Continuiamo ad aiutare Monia a restare vicina a suo figlio

Aiutiamo Monia a restare vicino a suo figlio Nicolò! A Natale 2025 regala un sorriso a Monia.   

Il progetto: il desiderio di una mamma

Mi chiamo Monia Iraci, ho 51 anni, un marito che mi ama e un figlio meraviglioso di 13 anni, Nicolò. Da dieci anni combatto contro la SLA, una malattia che mi ha tolto quasi tutto, ma non il desiderio più grande: restare accanto a mio figlio e vederlo crescere ogni giorno nella nostra casa.

Vivere con la SLA significa dipendere completamente dall’assistenza di altre persone. Non posso più muovermi, non posso più parlare, ma il mio cuore è pieno di amore e di speranza. Ogni giorno, ogni piccolo momento vissuto accanto alla mia famiglia è un dono inestimabile. Per questo, il mio sogno è semplice, ma vitale: poter continuare a vivere nella mia casa, circondata dall’affetto di mio marito e di Nicolò. Tuttavia, senza il vostro aiuto, questo sogno rischia di svanire.

Come verranno utilizzati i fondi?

Per restare a casa con la mia famiglia ho bisogno di un’assistenza costante. Ogni giorno mi accudiscono due badanti, mentre di notte mio marito si occupa di me con amore e dedizione. Purtroppo, i costi per l’assistenza sono molto elevati e superano di gran lunga i contributi che riceviamo dallo Stato.

Ogni mese mancano circa 1.000 € per pagare gli stipendi delle badanti e a dicembre questa cifra triplica a causa della tredicesima e delle sostituzioni per le ferie. In totale per il 2026 sono necessari 15.000 € per garantire la mia permanenza a casa. L'Associazione Salvo l'amore ha i fondi per coprire i primi mesi fino ad aprile. Solo con il tuo supporto potremo arrivare a raccogliere altri 10.000 € che mi garantiranno la copertura delle spese fino alla fine dell'anno, così da restare sempre vicino a mio figlio e vederlo crescere.

Questa cifra coprirà:

• ✅ Stipendi delle due badanti che mi assistono di giorno 
• ✅ Tredicesime e ferie per il mese di dicembre 
• ✅ Eventuali emergenze e imprevisti legati alla mia assistenza

Video appello di Giada assistente di Monia

Perché il tuo aiuto è fondamentale?

La SLA è una malattia crudele che priva del movimento, della voce, dell’autonomia. Ma la cosa che più mi fa soffrire è il pensiero di dover lasciare la mia casa, la mia famiglia, mio figlio. Se non riusciremo a coprire questa cifra, non avrò altra scelta che trasferirmi in una struttura, lontana dalle persone che amo di più al mondo.

Immagina di non poter più abbracciare ogni giorno tuo figlio, di non poter sentire la sua voce appena sveglio, di non poter condividere con lui anche i più piccoli momenti della vita quotidiana. Per me, restare a casa significa continuare ad essere parte della sua vita, nonostante la malattia.

Con il tuo aiuto, puoi donarmi questa possibilità. Ogni contributo, anche piccolo, è un passo in più per far sì che io possa rimanere accanto a Nicolò.

Chi promuove la campagna?

Questa campagna nasce grazie a Milena che ha ascoltato le mie parole appena mi ha conosciuto, ma nasce anche dal mio cuore e da chi mi ama e sostiene ogni giorno. Io, mio marito e tutte le persone che mi sono vicine crediamo nella forza della solidarietà. So che ci sono persone dal cuore grande là fuori, che, anche senza conoscermi, possono comprendere la mia battaglia e scegliere di aiutarmi.

Alla fine della raccolta farò un video per ringraziarvi a uno a uno, per donarvi il mio sorriso, l’unica cosa che ancora posso fare da sola, ma che è la più sincera espressione della mia gratitudine.

❤️ Grazie, grazie, grazie di cuore a chiunque vorrà aiutarmi. ❤️

Monia

Chi è l'Associazione Salvo l'Amore? 

’Associazione “Salvo l’Amore – Amici di Salvo” nasce per sostenere le famiglie che convivono con la SLA, offrendo aiuti economici e umani per garantire assistenza dignitosa a casa.

L’Associazione “Salvo l’Amore – Amici di Salvo” è una realtà nata dal coraggio e dall’amore.

Oggi l’associazione continua la missione di Salvo: aiutare chi affronta la malattia con coraggio, fede e speranza, perché nessuno debba sentirsi solo.

È stata fondata da Milena Fiorini, moglie di Salvatore Caserta, malato di SLA per 12 anni, che nel 2014 ha scritto – con il puntatore oculare – il libro Salvo l’Amore, un racconto di fede, speranza e vita condivisa nonostante la malattia.

Dopo la sua scomparsa, Milena ha raccolto il suo testimone, trasformando quel messaggio in un impegno concreto: sostenere altre famiglie che vivono la stessa battaglia.

L’associazione aiuta economicamente chi assiste a casa un malato di SLA, perché in Emilia-Romagna i contributi pubblici coprono solo una badante, ma ne servono almeno due per garantire assistenza 24 ore su 24.

Salvo l’Amore non è solo un nome, ma una promessa: continuare a scegliere la vita e la dignità, anche nella fragilità.

Oggi l’associazione è un punto di riferimento per molte famiglie, un luogo dove la solidarietà diventa presenza concreta, e dove ogni gesto d’amore può cambiare la vita di qualcuno. ❤️