by: Leila la biblioteca degli oggetti | data 20/10/2020
Grazie, grazie, grazie e ancora grazie! Assieme a voi siamo riusciti non
solo ad arrivare, ma anche a sorpassare il traguardo dei 2700€!!
Questa è stata la prima raccolta fondi della storia di Leila e, come
ogni avventura che si rispetti (sopratutto quelle che raccontano di
terre inesplorate), è stata una scoperta continua: fino all'ultimo non
sapevamo se ce l'avremmo fatta o no.
Abbiamo creduto in Leila e in voi, e siamo stati premiati.
La forza per iniziare e continuare l'abbiamo tratta durante
l'inaugurazione di Casa Leila, poco meno di un mese fa, dove abbiamo
respirato un'aria densa di entusiasmo e voglia di partecipare alla
crescita di Leila e della sua casa!
Ed eccoci qui, finalmente avremo un gabinetto, un computer e delle
serrande sollevabili senza spaccarsi la schiena!! Ma sopratutto abbiamo
fatto il pieno di orgoglio e soddisfazione, la comunità di Leila è
cresciuta assieme a noi e ha dato prova di grande senso di solidarietà e
partecipazione: non possiamo chiedere di meglio, e voi? :)
L’idea alla base del progetto è di promuovere la cultura della condivisione.
Per poter accedere al servizio di prestito il socio si impegna a condividere un proprio oggetto per un anno, ovvero il periodo di validità della tessera personale.
Grazie a questa semplice idea riusciamo ad agire concretamente ogni giorno su tematiche attuali come:
L’economia – la condivisione fa sì che ogni oggetto venga utilizzato a pieno. Basta pensare che un trapano viene impiegato in media solo 7 minuti rispetto alle sue possibilità. Questo significa anche risparmio economico: evito di acquistare un prodotto che per la maggior parte del tempo non sarà utilizzato.
L’ecologia – se acquisto solo ciò di cui ho davvero necessità, evito di “produrre” l’inquinamento dovuto al successivo smaltimento di quel prodotto, oltre che ad allungare la vita di utilizzo dell’oggetto stesso.
La cultura – condividere favorisce l’esercizio della fiducia. La riflessione sull’idea di possesso in favore dell’utilizzo, aiuta a restituire un valore agli oggetti e alle relazioni che ne scaturiscono.
In fondo abbiamo bisogno di utilizzare, non di possedere.