by: Associazione Culturale Europea Italia-Ucraina Maidan | Obiettivo raggiunto! | Tipo raccolta: O tutto o niente!
Le vittime di violenza sessuale legata alla guerra non sono incluse nelle statistiche. Le statistiche sulle vittime civili in guerra si riferiscono ai morti, ai feriti, alle persone che hanno perso le case e ai soldati ritornati dalla prigionia. Mentre le donne, che hanno subito violenze sessuali perpetrate durante l'occupazione russa, comprese le donne imprigionate ingiustamente e spesso picchiate e seviziate, passano inosservate, non ricevono aiuti, assistenza medica e nemmeno psicologica. Molte di loro soffrono di stigmatizzazione e alcune non riescono a far fronte a ciò che hanno passato.
Proprio in questi casi il nostro intervento può fare la differenza. Il tuo sostegno al nostro progetto può aiutare queste donne a ricominciare a comunicare, a sostenersi tra loro, per uscire piano piano dal buio del loro dolore.
Il nostro progetto "MAI+ SOLE" è rivolto alle donne che non hanno la possibilità di trasferirsi dalle zone a ridosso del fronte (nella regione di Kherson) nelle zone meno pericolose, perché spesso sono indigenti e hanno perso tutto. Vogliamo far sentire loro la nostra vicinanza, il nostro sostegno per non farle rimanere mai più sole con il loro dolore. Vogliamo dar loro la possibilità di comunicare in ogni momento con il mondo esterno, così che possano chiedere aiuto medico - sanitario, comunicare con noi, con altre persone che si trovano nelle loro stesse condizioni, ma soprattutto per parlare con le donne della SEMA UKRAINE.
SEMAUKRAINE è un’organizzazione non governativa ucraina che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla realtà, le cause e le conseguenze della violenza sessuale e di genere; combattere l’impunità e promuovere la responsabilità dei criminali di guerra; mantenere una piattaforma sicura, dove i sopravvissuti possono incontrarsi e parlare di violenza sessuale legata alla guerra; promuovere un modello olistico di assistenza alle vittime e sostenere l’eliminazione dell’uso della violenza sessuale come arma di guerra.
Il nostro primo obiettivo è quello di raccogliere 3.000 euro per comprare 10 dispositivi moderni di comunicazione (smartphone e tablet) da distribuire a 10 donne vittime di violenza. In questo modo daremo loro la possibilità di mettersi in contatto con terapisti, personale esperto e operatori sociali. Oltre ai 10 dispositivi daremo loro una sim con abbonamento annuale a internet.
Una volta superato questo primo obiettivo, il nostro grande sogno sarebbe quello di regalare a ciascuna di loro un corso di terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), la psicoterapia considerata una delle terapie più efficaci per il trattamento del disturbo post-traumatico da stress (PTSD). Prima online, ma dopo anche in presenza, per un percorso di alcuni giorni con la riabilitazione fisica e psicologica, tenuta da professionisti, in un ambiente tranquillo e senza ritrovarsi sotto la minaccia delle bombe e di continui allarmi antiaerei.
Per il momento questi sono soltanto sogni, ma grazie al tuo sostegno potremmo realizzarli al più presto!
Iniziamo dal primo passo: fissiamo il traguardo di 3.000 euro per realizzare il nostro progetto e sostenere le donne sopravvissute alla violenza sessuale così che non si sentano MAI + SOLE.
Noi siamo l'Associazione Culturale Europea Italia-Ucraina Maidan. MAIDAN significa PIAZZA: un punto di incontro, un raduno per risolvere insieme problemi e difficoltà e pianificare i prossimi passi, i prossimi obiettivi, un futuro comune.
La nostra associazione è stata fondata nel 2014 da membri della diaspora ucraina e amici italiani, come risposta alla forte confusione mediatica sul territorio nazionale italiano nei riguardi dell'Ucraina, in seguito al cosiddetto “Euromaidan” - la rivoluzione della dignità. Abbiamo contribuito significativamente alla promozione dell’Ucraina in generale e alla corretta visione degli eventi tragici che hanno scosso il popolo ucraino. L’annessione della Crimea e l’inizio della guerra russa in Ucraina hanno contribuito all’avvio delle raccolte benefiche e all’invio degli aiuti umanitari alle vittime, alle case famiglie e agli ospedali in vicinanze delle zone a rischio bellico.
