Idea Ginger
Faq Contatti Come funziona Login progettista
Sociale | Inclusione Sociale
Obiettivo sostenibilità: 3 - Salute e benessere 10 - Ridurre le disuguaglianze
Obiettivo raggiunto!
26.349 raccolti su € 10.000 263 % obiettivo raggiunto 94 sostenitori 01/07/2022 progetto concluso
AIUTACI A SOSTENERE 10 PERSONE NELLA RIPRESA DEL LORO PROGETTO DI VITA per non sentirsi intrappolati nei binari di una storia già scritta!
Vogliamo poter accogliere 10 nuovi percorsi individuali nella nostra Associazione per persone con disagio sociale e/o mentale. Un supporto è necessario per uscire da un pantano che tutti noi potremmo vivere o abbiamo vissuto.
Le risorse della nostra Associazione stanno arrivando al limite e, nonostante abbiamo molte richieste, non possiamo accogliere altre persone che potrebbero beneficiare delle nostre attività, come sempre gratuitamente.
Dire di no a chi potrebbe trovare la forza per rialzarsi è la cosa peggiore per noi. Con il tuo sostegno possiamo riuscire ad aprire le nostre porte ad altre 10 persone che hanno bisogno di supporto per la loro ripresa!

***Nuovo aggiornamento***

5.000 euro raggiunti! 15 persone per sei mesi avranno la garanzia di poter avare un percorso personalizzato con il supporto dei nostri operatori, per uscire e rialzarsi da situazioni che a volte sembrano impossibili.

Aiutaci a poter mantenere l’ambiente che li ha sempre accolti per altri 6 mesi!

Non eravamo certi di riuscire a farlo ma ci avete sorpreso, sia imprese che privati stanno diffondendo la nostra raccolta testimoniando quanto credono nell’importanza della cura della salute mentale…

Vogliamo che questo argomento diventi sempre più presente nel dibattito pubblico, fondamentale come la lotta al razzismo e la corsa contro il riscaldamento globale.

Ma per farlo dobbiamo continuare a poter offrire una sede e un ambiente consoni sia al lavoro che facciamo sia a poter accogliere tutti e aprirci al mondo.

Purtroppo, il caro vita che tutti stiamo vivendo si è abbattuto anche su di noi, ha mandato all'aria i nostri calcoli sui i costi di gestione che sono schizzati alle stelle, e c’è il rischio concreto di non riuscire a fronteggiare questi rincari…

Vista la meravigliosa partecipazione della nostra comunità vogliamo assicurarci che tutti i vostri sforzi e le nostre speranze non siano minacciate dal caro-vita: aiutateci a pagare 6 mesi d’affitto e spese, 10.000 euro sembrano tantissimi ma insieme siamo riusciti a raccogliere ben di più… Andiamo avanti!

***


***Aggiornamento***

Il primo obiettivo è stato raggiunto, 10 nuove persone potranno essere accolte a L’ARCO e avere supporto in un percorso individuale pensato per la loro ripresa… Ma non fermiamoci qui!

Vi ringraziamo con tutto il cuore del vostro supporto, ci sentiamo onorati nel vedere quanto credete in noi, proprio per questo vogliamo poter aprire le nostre porte ad altre 5 persone!

Le persone che là fuori stanno affrontando momenti di stallo, che per vari motivi non riescono a rialzarsi da sole, sono certamente più di 10… Cerchiamo di raggiungerne almeno altre 5 e raccogliere quindi 5.000 euro in più, insieme possiamo farcela!

***


Cosa sono questi percorsi?

Nel rapporto con le persone ci concentriamo sulla soggettività di ciascuno per sostenere il personale progetto di ripresa, un recupero della speranza e del senso del proprio valore, una maggiore consapevolezza, la capacità di agire e di collaborare con gli altri, la capacità di cogliere le opportunità presenti nel proprio ambiente.

Le attività consistono in percorsi individuali, brevi corsi, esperienze di gruppo

I percorsi individuali che proponiamo sono:

  • Mental Health Recovery Star: un metodo inglese, molto pratico, per progettare e monitorare il percorso di ripresa;
  • Il Filo della Recovery: sempre per progettare e monitorare la propria ripresa, con maggiore attenzione alla storia e ai valori personali;
  • Prima (durante e dopo): per aumentare la propria capacità di prevenire e gestire eventuali periodi di crisi;
  • Chi sono io?: un percorso di semplice scrittura per restaurare una più positiva immagine di sé: della propria storia, dei propri valori, delle aspettative per il futuro.

