by: Associazione Insolita | Obiettivo raggiunto! | Tipo raccolta: O tutto o niente!
*** Aggiornamento ***
Grazie al contributo di tutti/e voi abbiamo raggiunto il nostro primo obiettivo!!
Abbiamo raggiunto il budget necessario per il noleggio delle attrezzature per le riprese, e per retribuire il nostro direttore della fotografia – che vi presentiamo in questa occasione: Marco Ferri, nostro amico e collaboratore di lunga data, che è riuscito a ritagliarsi qualche giorno per noi nonostante sia sempre più apprezzato e richiesto.
Ma la raccolta non finisce qui, abbiamo ancora dieci giorni e potete aiutarci a raggiungere un nuovo obiettivo! Con il vostro aiuto potremo sostenere tutte le spese vive legate all'organizzazione pratica delle riprese – eh si, perché 5 giorni intensivi di riprese comportano un gruppo di persone da ospitare, nutrire, spostamenti con più automobili, ma anche materiali di consumo, piccoli acquisti di scenografia. Dateci una mano, continuate a sostenerci e a divulgare il progetto!
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Una scoperta. Non ero sicura di partecipare e alla fine non ho saltato nemmeno un incontro. Nel descrivere gli oggetti, nel definire i personaggi maschile e femminile è emerso tanto di noi. Ci siamo divertiti/e...ci siamo commossi/e. È nato un sottile legame che volta dopo volta ti faceva sperare che fossimo di nuovo tutti/e lì. Vorrei fosse un inizio di un'avventura da condividere con tanti/e. (Simona)
Gioco di ruolo è un progetto di documentario la cui ideazione è cominciata nel 2016, e che si sta sviluppando per fasi successive. Nasce dell'esigenza di di lavorare sul tema dello stereotipo, delle gabbie culturali all'interno delle quali tutti e tutte ci muoviamo. Da queste premesse è emersa la necessità di lavorare con altre persone con continuità e in maniera approfondita, per moltiplicare i punti di vista e mettere in dialogo realtà diverse tra loro, come quelle di Simona, Patrizia, Rossella. Abbiamo già fatto tanto lavoro, che sotto descriviamo nel dettaglio, ora ci serve il vostro aiuto per poter organizzare nuove riprese per girare tutto il materiale necessario per la costruzione della nostra opera video.
Per la sua stessa natura Gioco di ruolo è un'opera video inclassificabile, che non rientra nei rigidi schemi dei bandi classici di finanziamento, un'opera che abbiamo cominciato senza sapere dove ci avrebbe portato. E dal momento che tutte le fasi del lavoro sono state condivise, partecipate, e aperte a tutte/i, quale strumento migliore di una produzione dal basso e partecipata potrà garantirci continuità e coerenza?
Il budget che ci proponiamo di raggiungere ci servirà per pagare il "reparto fotografia" per 5 giorni di riprese: direttor* della fotografia, eventuale noleggio luci e attrezzature. Si tratta del primo, indispensabile, tassello per poter continuare i lavori!
Il progetto nel dettaglio è suddivisibile in tre fasi: S.oggettiva, Disordinaria e Gioco di ruolo. Le prime due fasi sono state già realizzate.
Un volantino ricevuto via mail. La curiosità, la ricerca, fra i tanti oggetti che mi appartengono, di uno in particolare che mi rappresentasse. E poi un percorso di stupore verso qualcosa che va al di là delle abitudini codificate del mio quotidiano. È stato timore e diffidenza. È stato un tentativo di mettermi in gioco, rapportandomi con gli/le altri/e, traducendo in parole e azioni emozioni e sentimenti. (Patrizia)
La formula dell'arte partecipata è arrivata dopo lunghe ricerche, e proprio per radunare un gruppo di persone con le quali avviare un lavoro collettivo. Grazie al fondamentale apporto di Silvia Petronici, curatrice indipendente, abbiamo ideato un percorso di arte partecipata per il territorio di Modena. A febbraio 2018 il percorso è stato promosso e anticipato da S.oggettiva, mostra itinerante proposta in luoghi e contesti molto diversi tra loro, nel corso dei quali abbiamo chiesto alle persone si portare un oggetto da lasciarci in prestito, andando in questo modo a comporre la mostra stessa. A tutte le persone abbiamo chiesto di spiegarci davanti a telecamera perché avevano scelto proprio quell'oggetto: poteva trattarsi di una scelta casuale, spontanea, oppure molto ponderata. La scelta dell'oggetto non era vincolata a nessun parametro specifico, si trattava di un dispositivo di relazione che ci ha permesso di stabilire un primo contatto con le persone, introdurle al linguaggio video e alla nostra modalità di lavoro, il più possibile inclusiva. I video e le foto realizzati durante gli eventi sono andati ad arricchire la mostra stessa, che si è conclusa dopo tre settimane nella sede del progetto. In questa fase abbiamo intervistato più di 70 persone.
