by: Michela Di Stefano | data 18/02/2022
La stampante è arrivata all'associazione, nelle immagini vediamo il presidente Komi Sevon che la riceve dal corriere e la porta nel magazzino dell'Associazione.
Mi chiamo Michela mi occupo di formazione ai professionisti della creatività e della comunicazione da quasi 30 anni. Dal 2016 mi interesso anche di accessibilità dei contenuti, se non conosci questo argomento ti spiego brevemente di cosa si tratta. La tecnologia sta aiutando tantissimo le persone con disabilità, ma c'è ancora tanta strada da fare per rendere i contenuti digitali accessibili a tutti. Dal 2018 aiuto le aziende che mi seguono a trasformare i loro contenuti digitali in contenuti accessibili ai supporti di tecnologia assistiva, cioè le persone con disabilità visive, auditive, cognitive, motorie le utilizzano nella loro quotidianità per operazioni che le persone abili fanno ogni giorno: leggere, inviare mail, lavorare, ascoltare audiolibri, guardare video sottotitolati ecc. Io mi occupo principalmente della conversione di documenti in formato PDF o ePub in formato accessibile a questi supporti assistivi. Quando ho scoperto che in Africa dei bambini non vedenti hanno bisogno di una stampante braille per studiare, ho deciso di partire con questa avventura: comprare una stampante braille e farla arrivare a Lomè dove i bambini non vedenti dell'associazione A.T.P.Braille potranno imparare a leggere e scrivere. È la prima volta che faccio una raccolta fondi, questo tipo di progetto é un’avventura assolutamente nuova ed ho pensato di condividerla con persone che, come te, hanno la sensibilitá di capire quanto sia importante questo gesto. Per aiutarmi a raggiungere il traguardo, andrà bene qualunque cifra, sono sicura che unendo gli sforzi riusciremo a raggiungere l’obiettivo.