Il percorso individuale prevede il coinvolgimento attivo della persona, l’apporto di un “pari” (una persona con esperienza diretta di disturbo sociale o mentale, formata per il supporto fra pari) e di un “dispari” (un professionista della salute mentale), questo cerchio di risonanze che si crea permette uno scambio sincero che ha già aiutato molte persone, uno spazio sicuro, libero da qualsiasi vincolo e autorità.

I corsi e i gruppi sono serie di incontri tematici proposti alle persone non come pazienti, ma come “studenti del proprio benessere”. Aperti anche a familiari, operatori dei servizi e cittadini, trattano di argomenti rilevanti per la recovery: maggiori conoscenze di diagnosi, terapie e servizi, la contrattualità nei rapporti di cura, l’approccio al lavoro, la sessualità, la solitudine, le relazioni con gli altri, l’amore… 

Con il tuo aiuto potremo condividere tutto questo con nuovi fruitori dell'associazione!

Destinatari

L’ARCO si rivolge a persone che in seguito a un disturbo psichico o a un disagio sociale sono in difficoltà a riprendere in mano la propria vita, ma desiderano provarci.

L’accesso a L’ARCO è ad iniziativa personale. Valorizziamo la responsabilità di ciascuno, la sua intenzione di giocarsi in una svolta costruttiva. Per questo non abbiamo rapporti con i familiari o con i servizi, lavorando insieme alla persona sui suoi rapporti con loro, confidando che essi riconoscano il valore del suo impegno di ripresa.

La partecipazione è gratuita, salvo un simbolico contributo di 20 € per sei mesi di attività individuale che comprende anche la partecipazione ai gruppi e di 5 € per ogni corso (costo unitario, non a incontro). 

Cosa faremo con questi 10.000 euro?

Ogni percorso necessita di:

  • due facilitatori (un “pari” e un “dispari”) regolarmente dipendenti dell’associazione e quindi con il costo previsto di circa 15 euro l’ora lordi;
  • costanza, un incontro a settimana o ogni due a seconda dei casi;
  • una sede adatta al setting delle attività, con l’affitto e le utenze che ne derivano;
  • spese di segreteria e gestione.

Per garantire questo servizio solo col costo simbolico di 20 € e senza discriminare chi non si potrebbe permettere nulla, stiamo davvero sudando sette camicie! Il tuo aiuto è fondamentale per non farci rifiutare altre persone che hanno bisogno di supporto nella propria recovery!

Recovery, ripresa… Ma in effetti cosa intendiamo?

Recovery è un termine inglese denso di significati, quindi difficile da rendere in italiano. Fare la propria recovery può essere inteso come riprendersi, riaversi, guarire, ma è soprattutto un processo di riappropriazione della propria vita, della propria persona e dei propri obiettivi, per poter essere e potersi sentire partecipi, utili e degni di stima anche quando continuano ad essere presenti sintomi e necessità di cure o di sostegno sociale.

Spesso una malattia mentale o un disagio sociale danno l’avvio a una catena  di conseguenze negative nella vita personale, nei rapporti con gli altri, nella capacità di lavoro e di autonomia economica. Questo finisce per minare aree fondamentali per il benessere di chiunque: la speranza per un futuro migliore, la sensazione di avere il controllo sulla propria vita e le opportunità di crescita personale e di cambiamento.

Facilitare la recovery significa sostenere le persone nella loro ricerca di una vita più soddisfacente, perché possano scegliere ciò che ritengono importante per il proprio futuro.

Affiancando i percorsi di cura e di supporto sociale che sono in atto, L’ARCO cerca di aiutare la persona a realizzare le proprie specifiche potenzialità, rafforzando i propri punti di forza e le proprie risorse.  È quindi un’attività non clinica, dal carattere molto pratico, che promuove un’analisi e un confronto delle esperienze. Molte persone cercano questo tipo di supporto o viene loro consigliato dai servizi, da tutto il territorio Bolognese e limitrofo ci arrivano richieste ma al momento non riusciamo a far fronte a tutte, aiutaci a superare questo ostacolo.

