by: Museo Civico di Scienze Naturali di Faenza e Legambiente Lamone Faenza | Obiettivo raggiunto! | Tipo raccolta: O tutto o niente!
***Ultimo Aggiornamento***
Meravigliosamente generosi! Grazie alle vostre donazioni l’obiettivo è stato raggiunto e superato. Il progetto Bee Kind non è più solo un’idea, è già una realtà. Dobbiamo festeggiare! Con tutti voi che avete creduto in questo percorso e l’avete sostenuto il 2 ottobre, nel parco del Museo Malmerendi a Faenza, lungo tutto il pomeriggio, ci ritroveremo, per consegnarvi le ricompense, per conoscervi e ringraziarvi con un stretta di mano (invincibili nostalgie). Un grazie sentitissimo e un arrivederci.
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***Nuovo Aggiornamento***
Finalmente, dopo richieste e rinvii, abbiamo avuto l'incontro con i funzionari per definire il futuro del progetto Bee Kind.
Bene: poiché non esiste alcuna normativa che ci impedisca di collocare un apiario nel parco del Museo Malmerendi a Faenza, il progetto Bee Kind potrà essere attuato.
Inevitabilmente, a causa dei ritardi occorsi, dovremo rinviare l’inizio delle attività: Bea, le sue compagne e qualche sfaccendato compagno, troveranno casa nel parco del museo nel maggio dell’anno prossimo.
Possiamo, quindi, riprendere la campagna di crowdfunding, interrotta pochissimi giorni dopo essere stata lanciata. Ricominceremo a raccontare storie di api sui canali social e organizzeremo ogni settimana incontri via web per dirvi cosa sono le api e cosa sanno fare. Seguici sulle nostre pagine!
Dobbiamo completare nel migliore dei modi la campagna di crowdfunding e per farlo abbiamo bisogno di nuovo del tuo aiuto!
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***Aggiornamento***
Per motivi che non dipendono dalla nostra volontà, di fatto, non abbiamo potuto attuare la campagna di crowdfunding. Siamo pertanto obbligati a prolungarla.
A tutt'oggi non siamo in grado di portare avanti la raccolta fondi in quanto le ragioni che ci hanno impedito di operare non sono state ancora chiarite. Siamo in attesa di una risposta dal Comune di Faenza e ci auguriamo che sia una risposta definitiva.
La nostra intenzione di raggiungere l'obiettivo non è però venuta meno!
Ovviamente, abbiamo valutato attentamente la normativa vigente sulla collocazione degli alveari e, se il progetto Bee Kind ha potuto svilupparsi, è proprio perché eravamo e siamo ragionevolmente sicuri che rispettasse le norme.
Vi aggiorneremo con tempestività, potete seguirci anche sui social.
Grazie per averci sostenuto.
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Abbiamo bisogno del tuo contributo per dare vita a Bee Kind, il progetto che prevede la presenza nel parco del Museo Malmerendi a Faenza, nel periodo primaverile-estivo, di un apiario composto da una ventina di alveari, ai quali aggiungere la speciale arnia B-BOX da osservazione.
Gli obiettivi sono molteplici:
1. Utilizzare alcuni alveari per effettuare, in collaborazione con l’Università di Bologna, le analisi delle api e del miele al fine di monitorare lo stato dell’ambiente. L’indagine inizierà quest’anno nel mese di settembre e si protrarrà per un paio di anni, ma potrebbe essere prolungata.
2. Rendere l’apiario un luogo di didattica, rivolto alle studentesse e agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, dalle materne fino alle superiori. Le “lezioni” si svolgeranno all’aperto, a diretto contatto con la colonia di api, e nell’aula magna del museo con l’approfondimento di temi che attengono alla storia naturale delle api. L’arnia B-BOX svolgerà in questo ambito un ruolo di fondamentale importanza: le pareti trasparenti permettono di osservare le api in totale sicurezza e appositi sensori inseriti nella colonia faranno seguire lo sviluppo della famiglia di api tramite una specifica applicazione. Per ragioni legate alle restrizioni sanitarie, l’attività con le scuole sarà attuata a partire dalla primavera del prossimo anno e si prolungherà finché le scuole lo richiederanno.
