«La guerra è una sconfitta, sempre, sempre. Fermatevi!» (Papa Francesco)
Il Centro Culturale Don Francesco Ricci, da anni impegnato nella promozione di incontri che favoriscono lo sviluppo culturale e la crescita umana, presenta una nuova iniziativa per far conoscere la figura del medico Paolo Takashi Nagai, testimone di speranza e di pace nel cuore dell’apocalisse nucleare di Nagasaki.
A questo scopo viene proposta la mostra “Annuncio da Nagasaki” presso il Sacrario dei Caduti a Forlì dal 29 novembre all'8 dicembre 2025.
Insieme alla mostra, sarà possibile partecipare a una serie di eventi collaterali aperti alla cittadinanza, pensati per approfondire i temi centrali dell’esposizione e per offrire spunti di riflessione sul significato della pace e della testimonianza personale anche nei momenti più drammatici della storia.
Per realizzare questo progetto abbiamo bisogno del tuo aiuto, dona ora!
Nuovo obiettivo
Un seme di pace
Grazie di cuore a tutti!
Siamo davvero colpiti e commossi per il sostegno ricevuto: in soli 40 giorni la nostra campagna di crowdfunding ha raccolto 3.531 euro, permettendoci di portare la mostra “Annuncio da Nagasaki” a Forlì e di realizzare tutti gli eventi già programmati.
Ecco le prime date in calendario:
- 25 settembre, ore 21:00 – Teaching Hub dell’Università di Bologna (Forlì, viale Corridoni 20): incontro “Nucleare tra memoria e futuro” con l’intervento di Giacomo Grasso, ricercatore presso ENEA.
- 24 ottobre, ore 21:00 – Sala dell’Ordine dei Medici (Forlì, viale Italia 153): incontro sul tema della ricerca medica nucleare e sull’umanizzazione delle cure.
Ora abbiamo ancora bisogno di voi!
Nel lavorare all’allestimento di questi eventi abbiamo sentito l’esigenza di approfondire ulteriormente il tema della pace.
Per questo ci attende una nuova sfida: abbiamo ancora 19 giorni di campagna e contiamo sul vostro sostegno!
Abbiamo infatti lanciato un secondo step di 1.000 euro, con l’obiettivo che il messaggio di pace e speranza del Dott. Nagai possa raggiungere soprattutto le nuove generazioni, nelle scuole e nella società. Grazie a questo traguardo realizzeremo altri due eventi:
- Un momento pubblico di dialogo e paragone fra alcuni studenti delle superiori e il giovane scrittore e regista Romeo Pizzol autore dell’opera teatrale “Nagai, l’uomo che portò la pace a Nagasaki”.
- Un grande incontro pubblico previsto a inizio del nuovo anno dal titolo “Quando nasce la pace”, con la partecipazione di testimoni che racconteranno esperienze concrete di un futuro di pace possibile.
Un ringraziamento speciale a La BCC Ravennate Forlivese e Imolese, che ha incluso il nostro progetto tra quelli selezionati per il 2025!
Aiutateci a raggiungere il nuovo obiettivo di 1.000 euro e a portare questo messaggio di pace ancora più lontano!

Perché ricordare Nagasaki oggi?
Ottant’anni fa, due bombe atomiche misero fine alla Seconda Guerra Mondiale. Hiroshima e Nagasaki furono il teatro di una tragedia immane. Ma proprio lì, nel cuore della distruzione, nacque un segno di speranza: la storia del Dott. Takashi Paolo Nagai — medico, scienziato, cristiano — e di sua moglie Midori.
Una storia che grida ancora oggi: anche dal male più estremo può sorgere la pace.
Cosa vogliamo portare a Forlì?
Vogliamo portare nella nostra città la mostra “Annuncio da Nagasaki”, già presentata al Meeting di Rimini. Un percorso emozionante e profondo, pensato in particolare per i giovani, che racconta il cammino umano e spirituale del Dott. Nagai: dalla devastazione dell’atomica alla riscoperta del senso della vita.
Insieme alla mostra, proporremo una serie di eventi pubblici, in collaborazione con numerose realtà del territorio: incontri storici, scientifici e testimonianze, per riflettere insieme su temi attualissimi come la pace, la scienza, la fede e la dignità della persona.
Eventi principali in programma
- Un incontro in collaborazione con ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra) e la Parrocchia Santa Maria Lauretana per ripercorrere i principali fatti storici legati allo sgancio delle bombe atomiche sul Giappone, in prossimità dell’anniversario. •
- Una serata in collaborazione con Azione Cattolica, che vedrà la partecipazione del ricercatore ENEA Giacomo Grasso, dedicata al tema dell’atomo come risorsa energetica per scopi civili.
- Un incontro promosso insieme a Medicina e Persona e all’Ordine dei Medici, per approfondire la produzione e le applicazioni dei radiofarmaci nella medicina contemporanea.
