Venerdì 12 marzo abbiamo lanciato questa raccolta fondi in difesa del Corno alle Scale, del lago Scaffaiolo e di un modo nuovo di concepire l'Appennino e il suo rapporto con la città e la pianura.
Oggi, lunedì 15 marzo, dopo appena tre giorni, siamo a un passo dal raggiungere i 7000 euro che ci eravamo proposti di raccogliere.
Raggiunta il traguardo, perché fermarsi?
Proseguiamo il cammino insieme...
Riteniamo il ricorso al TAR un atto dovuto, un gesto di civiltà e resistenza. Sperando di vincere questa battaglia, l'immaginazione galoppa e va lontano. Il comitato "Un altro Appennino è possibile" intende proporsi come attore permanente nella pianificazione di iniziative e progetti volti a realizzare il pieno potenziale della montagna.
Per questo riteniamo importante che le donazioni non si fermino: per permettere al gruppo promotore e a tutti coloro che si sono uniti al cammino di organizzare eventi e progetti che mostrino concretamente come un altro Appennino sia possibile, nel rispetto degli habitat e delle future generazioni.
La vita ci restituisce ciò che noi le diamo...
Il Comitato ringrazia di cuore tutti i donatori e tutte le donatrici e non intende farlo solo a parole, ma nei fatti.
Si tratta un documento molto ricco e approfondito, aggiornato ad Aprile 2020, a cura del CAST (Centro di Studi Avanzati sul Turismo) afferente all'Università di Bologna (Campus di Rimini).
Ringraziamo il CAI e Prof. Paolo Figini e la Dott.ssa Lucia Danzi per avere acconsentito alla diffusione del documento.
Ancora una volta, grazie a tutte e tutti.
#questaelavia
#unaltroappennino