Dal 24 febbraio 2022 l’attività benefica dell’associazione si è allargata fino a includere missioni umanitarie in Ucraina e anche sostegno diretto ai profughi, principalmente donne con figli minorenni arrivati in Italia in ricerca di cura e protezione.
Abbiamo scelto di essere un'associazione a forte connotazione diasporica, sostenendo l'integrazione dei profughi sul territorio nazionale nei loro bisogni a livello informativo, formativo e sociale. I nostri associati rappresentano un grande insieme eterogeneo di persone provenienti dalle più diverse regioni e realtà ucraine. La nostra associazione continua a dedicarsi pienamente alla promozione dei diritti umani e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica internazionale sulle gravissime violazioni della Convenzione di Ginevra nei confronti dei cittadini ucraini sui territori occupati e detenuti in prigioni russe. Nel 2015 il Presidente ucraino Petro Poroshenko ci ha conferito l'alta onorificenza di "Terzo Grado Scelto". Nel 2024 è stato conferito alla Presidente di allora Alesya Tataryn il Premio Minerva Anna Maria Mammoliti per la sezione “Donne nel Mondo”: Ai Diritti Umani e Civili.
Nel 2015 abbiamo conosciuto Iryna Dovhan, sopravvissuta alla violenza sessuale nella prigione russa, che dopo la sua tragica esperienza ha cominciato ad occuparsi delle donne nelle sue stesse condizioni e nel 2019 ha fondato l'organizzazione SEMA UKRAINE ( sezione ucraina della rete globale di Denis Mukwege, medico e attivista congolese che ha curato, presso l’ospedale Panzi di Bukavu, migliaia di donne vittime di “stupro come arma di guerra”).
Nel 2022 sono aumentati notevolmente i casi di violenza sessuale legata alla guerra. Solo SEMA UKRAINE ha documentato più di 300 casi di violenza, tra essi 37 casi di violenza sessuale, e di conseguenza le donne intervistate sono diventate i membri stessi dell'organizzazione. Iryna Dovhan descrive così il loro operato:
Cosa facciamo?
Come dice la presidentessa Iryna Dovhan, "SEMA UKRAINE è una comunità di donne sopravvissute ai CRSV ( conflict-related sexual violence ) nella guerra russo - ucraina, che sono riuscite a trasformare la loro esperienza traumatica in una crescita post-traumatica". Ma questo è un lavoro duro e molto impegnativo. Ci sono ancora moltissime donne, ragazze e bambine che non sono riuscite a parlare, ad aprirsi e superare il proprio trauma. E anche noi continuiamo a collaborare e sostenere l'operato e a promuovere le iniziative dei nostri connazionali.
Purtroppo, le soluzioni vengono individuate quasi sempre nella fase post evento, quando le violenze sono state già perpetrate, mentre occorrerebbe agire soprattutto sulla fase della prevenzione per poi prospettare interventi repressivi e coordinati a livello internazionale. La diffusa percezione dell’impunità da parte dei responsabili rischia, inoltre, di rendere “accettabili” questi crimini sia nelle fasi del conflitto che in quelle post-belliche. L’assenza di una reale volontà politica e l’impreparazione giuridica da parte dei governi interessati appaiono gli elementi strategici sui quali agire con risoluzioni “mirate”. E noi, nel nostro piccolo ci muoviamo già.
Oggi anche tu potresti diventare un sostenitore dei diritti umani ed aiutare un'altra donna ancora a riprendersi la sua vita per tornare a sorridere. Con tuo contributo puoi aiutarle a cominciare a comunicare, a chiedere e ricevere aiuto, a creare nuovi rapporti a distanza per far parte di un grande e forte gruppo sociale - le donne SOPRAVVISSUTE!
