by: GIULIA, GIULIO E MATTEO | data 01/04/2015
Mercoledì 8 aprile c/o Cinema EUROPA, via Pietralata, alle ore 21,15 sarà proiettato il docu-film “VINCERSI”, la proiezione è organizzata dall'Associazione Kinodromo (www.kinodromo.org), ore 20,30 popcorn hourd e incontro con i registi.In sala saranno presenti i protagonisti che successivamente alla proiezione parteciperanno ad un confronto con il pubblico.Ingresso:4 euro con tessera Kinodromo (la tessera può essere fatta direttamente al Cinema Europa e costa 3 euro)
VINCERSI - 55'
Di Mirko Giorgi e Alessandro Dardani
I giovani protagonisti di Vincersi, film finalista nel maggio 2014 alla sessantaduesima edizione del film festival
della montagna di Trento, sono un gruppo di climbers non vedenti del CUS Bologna. Sono cresciuti
insieme, sono amici da sempre. Li unisce una patologia della retina e la passione per l’arrampicata
sportiva, disciplina da cui hanno tratto lezioni di vita importanti. Si allenano duramente, con mite
determinazione, a piccoli passi, seguendo una rotta sicura. Li guida un’allenatrice molto fidata e
molto tosta, Carla, che nel 2009, assieme a Jimmy, diede avvio al progetto.
In pochi anni, con la maglia della Nazionale Italiana di Paraclimbing, tre di loro si sono piazzati ai
vertici della specialità. Matteo si è laureato campione del mondo, ad Arco, nel 2011. Chi li ha visti
arrampicare riporta emozioni tra l’ansioso e l’esaltato, con un fondo d’incredulità e stupore. Tirano
l’arrampicata da primi di cordata, s’ingaggiano in lente sfide sulle pareti d’arenaria di Badolo e sul
liscio calcare della Maiella e di Arco. Sono scalate cariche di stress e spesso si trasformano in uno
snervante corpo a corpo verticale. Sarebbero scene magnifiche per uno spot contro il bullismo,
come a dire “provateci voi, che ve la pigliate con i più deboli”. Vincono il panico e la paura di
cadere sfoderando i loro superpoteri. Un autocontrollo ascetico, spirito di sacrificio, una tempra
invidiabile. Nulla di più distante dallo stereotipo del “bamboccione” o dello “sdraiato”, appellativi
in uso per descrivere l’adolescente un po’ troppo viziato, riluttante alla fatica, incapace di darsi una
mossa e prendere in mano la propria vita. Il contrasto è forte, il paragone impietoso.
Vincersi è un piccolo film a basso costo, che ci presenta una storia esemplare, una cronaca serrata di
tre anni di vita del gruppo. Un intreccio di voci e immagini prese dal vivo. Appunti di viaggio scritti
con la lente di un obiettivo discreto, capace di scrutare nelle biografie di ragazzi speciali, che
sfidano il loro limite con la forza dell’umiltà e dell’impegno. Sempre applaudissimo ovunque sia
stato priettato, l’alto gradimento riscosso da “Vincersi” non lascia dubbi, un’opera davvero
sorprendente che in agosto ha meritato il premio Montagne d'Italia per il miglior film italiano in
concorso al Cervino Cinemountain Festival Internazionale del Cinema di Montagna di Breuil-
Cervinia 2014 ed a gennaio la menzione speciale della giuria del Film Festival Orobie di Bergamo 2015.
Giulia Poggioli, 18 anni, Liceo Classico, dal 2010 sono nella squadra agonistica CUS Bologna; dal 2012 atleta della nazionale categoria B2 - ipovedente gravissima. A 15 anni ho esordito ai Campionati del Mondo Paraclimb Lead di Parigi, salendo sul terzo gradino del podio, risultato confermato ai Campionati del Mondo di Spagna 2014. Per me l'arrampicata è una via sempre nuova che mi conduce verso qualcosa di misterioso: non importa vedere cos'è, basta percepirlo.
Giulio Cevenini, 21 anni, studente di Giurisprudenza, dal 2010 nella squadra agonistica CUS Bologna. Nella squadra nazionale B di Paraclimbing dal 2012, categoria B2 - ipovedente gravissimo. Lo scorso anno sono salito per la prima volta sul primo gradino del podio della Paraclimbing Cup di Arco di Trento. Per me ogni via è sempre una nuova sfida che mi tempra e mi permette di affrontare gli obiettivi della vita con entusiasmo e determinazione. E il bello, è soprattutto il condividere tutto ciò con degli amici.
Matteo Stefani, 22 anni, studente del corso universitario per Educatore Professionale Sanitario, arrampico da sempre, anche se ho incontrato l'arrampicata sportiva nel 2008 e sono atleta nazionale dal 2009 ossia dall'alba delle competizioni internazionali di Paraclimbing, categoria B1 - cieco totale. Nel 2011, ai primi Campionati del Mondo di Paraclimbing tenutisi ad Arco (TN), mi sono laureato Campione del Mondo di Lead e di Speed (di quest'ultima specialità detengo tutt'oggi il titolo), nel 2012 e 2014 salgo sul terzo gradino del Campionati del Mondo Lead. Nel 2013 sono oro di Boulder alla Paralimbing Cup di Laval e argento ai Campionati Europei Lead di Chamonix. In ambito italiano sono al primo posto dal 2010, ossia da quando esistono competizioni di Paraclimbing in Italia. Per me l'arrampicata è un istinto di libertà. Un istinto di rabbia, tenacia, calma, pacatezza. Un istinto d’opposti: un istinto che esplode, un istinto che scorre leggero a servizio della