by: Associazione SOS Donna ODV | data 15/12/2021
Grazie al vostro preziosissimo sostegno anche il secondo obiettivo di raccolta è stato raggiunto, a distanza di soli 20 giorni dall’inizio della campagna! Non sappiamo come ringraziare tutte e tutti voi per la fiducia e il supporto dato al nostro progetto. E’ bellissimo sentire attorno a noi e alle donne che accogliamo quotidianamente, il sostegno di una comunità intera che ha deciso, tramite un’azione concreta, di esprimersi in contrasto alla violenza contro le donne.
Il vostro sostegno ci ha permesso di ordinare la cucina di Casa Nicoletta e siamo felici di mostrarvi in anteprima la piantina finale. La cucina verrà consegnata entro la fine dell’anno e l’idraulico ha già iniziato i primi lavori nell’appartamento! I fondi raccolti con il raggiungimento del secondo obiettivo ci permettono di acquistare il mobilio e gli elettrodomestici necessari per il salotto e per le camere da letto. Ma abbiamo deciso di non fermarci qui!
Proseguiremo nell’allestimento di Casa Nicoletta con un ulteriore obiettivo di 2.000 € con i quali potremmo acquistare un computer per la didattica dei/delle minori ospiti in casa rifugio, le suppellettili, la biancheria e gli oggetti necessari a rendere Casa Nicoletta ancora più accogliente e confortevole. Per farlo abbiamo ancora bisogno del vostro aiuto!
Grazie di cuore da tutte noi!
Il Centro antiviolenza SOS Donna opera sul territorio dell’Unione della Romagna Faentina dal 1994 e fornisce accoglienza, sostegno psicologico e legale a donne che subiscono violenza, indipendentemente dalla loro provenienza, cultura o religione. L'aiuto alle donne è offerto in maniera gratuita e nel pieno rispetto dell'anonimato. Dal 2000 è attiva una convenzione con l’Unione della Romagna Faentina per la gestione del Servizio Fe.n.ice. Oltre alla quotidiana attività di ascolto, consulenza e messa in protezione delle donne, proponiamo laboratori di prevenzione all’interno delle scuole, iniziative culturali ed eventi di sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza, certe del fatto che la violenza nelle relazioni di intimità non sia una problematica di tipo emergenziale, bensì una questione culturale e sociale che riguarda tutte e tutti noi.