Nell’insieme i Percorsi proposti dall’ARCO sono tesi a promuovere la costruzione o il rafforzamento di rapporti di “corrispondenza” nel proprio ambiente di vita, nella convinzione che questi siano la condizione più favorevole per sviluppare percorsi di recovery a propria misura. Non si tratta solo di ricevere un aiuto, un sostegno o una facilitazione, che sono comunque importanti e a volte indispensabili. Trovare corrispondenze è qualcosa di più: richiede reciprocità, uno scambio da cui tutti escano arricchiti.

Ok ma… Che associazione è “L’Arco Corrispondenze per la Recovery”? 

L’ARCO-Corrispondenze per la recovery è un’associazione ONLUS (Ente del Terzo settore), attiva da maggio 2018.

Il progetto prende vita grazie alla visione di varie persone afferenti alla sfera della salute mentale tra cui quella del suo presidente, Michele Filippi, psichiatra, che fino al 2014 ha diretto il Centro di Salute Mentale di San Lazzaro di Savena, ha partecipato al movimento per una nuova psichiatria fin dagli anni ’70 cercando di coniugare l’ispirazione Basagliana e la psicologia psicodinamica. Ha operato per costruire un servizio a misura dei pazienti coinvolgendoli, insieme ai  famigliari e alla comunità locale, nella creazione di opportunità di recovery. 

Vi operano otto facilitatori, quattro con competenza professionale (due psicologi, un'educatrice sociale, uno psichiatra) e quattro con personale esperienza di un disturbo psichico e specifico percorso formativo (pari/peers).

Perché questa associazione

“Ciò che mi ha aiutato di più è l’essermi sentito preso sul serio”

Malattia mentale è un concetto che spaventa e stigmatizza ed è naturale che si cerchi di allontanare ciò che ci fa paura. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) però un europeo su quattro soffre o ha sofferto di un disturbo psichico, dato in aumento. Significa che ciascuno di noi è esposto al rischio di confrontarsi prima o poi nella vita con la malattia mentale, direttamente o indirettamente. Significa anche che lo stereotipo del malato mentale va rivisto, e di molto.

Spesso, anche a causa del fortissimo pregiudizio negativo presente nella nostra società, al disturbo si associano grandi sofferenze individuali, disabilità, esclusione sociale, morte prematura.

È ormai condiviso dalla comunità scientifica internazionale che la cura spesso non basta, né bastano i programmi di inclusione sociale. La terapia è fondamentale per ridurre i sintomi e alcuni aspetti della sofferenza. L’inclusione sociale riduce l’emarginazione e cerca di promuovere condizioni di vita sostenibili.

Quello che più difficilmente si realizza è che la persona con una malattia mentale ritrovi un senso alla propria esistenza, senta la sua soggettività riconosciuta ed apprezzata, senta di poter incidere sullo sviluppo della propria vita, abbia la possibilità di partecipare in modo autentico a relazioni e ad attività con altre persone.

Una situazione simile si verifica spesso anche in persone la cui vita si arena per motivi sociali o economici, non direttamente collegati ad un disturbo psichico. Anche a questi L’ARCO si rivolge.

I nostri elementi caratteristici

  • Orientamento alla recovery: Forse uno degli aspetti di maggiore innovazione nel campo della Salute Mentale.
  • Attività dei pari a fianco degli operatori professionali: Per pari (peers) si intendono persone che hanno vissuto esperienza di malattia mentale e che, per consapevolezza, attitudine e percorso formativo, danno un apporto specifico, basato sulla esperienza. Un crescente numero di ricerche documenta la specifica efficacia del loro apporto in diversi ambiti, sociali, sanitari e professionali. L’ARCO si è costituita con l’apporto paritetico di persone provenienti da percorsi professionali e persone che hanno avuto esperienza diretta di disturbi psichiatrici. Crediamo che la possibilità di scambio e di confronto tra le persone che provengono da esperienze diverse e hanno punti di vista differenti sulle cose sia di grande ricchezza.
  • Costruzione partecipata (co-progettazione e co-costruzione): Chi fruisce delle attività offerte dall’associazione contribuisce ad impostarne il taglio e la realizzazione (corsi, monitoraggio del percorso di recovery, lavoro sulla crisi, gruppi di approfondimento). Questa partecipazione per un verso è una maggiore garanzia che le attività siano effettivamente utili. Per un altro verso essa è già di per sé un potente attivatore del senso del valore e del potere personale.

