by: CIRFIM – Centro Interdipartimentale di Ricerca di Filosofia Medievale “Carlo Giacon”, Università degli Studi di Padova | data 07/12/2022
Il più famoso racconto di viaggio del Medioevo? Senza dubbio il Devisement dou monde di Rustichello da Pisa, meglio noto come il Milione di Marco Polo. Ma c’è un altro testo medievale che racconta le meraviglie di un lungo viaggio da Venezia sino in Cina: è l’Itinerarium o Relatio, che il frate francescano Odorico da Pordenone dettò al confratello Guglielmo da Solagna nel maggio 1330 a Padova. Se ne conoscono circa ottanta testimoni manoscritti e già nel XIV secolo fu volgarizzato in italiano (con il titolo di Libro delle nuove e strane e meravigliose cose), francese, tedesco e catalano-castigliano.
Dell’autore, come spesso accade nel Medioevo, sappiamo poco. Conosciamo la data della sua morte (14 gennaio 1331, a Udine), ma ignoriamo quella della sua nascita. I documenti coevi che lo riguardano lo chiamano “de Portunahonis”, cioè di Pordenone. Non conosciamo neppure la ragione precisa del suo viaggio in Oriente, compiuto tra il 1318 e il 1329/30, anche se è probabile che esso sia stato effettuato come missione voluta dal papa. Quello che è certo, è che l’Itinerarium parla poco di evangelizzazione e molto delle località e delle popolazioni visitate, con un’osservazione attenta e curiosa delle loro caratteristiche peculiari, come ad esempio l’usanza dei cittadini di Yangzhou di invitare gli ospiti a un banchetto organizzato non in casa propria ma in un “ristorante”…
Il viaggio di Odorico e del suo socius Giacomo d’Irlanda all’andata alternò tratti via mare a tratti via terra, toccando Trebisonda, Hormuz, Tana (a nord-est di Mumbai), Chennai (Madras), Ceylon, le isole Adamane, Nicobare, Sumatra, Giava, Borneo, forse le Filippine, Guangzhou (Canton) e di qui fino a Khanbaliq (Pechino), passando per città assai più grandi e popolate di città italiane messe a confronto, come Bologna, Ferrara, Padova, Treviso, Venezia, Vicenza. Il viaggio di ritorno seguì la “via della seta”, attraverso l’Asia Centrale e il Medio Oriente.
Negli ultimi vent’anni, gli studi su Odorico e il suo Itinerarium si sono intensificati. Il nostro Convegno contribuirà a fare il punto della situazione e far progredire ulteriormente le ricerche.
Il Centro Interdipartimentale di Ricerca di Filosofia Medievale “Carlo Giacon” – CIRFIM è stato fondato nel 1964 da Carlo Giacon (1900 – 1984), filosofo neotomista e professore ordinario di Storia della filosofia. Il Centro acquisisce risorse esterne al sistema universitario per sostenere la ricerca, promuove attività concernenti il pensiero medievale in tutte le sue varie forme espressive, contribuisce alla formazione di studenti e giovani ricercatori, alimenta il dibattito intellettuale e crea occasioni di incontro e di dialogo.