La nostra associazione fù fondata nel 2014 come risposta alla forte confusione mediatica sul territorio nazionale italiano a riguardo all'Ucraina, in seguito del cosiddetto “Euromaidan” - la rivoluzione della dignità, Contribuendo significativamente alla promozione dell’Ucraina in generale e alla corretta visione degli eventi tragici che hanno scosso il popolo ucraino. L’annessione della Crimea e l’inizio della guerra russa in Ucraina hanno contribuito all’avvio delle raccolte benefiche e all’invio degli aiuti umanitari alle vittime, alle case famiglie e agli ospedali in vicinanze delle zone al rischio bellico. Come punto principale l’associazione si è occupata delle famiglie dei caduti, dei dispersi durante i combattimenti e delle famiglie dei prigionieri di guerra, principalmente le donne ucraine detenute nei prigioni russi. Dal 24 febbraio 2024 l’attività benefica dell’associazione si allargata fino includere missioni umanitarie in Ucraina e anche il sostegno diretto a i profughi, principalmente donne con i figli minorenni arrivati in Italia in ricerca di cura e protezione. La nostra associazione continua dedicarsi pienamente alla promozione dei diritti umani, alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica internazionale sulle gravissime violazioni della Convenzione di Ginevra nei confronti dei cittadini ucraini sui territori occupati e detenuti in prigioni russe. Nel 2015 il Presidente ucraino Petro Poroshenko ci ha conferito l'alta onorificenza di "Terzo Grado Scelto". Nel 2024 ci fu conferito il Premio Minerva Anna Maria Mammoliti per la sezione “Donne nel Mondo”: Ai Diritti Umani e Civili alla Presidente Alesya Tataryn. Tutt’oggi noi continuiamo a collaborare, sostenere e promuovere le iniziative dei nostri connazionali in cause di denuncia per i crimini subiti, inoltre supportiamo l'operato della Dottoressa Iryna DOVHAN, fondatrice di SEMA UKRAINE, la rete delle donne ucraine sopravvissute a violenze sessuale legate alla guerra.
Al momento non ci sono news pubblicate.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
Natalia Colombo
Alessandra Leoni
Edoardo Schina
Cena raccolta fondi per Ucraina
Iodice Stanislao Cristian
Marinella Zanotti
Halyna Drahanyuk
Sofia Menini
Marina Sorina
Khrystyna Lan
Elena Nazarenko
Daniela Serra
Ginevra Ada Danesi Visconti
Luca Maurizi
ALESSANDRO CAPO
francesco mauro
Alessandro Berti (liberi oltre)
Andrea Alesiani
Gianfranco Romano
Michele Marra
Luca Faccenda
Federica Risolino
Nicoletta Zampriolo
Domenico Morra
Asta di beneficenza
Daniela
Maria Ferraro
Monica Benzi
Isabella Colonna-Preti
Monique Truant
Mattia Santini
Caterina Bosco
Marina Sorina
Ihor derevyanchuk
pietro sanna
Cristiano Tin
Cinzia Tesei
Agnese Agrizzi
Cecilia Cagnola
Massimiliano Lucchetti
Fabio Prevedello
Mauro Colombo
Commenti dei sostenitori
Grazie di cuore a lei, per il suo sostegno!
Sofia Menini - 24/06/2025La ringraziamo con tutto il cuore!! La nostra strada ancora è lunga e sterrata, ma grazie alle persone come lei, noi non ci arrendiamo. Forza e coraggio! Per il nostro comune futuro migliore!!
Marina Sorina - 24/06/2025grazie, carissima amica!
Khrystyna Lan - 24/06/2025Slava nazii!!!
[Anonimo] - 23/06/2025Grazie di cuore. Il suo sostegno è importantissimo!!
Daniela Serra - 22/06/2025Grazie di cuore. Insieme siamo più forti!!
Ginevra Ada Danesi Visconti - 22/06/2025 [Anonimo] - 22/06/2025Grazie di cuore! Seguiamo molto attentamente tutto il vostro operato! Siete una forza!
[Anonimo] - 22/06/2025Grazie. Insieme possiamo fare la differenza! ❤️
[Anonimo] - 22/06/2025 Nicoletta Zampriolo - 19/06/2025Grazie a LEI ! Grazie a tutto il.popolo italiano 🫶
[Anonimo] - 14/06/2025Grazie di cuore del suo sostegno,
[Anonimo] - 06/06/2025Grazie per il sostegno. Nessun contributo è piccolo, specialmente dalle persone con un grande cuore!
pietro sanna - 02/06/2025Grazie dalla parte nostra a lei, che ha un Grande cuore!
Agnese Agrizzi - 28/05/2025Gerolamo slava! Grazie del suo sostegno! 🫶
Massimiliano Lucchetti - 17/05/2025 Fabio Prevedello - 16/05/2025 Mauro Colombo - 16/05/2025