Questo è il progetto che ti presentiamo e che vorremmo aprire a una platea ancora maggiore, chiunque di noi potrebbe avere bisogno di una mano in periodi bui o confusi, in cui la sola forza di volontà e le cure spesso non bastano... Vuoi aiutarci a realizzare tutto questo? Noi e tutte le persone che riusciremo ad aiutare te ne saremo immensamente grati!


Conosci il progettista

logo arco quadrato

Martina Morrone - L'Arco Corrispondenze per la Recovery

L’associazione è attiva da maggio 2018 ed è nata dal desiderio di varie persone tra cui lo psichiatra Michele Filippi; L'Arco è uno spazio sicuro in cui esprimere se stessi, ritrovarsi, riprendere il filo della propria vita. Come facciamo tutto questo? Noi crediamo nel concetto di “recovery” per cui ognuno di noi, aldilà dei propri disturbi e disagi, può riappropriarsi di una quotidianità degna di essere vissuta. In associazione si trovano persone che conoscono il disturbo mentale e il disagio sociale dai libri e dall’esperienza professionale ma anche chi lo conosce per la propria esperienza personale, persone pronte all’ascolto e con cui confrontarsi e avere un discorso alla pari. Le attività consistono in percorsi individuali, brevi corsi, esperienze di gruppo. Non abbiamo argomenti tabù, sappiamo che lo stigma per la salute mentale è ancora forte e per questo tanti di noi non riescono o non vogliono comunicare come si sentono e come percepiscono la propria realtà, per questo il dialogo aperto e franco è la nostra cifra identitaria. Gli elementi chiave dell’impostazione dell’ARCO sono comuni alle più avanzate esperienze occidentali: 1. Centralità della prospettiva della “recovery”: superare avvilimento e passività, valorizzazione delle potenzialità e dell’iniziativa personali. 2. Apporto dei “pari” nel gruppo di lavoro: degli 8 facilitatori dell’associazione, 5 sono persone in cura per un disturbo mentale e forniscono un apporto di esperienza e di ‘visione’ decisivo per il supporto alla recovery. 3. Coprogettazione e coproduzione: il continuo impegno di confronto e collaborazione, sia nel gruppo di lavoro sia con chi partecipa alle attività, costituisce una formazione permanente alla ripresa personale.


News

Al momento non ci sono news pubblicate.

Commenti dei sostenitori

andrea benetti - 08/06/2022

con amicizia e attenzione

Nicola Gabella - 20/05/2022

Bravissimi!! Vi sostengo con piacere!

Francesco Filippi - 25/05/2022

Buona fortuna! Ve lo meritate! :D

Christian Foletto - 24/05/2022

Grazie per tutto il vostro impegno, continuate così!

Giulio Marchesini Reggiani - 24/05/2022

Grazie per il lavoro che fate a sostegno delle persone fragili!

Andrea - 24/05/2022

Bellissima iniziativa continuate!

Caterina Bruschi - 20/05/2022

si puo' fare insieme

[Anonimo] - 18/05/2022

Nessun commento. Buon lavoro!

[Anonimo] - 17/05/2022

Buon lavoro

Donatella Ongaro - 16/05/2022

Grazie del vostro lavoro prezioso.

Massimo Lamberini - 16/05/2022

Credo in questo progetto!

Grazia Mencarelli - 16/05/2022

Il filo della propria vita è basilare per essere felici!

