by: Associazione Anomolo APS | Scade il 07/05/2025 | Tipo raccolta: O tutto o niente!
– ‘Ndo stai a anda’?
– Invelle!
Quando ad Osimo e dintorni senti una persona rispondere così, vuol dire che non sta andando da nessuna parte. Facendola semplice, «invelle» lo puoi tradurre come «in nessun luogo» e si pronuncia /inˈvɛl.le/.
Un’idea che per noi ha a che vedere più con l’utopia, e con il fatto che tutto può succedere, soprattutto qui a Osimo.
Dall’unione di un gruppo di operatori culturali, artisti, giovani professionisti che ama troppo la propria terra per non restituirne l’animo, andando a fondo nella tradizione per metterla in contatto con la sperimentazione artistica, nasce un festival di arti performative come non si è mai visto. Non solo a Osimo, ma invelle.
Crediti: una performance di Bus 14. In foto: Tano Mongelli
Un festival che è prima di tutto un processo creativo in cui potersi immergere in quanto persone che abitano un territorio la cui lingua, nonostante l’intrinseca bellezza, si va perdendo. Un luogo magico, di commistione di culture, da cui poter trarre forza grazie al confronto con i linguaggi contemporanei; i più sperimentali, i più coraggiosi ma anche quelli capaci di connettere le persone.
INVELLE: festival ovunque e in nessun luogo, porterà a Osimo artiste e artisti di rilevanza nazionale, ma lo farà per restituire alla città un senso di comunità e di coesione che passa attraverso la condivisione. Dalla partecipazione alla costruzione del festival, alle giornate di realizzazione dove l’ascolto e il contatto con la pratica artistica diventano uno strumento di costruzione di immaginari collettivi e di scoperta.
Tramite questa, a Osimo può emergere una nuova stagione, non solo artistica, fatta di recupero e di senso nuovi dove la curiosità può risvegliare una comunità intera e renderla partecipe di qualcosa di grande e diffuso.
INVELLE: festival ovunque e in nessun luogo, vuole soddisfare la domanda di curiosità di chi abita un territorio vivo, fatto di tanti microcosmi, frazioni che si distribuiscono su un territorio esteso rispetto alla sua popolazione.
Osimo è una terra di cultura e di scoperta ed è lì che vogliamo tornare, mettendo in circolo stimoli e prospettive inedite di incontro con un patrimonio linguistico, storico e artistico da leggere con gli strumenti della creazione artistica contemporanea.
La facciamo breve.
Siamo un gruppo di giovani che hanno studiato e lavorato in luoghi diversi, alcuni sono rimasti in città, mentre altri sono usciti dal nucleo con l’idea di restituire e ritornare, mettendo in circolo nuova linfa.
Alcuni di noi si sono distinti in campo teatrale e hanno ottenuto premi importanti. Però il nostro cuore è a Osimo e da lì lo vogliamo tirare fuori con parole, segni, spazi nuovi che possano parlare di quello che ancora non conosciamo.
INVELLE: festival ovunque e in nessun luogo, è un progetto di ANOMOLO APS e Associazione Pallaksch, dove:
La sinergia tra i due enti, dove il primo vanta una conoscenza approfondita del territorio e possiede il know - how per la realizzazione e gestione di eventi, mentre Pallaksch si occupa di coadiuvare il lavoro di Anomolo per la parte di direzione artistica, programmazione e poetica si configura come ideale per costruire nelle Marche un presidio rivolto alla creazione contemporanea in cui giovani artisti possono guardare come a un punto di riferimento.
Un altro membro fondamentale del team di INVELLE: festival ovunque e in nessun luogo, è Ilaria Barbotti: Digital strategist, Digital PR, ideatrice di format ed eventi phy-gital, tra le massime esperte italiane di social media e influence marketing, appassionata di arte contemporanea e arti performative in genere. Ha lavorato tra le Marche e Milano con Action Aid, Lega del Filo D'Oro, Lavazza, Fuorisalone, Jaguar Land Rover, Samsung, Nespresso, Huawei, Il Sole 24 Ore business school, FINI, Lexus, Regione Marche e tantissime PMI. Osimana e amante della sua terra d'origine, molto attiva sul territorio.
Crediti: una performance di Michele Ifigenia Colturi. Foto di Lorenzo Basili. In foto: Enzina Cappelli
Dalla relazione con tanti soggetti diversi, interessati alla sperimentazione e all’apertura intesa come sia come contatto con nuovi linguaggi e pratiche artistiche sia come progettazione diffusa e recupero di un'identità basata sulla condivisione, nasce l’isola che non c’é della performance contemporanea.
Abbiamo trovato il format del festival come modo di scommettere su di noi, riportare a galla l’energia di Osimo. Festeggiare come rito collettivo per trovare un modo nuovo di abitare gli spazi che conosciamo fin da bambini.
Stiamo lavorando duro, ma abbiamo bisogno di aiuto. Ed ecco che, se vuoi sostenerci, puoi entrare in gioco tu e darci una mano concreta per tornare a incontrarsi nelle piazze, grazie all’arte e alla cultura che non sono mai mancate. I soldi raccolti ci permetteranno di coprire le spese essenziali del Festival come
Ti mettiamo in mano il futuro del Festival, ma moltiplichiamo le mani per non essere soli. Puoi sostenerci con una cifra che decidi tu, in base alle tue disponibilità, e noi ti ringrazieremo con una sorpresa (che però ti raccontiamo già). Anche se la migliore sarà ritrovarsi a settembre.