3. Infine, produrre il “Miele di Bea”, la protagonista del nostro video, miele che sarà certificato dall’Osservatorio Nazionale Miele di Castel San Pietro.
Per raggiungere con efficacia i tre obiettivi sono necessarie competenze e strumentazioni.
Le competenze saranno quelle degli apicoltori dell’Associazione Romagnola Apicoltori (ARA) che gestiranno gli alveari, degli esperti di Legambiente e del Museo Malmerendi che si occuperanno di raccogliere i campioni di api e di miele per le analisi e di organizzare con le scuole le attività didattiche e dei tecnici di Beeing che gestiranno l’arnia B-BOX e i sensori inseriti nella colonia di api.
Tutto il resto dovrà essere acquisito e lo potremo fare solo grazie al tuo sostegno. In ordine:
Per tutti noi questo progetto è importante, e per varie ragioni.
I dati ricavati dalle attività di monitoraggio delle api ci forniscono importanti informazioni sulla qualità dell'aria e sull'ambiente, in questo caso l’area urbana di Faenza.
Da anni, al Museo Malmerendi e a Legambiente Faenza, ci occupiamo di educazione ambientale nelle scuole, in particolare materne e primarie. Siamo convinti che solo educando le nuove generazioni al rispetto della natura e aiutandole a conoscerla sempre meglio, possiamo sperare di trovarci nell’immediato futuro in una società più attenta alle problematiche ambientali. Con questo progetto avremo la possibilità di estendere il nostro intervento al mondo delle api, raccontando il loro ruolo nell’impollinazione, la loro complessa organizzazione sociale ed le raffinate forme di comunicazione, e incontrando numerosi scienziati ed i loro innovativi metodi di indagine.
Gli apicoltori svolgono un lavoro sempre più complesso, anche a causa dell’arrivo di nuovi organismi antagonisti delle api da ogni parte del mondo, sempre più necessario per il delicato ed essenziale servizio di impollinazione svolto dalle api, e sempre più impegnativo per la concorrenza di mieli di modesta qualità provenienti da chissà dove. Perché, dunque, non far conoscere il loro lavoro, la loro competenza, le loro fatiche, e la qualità dei loro mieli?
E siamo arrivati ai protagonisti di questa iniziativa. Non pochi, come vedrete.
L'idea di attivare un apiario didattico a Faenza è nata dalla collaborazione tra il Museo Malmerendi e Legambiente Lamone Faenza, ed è stata da subito sostenuta e patrocinata dal Comune di Faenza. Il progetto è stato condiviso con altre organizzazioni ed, in poco tempo, si è creata una rete di collaborazioni. I responsabili del Museo e di Legambiente si occuperanno del coordinamento, della raccolta dei campioni di api e di miele per le analisi e, soprattutto, organizzeranno le attività didattiche sulle api e con le api.
L'azione di monitoraggio dello stato di inquinamento cittadino, effettuata mediante una specifica attività di analisi di campioni di api e campioni di miele prelevati dall'apiario didattico, si attuerà all'interno del progetto "Api e Orti Urbani" promosso e gestito dal Conapi (la maggior cooperativa italiana di apicoltori) in alcune città italiane, in collaborazione con il Prof. Claudio Porrini dell'Università di Bologna.
L'ARA (Associazione Romagnola Apicoltori), metterà a disposizione gli alveari ed un suo socio si occuperà della loro gestione.
L'azienda Beeing di Faenza metterà a disposizione l'arnia da osservazioni B-BOX, lo strumento principale per le lezioni, dotandola delle strumentazioni (pesa, sensori di temperatura e di umidità, ecc.) in grado di rendere le lezioni più coinvolgenti e permettere agli studenti e alle studentesse di seguire le vicende della famiglia di api a distanza.
La Ditta Lega di Costruzioni Apistiche di Faenza fornirà tutta la strumentazione per garantire la massima efficacia durante le lezioni e la massima sicurezza agli studenti che saranno a diretto contatto con le api e metterà a disposizione la propria decennale esperienza.
L'Osservatorio Nazionale Miele di Castel San Pietro Terme patrocinerà l'iniziativa e certificherà le caratteristiche organolettiche del miele prodotto nel parco del museo, il "Miele del Malmerendi".