È stato per me una grande occasione di confronto che attingeva ora al cuore nell'esperienza personale e ora al racconto collettivo. Ho apprezzato in tutti/e una grande serietà e attenzione, un grande senso di partecipazione, nessuno/a si è risparmiato/a. (Rossella)
A marzo 2018 è cominciata la seconda fase del percorso, Disordinaria, a cui hanno partecipato alcune delle persone incontrate nella prima fase e altre che hanno aderito al progetto sulla spinta di una call pubblica. Nel corso di 6 incontri intensivi a cadenza regolare, il gruppo così assemblato ha lavorato a stretto contatto con la regista Valentina Arena, gli attori Francesco Marchi e Cristina Gianni alla scrittura collettiva di un soggetto di cortometraggio di finzione. Insieme abbiamo sperimentato concretamente situazioni e possibilità, partendo da spunti iniziali e dalle proposte che sono emerse dal lavoro collettivo. Gli oggetti raccolti durante S.oggettiva sono entrati in gioco e hanno innescato situazioni di grande interesse, diventando simboli di un racconto stratificato e complesso. Siamo riuscite/i a innescare una profonda riflessione sulla quotidianità mantenendo una modalità di lavoro leggera, coinvolgente, creativa. Il percorso si è concluso a giugno con un esito finale coerente con la natura del lavoro svolto nei mesi precedenti: abbiamo allestito il set per girare un piccola scena di finzione e, trattandosi di una scena corale, abbiamo dato la possibilità a chiunque volesse di partecipare alle riprese come comparsa, e interagire con le altre persone tramite l'assegnazione di un ruolo. Si è trattato del culmine del lavoro fatto insieme e al tempo stesso dell'inizio di una nuova fase che speriamo di riuscire a realizzare.
Quello che ora abbiamo è questo: tutta la documentazione audiovisiva di un percorso profondo e intenso, che per noi e per le persone con cui abbiamo lavorato è stata un'esperienza umana e artistica incredibile. Dal lavoro fatto finora è emersa la struttura di una storia di finzione, indissolubilmente legata alla parte documentaristica: abbiamo bisogno di nuovi fondi per poter scrivere e organizzare nuove riprese, lavorando con lo stesso metodo inclusivo che abbiamo sperimentato e rodato finora. Il tuo contributo ci permetterà di pagare parte delle spese legate alle riprese (i/le professionisti/e coinvolti/e, le attrezzature, le spese vive ecc), ci permetterà inoltre di preservare la nostra indipendenza e di continuare il percorso in questo clima di sperimentazione continua, libera e collettiva.
Associazione Insolita nasce nel 2013 per dare forma alla collaborazione di un gruppo di professioniste/i dell’arte e della cultura attive/i da anni sul territorio regionale. L’associazione realizza contenuti inediti ed elabora progetti indipendenti relazionandosi con enti, associazioni, istituzioni, aziende e privati cittadini. Le persone che fanno parte del team operativo provengono tutte da ambiti disciplinari diversi. Questo permette all’associazione di offrire un’ampia gamma di servizi ma soprattutto di proporre progetti trasversali, in cui l’intreccio e la convivenza di diversi approcci diventa il vero valore aggiunto.
Sponsor
Grazie a tutte le 81 persone ed enti che ci hanno sostenuto fino a qui!
Sponsor
Vi aspettiamo il 26 ottobre alle 21.00, sarà presente anche il nostro attore Francesco Marchi!
Cartìc, negozio di abiti fatti a mano di Modena, ci sostiene come sponsor tecnico!
Il 21 settembre apriamo le porte della nostra sede di Modena; il 22 settembre trasferta a Padova, ospiti presso Settima Onda
Venerdì 7 settembre alle 21.00 evento al Nuovo Cinema Excelsior
Sponsor
Martedì 14 Agosto dalle ore 18.00 presso la Biblioteca Comunale di Sestola
Orario: 10.30-13.00 e 15.30-20, nella nostra sede di Modena in Via Don Minzoni 121
Il nostro documentario in vendita per la prima volta!
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
Stefania e Francesco Paternuosto
Rossella Perruccio
Centro Documentazione Donna di Modena
Giulia Zurlini
Chiara Corazzari
Settima Onda Padova
Patrizia carretti
Judith pinnock
Comune di Modena
Serena Muracchini
Federica Rocchi
Anna Cappellari
Francesca Federzoni
Cartìc Modena
Domenico Guidetti
Enzo Neppi
Ivana Cavalletti
Sara Crestani
Elena Pirazzoli
Aurora Di Mauro
Giada Fornaciari
Mirko Carlini
Daniele Fratti
Ronnie Bertoli
Daniele Bettuzzi
Tiziano Braglia
Giovanni Braglia
Rossana Zoni
Silvia Gherardini
Rosaria Gallicani
Rosaria Gallicani
Testa Luca
patrizia carretti
Marco Pinelli
Giuseppe Ferreri
Rita Pezzani
elena de carolis
Volodymyr Hladysh
Simona.natale
Alberta Alessi
Elisa Bertinelli
Laura Bisotti
Comune di Sestola
Antonella Baldini
Silvana Giordani
Marisa Burchi
Monica Buscaglia
Alessandro Carlini
Marina Beneventi
Patrizia Grande
claudio cernesi
Fausto Gianelli
Rosella Perruccio
Alberto bortolini
Maura Dinoni
Orietta Todeschini
Davide Giancaterino
Giulia Zurlini
Giulio Arena
emilio pardo
Alessandro Rivola
Paola Peliciardi
Anna Pattuzzi
Augusto Valmori
Paola Venturelli
Paola Venturelli
VERONICA BORGHI
giovanna zoboli
simona messori
Chiara Paniz
Carretti Patrizia
Paula Isidora
Luisa Bastoni
antonella parrocchetti
Silvia Petronici
parrocchetti antonella
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