Siamo pieni di sogni, ma possiamo farcela: la Regione Marche ha scelto INVELLE: festival ovunque e in nessun luogo per un programma speciale a favore delle imprese del territorio: se raggiungeremo la meta di 4.700 euro, la Regione Marche sosterrà ulteriormente il Festival, raddoppiando il nostro obiettivo! Se non dovessimo raggiungere il nostro obiettivo, le somme donate verranno rimborsate. Ma a Osimo non avverrà la nostra magia.
A maggior ragione è importante in questa fase raggiungere la somma prevista come minima per rendere sostenibile economicamente il Festival.
INVELLE: festival ovunque e in nessun luogo, è un processo creativo per tutti, dove tutti possono trovare un pezzo del proprio sentirsi a casa; che sia nel voler bene a Osimo, nel parlare osimano in un mondo di [romagnoli], o nel sostegno ad artiste e artisti emergenti che stanno cercando di portare qualcosa di veramente innovativo nel mondo del teatro e dell’arte contemporanea.
Ma per parlarci, dobbiamo prima di tutto condividere un linguaggio e per questo INVELLE: festival ovunque e in nessun luogo, è un festival aperto, dove la sperimentazione e la tradizione vanno insieme e si danno forza a vicenda. Dove quello che è sempre stato e quello che ancora non esiste si incontrano e si mettono a ridere di noi.
Crediti: una performance di Gaetano Palermo. Foto di Andrea Avezzù. In foto: Rita di Leo.
INVELLE: festival ovunque e in nessun luogo, esiste già, anche se non ce ne siamo accorti. Siamo qui insieme per portarlo a galla e a spasso per tutta la città.
Condividi il nostro entusiasmo partecipando al crowdfunding. A Osimo sta per succedere qualcosa di grosso e abbiamo fino a settembre per prepararci. Saranno 4 giorni di spettacoli, formazione, incontri in luoghi inusuali per fare della città di Osimo (AN) nelle Marche, l’isola che non c’è della performance contemporanea.
Per sostenerci, ci sono molte alternative, a seconda della tua disponibilità e dei tuoi interessi. Per ringraziarti della tua generosità, trovi delle ricompense che speriamo possano piacerti quanto piacciono a noi.
Grazie per aver letto fin qui, e...
...ce vedemo INVELLE!
Invelle è un progetto di:
ANOMOLO APS, associazione fondata nel 2004 e che dal 2007 gestisce il Loop Live Club, è un punto di riferimento per la scena musicale e culturale underground che ha saputo portare a San Biagio artisti e band di rilevanza nazionale. L’Associazione inoltre ha esperienza nell’organizzazione di festival e format similari, si ricordano NEW EVO Festival e Klang, una rassegna musicale diffusa con band di caratura internazionale chiamate a esibirsi in contesti non convenzionali.
Pallaksch nasce nel 2025 come organismo teatrale espressamente dedicato alla nuova autorialità e nuove creazioni dello spettacolo dal vivo. Ha base a Osimo, e da qui crea relazioni con tutto il territorio nazionale.
Tra le anime del progetto:
Giacomo Lilliù è regista e attore. Dirige progetti in Italia, Polonia, Regno Unito, portando avanti una ricerca sui linguaggi performativi, sulla multidisciplinarietà e sulle culture digitali. Tra i suoi lavori: Teoria della classe disagiata (creato con Matteo Principi e Sonia Antinori) WOE/Wastage of Events (vincitore Residenze Digitali 2021 e Le Meraviglie del Possibile 2023), Il Teatropostaggio da un Milione di dollari (creato con Pier Lorenzo Pisano e vincitore Residenze Digitali 2023). Nel 2022 il network FONDO, coordinato da Santarcangelo dei Teatri, gli riconosce una fellowship per la sua personale ricerca artistica. Nel 2024 riceve il Premio Radicondoli per il Teatro "Valter Ferrara".
Ilaria Barbotti: digital strategist. Digital PR, ideatrice di format ed eventi phy-gital, esperta di social media e influence marketing. Qualche cliente: ActionAid, Lavazza, Fuorisalone, Pea Cosmetics, Jaguar Land Rover, Samsung, Nespresso, Huawei, Il Sole 24 Ore business school, FINI, Q8, Lexus, Regione Marche e tantissime PMI.
Al momento non ci sono news pubblicate.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
Nicoletta Franchini
Emilia Giuliodori
GAIA SEGATTINI
Valentina Dall’Ara
Martina Kruegrt
Marzia Fava
Tommaso Lilliù
Federico Sabbatini
Arianna Innocenzi
Cristina Totaro
Pino Attili
Alida Lardini
Maurizio Marinelli
Roberta Giuliodori
Piergiovanni Turco
Giacomo Lilliù
Sonia Antinori
Giulia Cimarelli
ilaria barbotti
gianluca candela
Lorenzo Migliore
Serena
Chicca
Valeria Luconi
Isotta Taliani de Marchio
claudia norscini
Federico Gallo Perozzi
Commenti dei sostenitori