by: Cooperativa Sociale San Vitale | data 22/04/2020
Questa stanza, pensata e potenziata per accogliere persone con disturbi dello spettro autistico, parte da principi comuni a tutte le stanze dell’albergo.
La volontà è quella di creare un ambiente con particolare connessione a principi della natura per questo sono stati inclusi nei ragionamenti le tematiche legate all’utilizzo di materie naturali, come il legno, colori che si ispirano ad essa, giochi di trasparenza e sistemi di grafica che possano integrarsi nel design dell’interior.
L’idea che guida la progettazione è quella di creare una stanza suddivisa fra nucleo servizi, che ospita gli armadi, il bagno e tutto ciò che serve a contenere oggetti o accessori e zona notte completamente libera da qualsiasi mobilio per organizzare e creare uno spazio che possa limitare il più possibile il disordine, tema molto sentito in questo tipo di disturbi.
La progettazione ha concentrato nella zona notte una serie di angoli, dispositivi, situazioni in grado di creare zone più private e intime insieme ad ambiti di condivisione. Molto importante rimane la presenza di dispositivi tecnologici che possano lavorare con il sistema sensoriale per questo è stata prevista l’installazione di proiettori e luci che contribuiscano alla visualizzazione e percezione di queste tecnologie.
Il colore, ispirato alle sfumature del blu pervade tutta la stanza nell’area della zona notte, dalle pareti al soffitto, fino al pavimento per aumentare la sensazione di accoglienza, abbraccio e sicurezza. Il nucleo servizi, che diventa sistema parete per la zona notte porta all’interno di questo spazio blu la materia e il legno. I listelli contribuiscono a creare una zona sensoriale e racchiudono all’interno della parete stessa una area dedicata alla reset zone. Questo tipo di ambiente, nascondiglio, riparo risulta di fondamentale importanza per alcune persone colpite da questo disturbo perché in grado di garantire una zona di ri-equilibrio. Allo stesso modo sono stati inseriti all’interno della stanza l’area del dondolo e quella del tatami, zone “morbide” in grado di restituire sicurezza grazie al contenimento.
Tutti questi aspetti all’interno della stanza permettono una diversificazione dello spazio in grado di adattarsi alle esigenze del singolo creando spazi sempre diversi.
In Italia sono già presenti alcuni esempi virtuosi di stanze dedicate a questa tematica come quella realizzata da ANGSA Novara (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici Novara- Vercelli) e il finanziamento di BIUD10, in grado di costruire il proprio spazio e adeguarlo alle diverse necessità del singolo o il progetto Snoezelen, la stanza magica per i bimbi autistici a Firenze presso il centro Pamapi.
Come questi tanti altri esempi esistono in ambito nazionale e internazionale che sviluppano tecnologie sensoriali e ambienti diversificati per aiutare e facilitare lo sviluppo e l’apprendimento.
Il progetto specifico per l’albergo del Cuore, trae ispirazione da questi studi e queste esperienze italiane ed europee cercando di integrarle e completarle con le funzioni dedicate all’ambito ricettivo, in questo modo l’esperienza della vacanza, del viaggio non sarà più solo con l’ambiente esterno ma anche con quello dello spazio che ci accoglie e ci ospita.
Con più di 30 anni di esperienza alle spalle e una presenza capillare e radicata nel tessuto ravennate, la cooperativa sociale San Vitale risponde in modo puntuale e completo a favore della dignità della persona, promuovendo sul territorio interventi che hanno l’obiettivo di realizzare la migliore qualità di vita di persone disabili e svantaggiate.