa regionale.
Il Centro Residenziale sorge all’interno di un grande giardino ed è strutturato in due piccole case, detti “Focolari”, con 20 persone che risiedono stabilmente nella Comunità. Il Centro Diurno accoglie oggi 16 persone ed è il luogo in cui viene valorizzata la capacità delle persone inserite in contesti di tipo lavorativo, accoglie persone che vivono all'esterno della Comunità.
La Comunità “L’Arcobaleno” propone un modello di vita “familiare” in cui condividere la vita di ogni giorno e in cui persone con e senza disabilità intellettiva possono sentirsi accolte nel proprio essere se stesse. Prima di essere un’organizzazione, un’istituzione o un progetto, l’Arche è innanzitutto un’esperienza. Chi entra all’Arcobaleno è accolto come persona, unica e irripetibile, con la sua storia e il suo essere qui e ora. Al centro dell’esperienza sta la relazione tra gli uni e gli altri che si vuole costruire nella reciprocità e nella condivisione di vita e lavoro tra le persone che abitualmente, quotidianamente o sporadicamente, si trovano in Comunità.
L’Arche gestisce un Centro Socio Riabilitativo Residenziale e un Centro Socio Riabilitativo Semiresidenziale (Diurno) per persone con disabilità intellettiva. I servizi sono accreditati in base alla normativa regionale. Il Centro Residenziale sorge all’interno di un grande giardino ed è strutturato in due piccole case, detti “Focolari”, con 20 persone che risiedono stabilmente nella Comunità. Il Centro Diurno accoglie oggi 16 persone ed è il luogo in cui viene valorizzata la capacità delle persone inserite in contesti di tipo lavorativo, accoglie alcune persone che vivono nel Centro residenziale e altre esterne alla Comunità. La Comunità “L’Arcobaleno” propone un modello di vita “familiare” in cui condividere la vita di ogni giorno e in cui persone con e senza disabilità intellettiva possono sentirsi accolte nel proprio essere se stesse. Prima di essere un’organizzazione, un’istituzione o un progetto, l’Arche è innanzitutto un’esperienza. Chi entra all’Arcobaleno è accolto come persona, unica e irripetibile, con la sua storia e il suo essere qui e ora. Al centro dell’esperienza sta la relazione tra gli uni e gli altri che si vuole costruire nella reciprocità e nella condivisione di vita e lavoro tra le persone che abitualmente, quotidianamente o sporadicamente, si trovano in Comunità.
Al momento non ci sono news pubblicate.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
gli amici di arche - aps
Marco Vitale
Giuseppe Lopilato
Maria e Giuseppe Pellegrino
Davide Beccari
Igor Marino
Giusy Alba Zappalà
Consulta delle Donne di Bentivoglio
Christian Rivalta
Fabiana Barlafante
Giada scaramelli
Marco Ficarra
Bruno Bertazzini
CICCONE SANDRA
Mauro Sarti
Raffaella Pellegrino
Margherita Parisini
silvana frongia
Carla Capitanio
Rinaldo Geremia
Isabella Genco
Simone Motta
Giuditta Tomarchio
Maria Antonietta Stefanelli
Martino Guidorizzi
Titti Arena
Claudia Prestopino
Ivana Genco
MARZIA CAVALLARI
Alessandra Sala
Vincenzo Gramegna
Fabio Tanaglia
Angelo Del Castillo
Lucia Cipolli
Simone Persiani
Valentino Mauriello
Michele Mastrogiacomo
Fabiana Carlotti
Irene Boninsegna
Stefania Pappalardo
Francesca Stanguellini
Graziella Stradiotto De Rossi
Oriana Galletti
Nicola De Rossi
Marinella Ghelfi
Brunella Stefanelli
Alessia Lupato
Cristiana Palumbo
Mary Martometti
Andrea LILLI
Daria Casali
Andrea giordani
Commenti dei sostenitori