by: Aleimar - Organizzazione di Volontariato | Obiettivo raggiunto! | Tipo raccolta: O tutto o niente!
Andrea Marchini - Fondatore e Presidente Onorario - Dal libro “Aleimar – Le origini e le vicende più avvincenti”
IL PROGETTO
Con "Futuro nelle favelas" vogliamo assicurare supporto salvavita ad oltre 100 bambini nella favela Colonia Aleixo di Manaus.
Raggiungendo l'obiettivo di 5.000€ potremo coprire i costi del cibo e delle medicine per un trimestre!
Con il tuo aiuto potremo provvedere a:
IL CONTESTO
La Colonia Antonio Aleixo si trova in periferia, a un’ora di macchina dal centro di Manaus, ed è un quartiere fatto di agglomerati di palafitte a ridosso del fiume, vie asfaltate polverose, gruppi di case costruite una vicina all’altra sulla terra argillosa e, intorno, la foresta amazzonica.
Il quartiere è nato negli anni ’30 per ospitare i malati di lebbra e, nel tempo, ha iniziato ad accogliere gli “ultimi”, chi dalla foresta veniva verso la città per cercare prospettive di vita migliore, e chi invece dalla città fuggiva perché di opportunità non ne trovava nessuna. Oggi è un luogo difficile caratterizzato dall’elevata presenza criminale, controllato dalle bande che gestiscono il narcotraffico e si servono dei ragazzini, a volte anche bambini, provenienti dalle famiglie più disperate per le attività di spaccio e prostituzione.
Il narcotraffico è un fantasma che ruba l'infanzia ed il futuro: quasi tutti i bambini e i ragazzi che seguiamo nel progetto hanno almeno un familiare che fa uso di droga o alcool; quando gli adulti non finiscono in carcere per spaccio, o non muoiono di overdose, sono uomini e donne in preda alla disperazione che cadono nella dipendenza e poi nella violenza, abbandonando i bambini a sè stessi e lasciando che sia la strada a crescerli. Nel passaggio all'adolescenza questo rischio aumenta considerevolmente perchè i ragazzi vengono direttamente assoldati dalle bande criminali con la promessa del facile guadagno, del benessere, e una volta entrati nel circolo vizioso dell'illegalità non ne escono più.
Per le bambine, se possibile, è ancora peggio: la prostituzione minorile è alle stelle nella favela, e le percentuali di violenza sessuale sono preoccupanti. Spinte dalla fame e dalla necessità di prendersi cura dei fratelli più piccoli, dai 12 anni si prostituiscono per 5 reais, meno di 1€. Lasciano la scuola, fortunatamente pubblica e aperta a tutti, e si riversano per strada diventando madri ancora bambine, tracciando il percorso di una vita segnata da traumi pesantissimi. Quando non è la prostituzione a renderle vittime, ci sono gli abusi perpetrati in famiglia, le violenze subite dai patrigni (il numero di famiglie composte da entrambi i genitori biologici è irrisorio; la maggior parte sono nuclei costituiti da madri sole che cambiano compagni, dunque i patrigni vivono con bambini di cui non sono padri biologici in spazi minuscoli dove non esiste privacy).
La povertà è estrema perché non ci sono opportunità lavorative vere e proprie per gli adulti, ma solo impieghi informali, pagati miseramente, senza garanzie né sicurezza. Le persone che abitano a Colonia Aleixo vivono ai margini della società e spesso non hanno alternative: provengono da situazioni di disagio socio-economico e familiare, non hanno un titolo di studio, perciò non riescono ad accedere al mercato del lavoro. Il disagio abitativo è molto elevato: le famiglie abitano in case fatiscenti, con tetti di lamiera e spazi angusti, in condizioni igienico-sanitarie difficili. Nelle favelas non ci sono servizi regolari: energia elettrica e acqua potabile non sono accessibili tramite la rete cittadina, perciò le famiglie vi accedono illegalmente, con grandi rischi per la sicurezza. Allo stesso tempo, in mancanza di una rete fognaria adeguata, la maggior parte delle famiglie si serve di latrine a cielo aperto, bagni condivisi con altre famiglie del vicinato in condizioni igieniche precarie. Questo espone bambine, ragazze e donne al rischio di violenze ed abusi perché, costrette ad uscire di casa anche dopo il tramonto per raggiungere i servizi, diventano vittime di aggressioni.
