by: Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) IRCCS | data 21/04/2017
[riprendiamo la notizia uscita sul sito IRST e su "il Resto del Carlino"]
Continua il sostegno da parte della società civile per l’ambiziosa campagna di crowdfunding destinato alla ricerca lanciata dall’Istituto Tumori della Romagna (IRST) IRCCS. Dal “Pranzo tutti per uno”, evento conviviale realizzato lo scorso marzo ai Poderi dal Nespoli e grazie a una raccolta fondi da parte di AVIS Civitella, IRST ha ricevuto una donazione di oltre 1.500 euro da destinare al progetto “TRACe” sulle cellule tumorali circolanti.
L’evento, a scopo benefico per IRST per il secondo anno consecutivo, è stato voluto dal territorio civitellese ed organizzato col patrocinio e l'aiuto del Comune di Civitella di Romagna e la collaborazione di Don Massimo. La consegna della somma si è tenuta presso l’Istituto meldolese alla presenza del Prof. Dino Amadori, Direttore scientifico IRST, di Giulia Gallerani, responsabile del progetto TRACe, di Claudio Milandri, sindaco di Civitella, degli organizzatori dell’evento, Fabbri Bruno e i fratelli Sansavini rappresentanti del gruppo di Voltre e di Lucia Masini e Pietro Miliffi, rappresentanti dell’AVIS di Civitella.
I fondi saranno destinati al progetto TRACe, ricerca ideata e sviluppata dalla dottoressa Giulia Gallerani, ricercatrice e biologa IRST e dai colleghi del Laboratorio biologico IRST. Il progetto mira a studiare le cellule tumorali circolanti (CTC), ovvero quella parte del tumore che entra nel circolo sanguigno e diffondendosi potrebbe dare luogo a metastasi. Le CTC sono, ad oggi, invisibili alle tecniche di imaging tradizionale come PET e TAC.
Dopo aver ringraziato i promotori, sottolineando l’importanza di queste iniziative, ed elogiato l’Avis per il fondamentale lavoro che svolge a beneficio di tutti, il prof. Amadori ha posto l’accento sul significativo ruolo del progetto TRACe: “Si tratta di una ricerca molto importante che se dovesse portare ai risultati sperati potrebbe davvero avere una profonda ricaduta positiva sulla cura dei pazienti. Immaginate, infatti, se in futuro riuscissimo a dimostrare che la presenza di queste cellule tumorali circolanti fossero premesse del fatto che sicuramente provocheranno nel paziente la ricaduta nella malattia e, al contrario, la loro assenza potrebbe far risparmiare ai pazienti terapie che non necessitano. Si pensi al tumore al seno: in mancanza di queste cellule, una donna operata chirurgicamente potrebbe non aver più bisogno di essere trattata con terapia adiuvante.”
Il Team TRACe nasce all’interno dell’Istituto Oncologico Romagnolo IRCCS racchiudendo al suo interno diverse professionalità: 5 ricercatori (Giulia, Pietro, Francesco, Claudia, Martine), 2 componenti dell’ufficio ricerca e trasferimento tecnologico (Luca e Francesca) 2 e addetti alla comunicazione (Francesco e Isabella).
Il Team TRACe vuole cercare di rispondere a due esigenze primarie che si manifestano nel settore della ricerca in senso ampio e ancora di più nell’ambito più ristretto della ricerca medica ed oncologica. La prima di queste esigenze riguarda senza dubbio la necessità di raccogliere fondi destinati al singolo progetto, disponibili in tempi più brevi rispetto a quelli previsti da bandi pubblici (Commissione Europea, Ministero della Salute), e necessari all’avviamento delle fasi iniziali della ricerca. La seconda esigenza, di pari importanza, riflette il bisogno di comunicare la direzione, i progressi e i risultati della ricerca ad un pubblico più ampio rispetto alla sola comunità dei ricercatori.