Le classi 4^B e C e 3^A e C del corso di Design della Comunicazione visiva e pubblicitaria dell'I.P "Persolino-Strocchi" di Faenza, coordinati dalla Prof.ssa Antonella Prencipe, si sono dedicati alla realizzazione del marchio, hanno proposto il nome del progetto, dei disegni e hanno curato la realizzazione del video, in modo particolare la 3ˆA grafico con il supporto anche di Alberto Cavina e Simone Herrera, due ex studenti dello Strocchi.
Mentre Maria Elena Boschi, ceramista di Faenza, realizzerà oggetti in ceramica con il marchio del progetto.
Con la collaborazione de La BCC Ravennate, Forlivese ed Imolese, è stata pianificata la campagna di crowdfunding necessaria per poter garantire nei prossimi anni le attività programmate: analisi dei campioni di api e di miele e acquisto di tutto quanto necessario, dalle arnie agli indumenti, per garantire la possibilità di svolgere le lezioni a contatto delle api con la massima efficacia e sicurezza.
Il Museo Civico di Scienze Naturali di Faenza è noto anche come “Malmerendi”, dal nome del faentino Domenico Malmerendi le cui collezioni hanno dato vita ad alcuni dei nuclei espositivi del Museo.
Ospita interessanti raccolte: le collezioni ornitologiche ed entomologiche Malmerendi, minerali, fossili, reperti speleologici ed importanti reperti paleontologici di cui alcuni unici rinvenuti nel territorio faentino.
Fa parte del Centro Malmerendi anche il giardino botanico, allestito nel parco che circonda il Museo, con più di cento specie arboree ed arbustive.
Dal settembre 2011 il Gruppo Speleologico Faentino (G.S.F.), tramite convenzione con il Comune, gestisce la strutturala struttura.
Legambiente è un’associazione senza fini di lucro, fatta di cittadini e cittadine che hanno a cuore la tutela dell’ambiente in tutte le sue forme, la qualità della vita, una società più equa, giusta e solidale. Un grande movimento apartitico fatto di persone che, attraverso il volontariato e la partecipazione diretta, si fanno promotori del cambiamento per un futuro migliore.
Al momento non ci sono news pubblicate.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
Eduard Neki
Ge@lab APS
Gian Luigi Tozzola
La BCC - Credito Cooperativo ravennate forlivese e imolese
Giovanna Melandri
Agostina Filippi
Riunione Cittadina
Elena Beretta
Dario Minchio
Ernesto Casiraghi
Mario Bertoglio
Teresa Montuschi
Luca
Claudia De Baptistis
rada ion
Manuela Bagnolini
Francesco Deggiovanni
Gruppo Speleologico Faentino x cto Museo Malmerendi
Titti Sblano
Graziella Sblano
Gloria Di Nocco
Guido Turoni
Mirka Bettoli
Alessandra Sciolotto
Massimo Sangiorgi
CERAMICHE MORIGI MIRTA
Davide Scaletta
SPADA MARIA CATERINA
Gruppo disabilità Faenza
giulia di domenico
Santini Giancarlo
Flavia Sangiorgi
4B Grafico I.P. "Persolino-Strocchi"
3A Grafico I.P. "Persolino-Strocchi"
Vittorio Bardi
Andrea Santandrea
Pasquale Virelli
Leonardo Farina
Marco Gaudenzi
Beatrice Tarlazzi
Giancarlo Drei
Renee Ricci
Nevia Fabbri
Alice Carroli
Daniele Carroli
Anna Montuschi
Annalisa Valgimiglii
Giorgio Baruzzi
Miranda Zama
Osservatorio Nazionale Miele
Annalisa Poli
Angela Di Giorgio
Laura Calbucci
Adele Della Valle
Laura Bassi
Elena Sangiorgi
Rita Sangiorgi
Laura Caroli
Alessandra Ruffini
Alberto Cavina
Francesca Lazzari
Sonia Zanelli
Silvia Ceroni
Marco Tura
Laura Monti
Rosangela Benericetti
Roberto Gentilini
Giulia Villanova
Angelo Albertini
Luca Del Prete
Maurizia e Giorgio Bassi
Lorella Linguerri
Barbara Marabini
Andrea Montuschi
Elena Samorè
Silvio Marchi
Anna Matarese
Caterina Casadei
Teresa Sblano
Marica Turrini
Antonella Prencipe
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