Sostenitori

Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:

Ginger Marinella Pancaldi

Ginger Isabella Cuseri

Ginger Maddalena Filippi

Ginger Grazia Stella

Ginger Ananda Yoga prato

Ginger Pamela Bolognini

Ginger andrea benetti

Ginger Alps South Italy

Ginger Coop. Anastasis

Ginger Salvatore Galante

Ginger ILARIA ROMANO

Ginger Rocco Vitale

Ginger patrizia fabbiani

Ginger Coop Sociale Agriverde

Ginger Francesco Filippi

Ginger Ermanno Manlio Pavesi

Ginger Antonio Marco Serra

Ginger Christian Foletto

Ginger Giulio Marchesini Reggiani

Ginger Andrea

Ginger Francesca Ardito

Ginger Mattia Quargnolo

Ginger Manlio Balestrini

Ginger Valeria Graziano

Ginger MARTINO FILIPPI

Ginger cecilia neri

Ginger Alessandro Siciliano

Ginger Valentino Roncarati

Ginger Andrea Cerioni

Ginger Maria Stella Rizzardi

Ginger Simona Catalano

Ginger Caterina Bruschi

Ginger Nicola Gabella

Ginger Lucia Pozzi

Ginger Leonello Dottori

Ginger Gennaro Micillo

Ginger Michele Cannone

Ginger Alessandra e Giorgio Lazzari

Ginger Marinella Verni

Ginger Giovanni Cozza

Ginger Nicola Santoro

Ginger Emma Bonadei

Ginger Michele bonadei

Ginger Camilla bonadei

Ginger Patrizia cretti

Ginger Lorenzo bonadei

Ginger Elena Pozzi

Ginger Elena Lamberini

Ginger Emil Banca Credito Cooperativo - Contagio Solidale

Ginger Chiara Francioni

Ginger Angelo patti

Ginger Lea Canini

Ginger Serena Gennai

Ginger Giusi Salvati

Ginger Francesca Lamberini

Ginger Donatella Ongaro

Ginger Massimo Lamberini

Ginger Alessandra Madeo

Ginger Grazia Mencarelli

Ginger SUSANNA ONGARO

Ginger Rosaria galante

Ginger delia.martelli@gmail.com

Ginger Ottavio Lischi

Ginger Antonella Guarino

Ginger Claudia D'Eramo

Ginger Michele Filippi

Ginger Antonio Marco Serra

Ginger Martina Morrone

Dillo a tutti!

CONDIVIDI


COPIA IL LINK

SOSTIENI

FAI TU

Mille volte grazie!

Un grazie scritto di cuore dallo staff dell'Arco!

IMPORTO MINIMO €5

48 SOSTENITORI

 

€15

Con te nelle tue letture!

Un segnalibro unico, creato per l'occasione di questa raccolta fondi dalla nostra community. Te lo manderemo in formato digitale e potrai stamparlo o condividerlo con chi ami.

5 SOSTENITORI

 

€30

Poesie atipiche

Il frutto della creatività dei frequentatori dell'Arco, in una veste grafica adatta, che potrai tenere in formato digitale o stampare e appendere dove più vorrai!

2 SOSTENITORI

 

€50

La tua generosità vale... x2!

La tua generosità per noi vale doppio! Vogliamo inviarti sia un segnalibro che una poesia creati dalla nostra community, entrambi in formato digitale in modo da condividerli con chi ami o appenderli dove vorrai!

16 SOSTENITORI

 

€100

Il nostro ringraziamento sempre con te!

Un portachiavi fatto dalla realtà "Le Toscanine", fatti da tessuti recuperati da scarti di lavorazione nella logica dell'"upcycling" o riutilizzo creativo. Sono utili, ecologici e portano con sè una logica di economia circolare che L'ARCO sostiene da sempre.

16 SOSTENITORI

Disponibilità: 33

 

€200

Webinar 'pari e dispari'

Una chiacchierata online con alcuni dello staff dell'Arco sia "pari" (esperti per esperienze di vita e formati per supportare nella recovery) che "dispari" (professionisti della salute mentale).

4 SOSTENITORI

Disponibilità: 95

 

€400

Salute mentale in happy hour!

Sostieni il nostro progetto a tal punto che ti invitiamo a prendere un aperitivo nella nostra sede! Sarà un'occasione per vedere cosa facciamo e dove, per conoscerci e condividere idee.

3 SOSTENITORI

Disponibilità: 47

 

€1.000

Ambiente e Salute mentale si incontrano... nell'arte!

Opera d'arte unica, fatta di materiale riciclato e pensata appositamente per questa raccolta fondi.

Disponibilità: 2