- La presentazione ufficiale della mostra, presso il Salone Comunale, con l’intervento della curatrice Paola Marenco, per introdurre la figura di Takashi Paolo Nagai e il senso dell’esposizione.
Perché abbiamo bisogno di te?
Per realizzare tutto questo, abbiamo bisogno del tuo aiuto.
I 3.000 € che vogliamo raccogliere serviranno a coprire i costi per:
- Noleggio, trasporto e allestimento della mostra, inclusi materiali, supporti e logistica.
- Materiale informativo e promozionale, per comunicare l’iniziativa nelle scuole, sul territorio e online.
- Organizzazione degli eventi collaterali, che includono incontri pubblici, ospiti, spese tecniche e logistiche.
Il tuo contributo è essenziale per portare questo messaggio di speranza dove serve di più: tra i giovani, tra chi cerca un senso in mezzo alla sofferenza, tra chi non vuole smettere di credere nella pace.
Non è solo una mostra. È un seme di pace.
Con il tuo sostegno, possiamo far risuonare anche a Forlì il suono delle campane di Nagasaki — quelle che Nagai fece risuonare nella notte di Natale del 1945, come gesto di perdono e di rinascita.
Dona ora. Aiutaci a far risuonare la speranza.
Ma noi chi siamo?
Il progetto è promosso dal Centro Culturale “Don Francesco Ricci”, nato a Forlì nel maggio 1984 (allora con il nome di “La Bottega dell’Orefice”, con l’intento di organizzare e promuovere diverse attività culturali nell’ambito del territorio forlivese. In particolare, scopo del Centro Culturale è quello di rivolgersi ad ogni persona, con disponibilità alla collaborazione e al dialogo con tutti, singoli, associazioni e istituzioni, con particolare attenzione alle giovani generazioni, con il desiderio di aprire spazi di libertà in cui perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana basata sulla scoperta delle esigenze costitutive ultime del nostro “cuore” (l’esigenza di felicità, di bontà, di giustizia, di amore).
Insieme a noi collaborano:
- ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra) è un ente morale fondato nel 1917 che tutela i diritti e la memoria dei militari e civili italiani resi invalidi dai conflitti bellici. Promuove iniziative culturali, storiche e sociali per trasmettere i valori della pace e della solidarietà. Ha sedi in tutto il territorio nazionale.
- Associazione Aiuto Adolescenza, nata nel 1987 per iniziativa di alcuni giovani neolaureati desiderosi di offrire un sostegno concreto agli studenti in difficoltà, si è da sempre impegnata nella lotta contro la dispersione scolastica. Dal 2010, l’attenzione si è focalizzata in modo più specifico sulle problematiche adolescenziali e sulla formazione. Per rispondere a questi bisogni, affiancano al sostegno psicologico — garantito da professionisti dell’Associazione — attività espressive e inclusive, come laboratori teatrali e musicali rivolti a bambini e ragazzi. Inoltre, si dedica attivamente anche alla formazione degli insegnanti, offrendo strumenti per comprendere e accompagnare al meglio il percorso educativo degli adolescenti.
- Associazione Medicina e Persona è nata in Lombardia nel 1999 con l’obiettivo di sostenere chi opera nel campo sanitario, promuovendo la riflessione sul significato e sul valore umano della professione medica. L’associazione si propone di offrire strumenti culturali e formativi per comprendere in profondità la realtà del lavoro sanitario e favorire una cura centrata sulla persona Inoltre organizza incontri, convegni e mostre incentrati sul senso dell’esperienza di cura.
- Azione Cattolica Italiana è un’associazione di laici, uomini e donne di tutte le età, che vivono la propria fede impegnandosi nella Chiesa e nella società. Da oltre 150 anni, accompagna bambini, giovani e adulti in un percorso di formazione umana e cristiana, promuovendo uno stile di vita radicato nel Vangelo e nella responsabilità civile. In stretta collaborazione con i vescovi e le parrocchie, propone esperienze educative, momenti di preghiera, confronto culturale e azioni concrete a servizio del bene comune.
- La Parrocchia Santa Maria Lauretana si trova nel quartiere Bussecchio di Forlì. È parte della Diocesi di Forlì-Bertinoro e fa parte dell'unità pastorale che include anche le parrocchie di Regina Pacis, Santa Caterina e San Giuseppe Artigiano. La parrocchia è molto attiva nella comunità e organizza regolarmente eventi culturali e spirituali.

Commenti dei sostenitori
Grazie Rosetta per il tuo aiuto.
[Anonimo] - 17/09/2025Grazie Simona.
Alessandro Vidotto - 06/09/2025Grazie Alessandro, parlare di pace è il primo modo per convertire il nostro cuore e il cuore di chi incontriamo. Un caro saluto!
Laura Amaducci - 27/08/2025 [Anonimo] - 11/08/2025 Novella Garofano - 02/08/2025Grazie a te per il sostegno!