by: Centro Antiviolenza Chiare Acque | Scade il 13/03/2025 | Tipo raccolta: O tutto o niente!
È sempre più alto il numero di donne straniere, che nel nostro ampio territorio subiscono situazioni di violenza, ma non contattano il centro perché non sanno della nostra esistenza. La barriera linguistica rende incomprensibile il nostro materiale informativo e in generale le attività di sensibilizzazione che il centro realizza. Purtroppo, molte di queste donne scoprono i nostri servizi solo in fase di emergenza.
Come è successo a Latifah, che non conosceva la lingua italiana. Mamma di due bambini, vittima di un matrimonio forzato e denso di violenze. Solo dopo 10 anni stremata, si è rivolta alle forze dell'ordine che hanno attivato in emergenza le nostre operatrici ed è potuta entrare in una Casa Rifugio. In questa struttura Latifah ha seguito un percorso di autonomia per se e i suoi figli, frequentando anche un corso di lingua italiana, che ora conosce bene.
Ci sono tante donne che vivono esperienze come quelle di Latifah, non conoscendo i propri diritti e i servizi disponibili, subiscono violenze per lungo tempo, aumentando i rischi per sé stesse e per i loro figli.
Il nostro obiettivo è semplice ma importantissimo: garantire che ogni donna, indipendentemente dalla lingua e dalla cultura, possa ricevere le informazioni utili per rivolgersi al Centro antiviolenza Chiare Acque.
Collaboriamo con mediatrici culturali specializzate, per poter accogliere e offrire i nostri servizi anche alle donne straniere che arrivano al Centro e non conoscono la nostra lingua; ma questo non basta. È necessario lavorare sulla prevenzione e sull’informazione, per farlo dobbiamo riuscire a comunicare anche con le donne che ancora non ci conoscono. Ma i fondi non bastano, abbiamo bisogno del tuo aiuto!
Il Centro Antiviolenza Chiare Acque nasce a Salò nel 2018 per volere dell’associazione Casa delle Donne di Brescia e grazie a un Protocollo Interistituzionale che ha costituito la rete antiviolenza “Tessere Legami” con Ente Capofila il comune di Desenzano del Garda. L’obiettivo di Chiare Acque è offrire protezione e assistenza gratuita alle donne vittime di violenza. Il nostro lavoro si estende su 76 comuni della provincia bresciana, con tre sportelli operativi in diverse sedi per essere il più vicine possibile a chi ha bisogno di noi. Le nostre operatrici sono tutte volontarie specializzate, pronte a mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze.
Offriamo diversi servizi, come la protezione per le donne ad alto rischio, supporto psicologico, colloqui informativi con legali e collaborazioni con i servizi territoriali, per garantire un aiuto completo e integrato.
Con il tuo aiuto vorremmo raccogliere 3.500 euro per realizzare 10.000 brochure e 200 locandine multilingue con informazioni chiare su come riconoscere i segni di violenza, in tutte le sue forme, sottolineando che la violenza in Italia è un reato. Nel materiale informativo saranno presenti indicazioni dei servizi offerti dal Centro e i contatti utili.
L’urgenza riguarda soprattutto la realizzazione del materiale informativo in: arabo, albanese, francese e urdu. Il progetto verrà realizzato nel mese di maggio e la distribuzione di brochure, locandine e poster passerà da punti strategici come farmacie, scuole, luoghi di culto e uffici pubblici.
I fondi raccolti serviranno a coprire le spese per la realizzazione dei testi, ad opera di mediatrici culturali specializzate nella materia, i costi per la realizzazione grafica, la stampa e la distribuzione.
Aiutaci a fare arrivare queste “Chiare parole” nei cuori e nelle mani di chi ne ha davvero bisogno. Senza il tuo contributo il progetto non potrà essere realizzato.
Grazie per il tuo sostegno!
Il Centro Antiviolenza Chiare Acque nasce a Salò nel 2018 per volere dell’associazione Casa delle Donne di Brescia e grazie a un Protocollo Interistituzionale che ha costituito la rete antiviolenza “Tessere Legami” con Ente Capofila il C.ne di Desenzano del Garda. L’obiettivo di Chiare Acque è offrire protezione e assistenza gratuita alle donne vittime di violenza. Il nostro lavoro si estende su 76 comuni della provincia bresciana, con tre sportelli operativi in diverse sedi per essere il più vicine possibile a chi ha bisogno di noi. Le nostre operatrici sono tutte volontarie specializzate, pronte a mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze. Offriamo diversi servizi, come la protezione per le donne ad alto rischio, supporto psicologico, colloqui informativi con legali e collaborazioni con i servizi territoriali, per garantire un aiuto completo e integrato.
Al momento non ci sono news pubblicate.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
Eleonora Bresciani
Michela Pasqua
Anna Rossati
Ebe Barbieri e Barbara Stancari
Gianpaolo Comini
Barbara Saiani
Patrizia Dimolfetta
Graziella Righettini
Monica Cavanus
Nicola Baccolo
Andrea Tononi
Loretta kubelka
Erica Bonetti
Teresa Ciarrocchi
Giulia Busseni
Ugo Comassi
Vilma Lancini
Grazia Michelucci
Daniela Ravanelli
Gessica Gosetti
Rosetta Hauner
Domenica Re
Elena Lombardi
Elisa Moreschi
Veronica Di Modica
Azzoni Gianmaria
Stefano Mauroner
Nicoletta Ferrari
Barbara Monni
Angela Tizzano
Francesca Pesci
Angioletta Podavini
paola trainini
Maria Predali
Mirella Franzoni
Elisabetta Torre
Sandra Faber
Bruna Podavini
Emilia Ferrari
Alessandra Rizza
Cesarina Filippini
Giulia moreni
Rizza
Cristina Marchi
Nadia Busato
Nicoletta Moretti
Cinzia Bonomi
Martina Pollini
Marina Cristofoletti
Sara Demoro
Susanna Roverselli
Rosalba Ferrari
Giorgia stefana
Delia Perini
Daniela Frattini
Eleonora Bresciani
Silvia Pasquali
Guatta Chiara
VITTORIO PASQUALI
Valentina Cristofoletti
Veronica Baldi
Giulia De Rosa
Rachele Treccani
Giulia Bonatti
Commenti dei sostenitori