IL TUO AIUTO
Aleimar opera nella Colonia Aleixo con progetti di sostegno a distanza, assicurando supporto a 65 bambini provenienti da famiglie in condizione di estremo bisogno, ma non è abbastanza. Durante il governo Bolsonaro, infatti, gli aiuti federali ed i sussidi sono stati fortemente ridotti, e in alcuni casi tolti, lasciando migliaia di famiglie senza quel piccolo aiuto che consentiva almeno di coprire una parte della spesa alimentare. La crisi economica e l'inflazione hanno fatto il resto, gettando sempre più famiglie al di sotto della soglia di povertà.
Con il tuo supporto ci aiuterai ad assicurare un futuro migliore a tanti altri bambini nelle favelas!
ALEIMAR IN BRASILE: Una storia iniziata nel 1983
Nelle favelas di Manaus il nostro fondatore, Andrea Marchini, incontrò un gruppo di bambini di strada. Uno di loro un giorno rubò del cibo da una bancarella, non mangiava da giorni e sentiva i morsi della fame. Venne inseguito dalla polizia, investito e ucciso. Si chiamava Aleimar.
A seguito dell'esperienza diretta nelle favelas, Andrea riunì un primo gruppo di volontari del suo paese, Melzo, iniziando ad organizzare piccoli eventi e banchetti per raccogliere fondi a favore dei bambini nelle favelas di Manaus. Il gruppo si diede una struttura e dopo qualche anno riuscì ad inaugurare una scuola per i bimbi di strada, per strapparli all'incubo del narcotraffico e da una morte violenta, per dare loro un futuro degno.
Da più di 40 anni ci impegniamo per garantire a sempre più bambini una vita migliore fuori dalle favelas, e nel tempo abbiamo accompagnato centinaia di giovani al diploma, alla laurea, all'indipendenza economica.
Con il tuo aiuto possiamo farcela, INSIEME.
Dal 1983 assistiamo bambini e famiglie in grave stato di bisogno, in Italia e nel mondo. Attraverso progetti di sostegno a distanza e di cooperazione allo sviluppo in contesti di estrema povertà e disagio socio-economico, assicuriamo ai bambini i diritti fondamentali (alimentazione, salute, istruzione) e la crescita in un ambiente idoneo, favorevole allo sviluppo psicologico, fisico, sociale, umano. Aleimar è nata e opera con un unico desiderio: che tutti i bambini abbiano le medesime possibilità di realizzazione e felicità nel corso della propria vita, senza distinzione di provenienza, religione, lingua, sesso, condizione economica o familiare. “Insieme ai bambini del mondo” è la nostra filosofia di intervento: crediamo in un mondo in cui ogni bambino possa crescere in piena libertà, autonomia decisionale, sviluppando al massimo le proprie potenzialità. Aleimar conta su una struttura snella, con un’unica sede in Italia, e su una fitta rete di volontari che, affiancando i collaboratori specializzati in sede, si fanno carico di attività cruciali per l’Organizzazione, consentendo di contenere notevolmente i costi di struttura per una gestione ancor più efficace dei fondi!
Al momento non ci sono news pubblicate.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
Cristina Sforza
Cogeser Energia
Ivo Perego e Mariangela Corno
Alessandra Abbiati
Oliviero Leto di Priolo
Pedro Tavares
Fausto Fumagalli
Paola medici
Cogeser Energia
Commenti dei sostenitori