by: Legambiente Festambiente APS | Obiettivo raggiunto! | Tipo raccolta: O tutto o niente!
***Aggiornamento ***
Grazie a tutti i sostenitori e le sostenitrici del progetto Rugiada: grazie a voi un grande passo è stato fatto. Quaranta bambini che ospiteremo a breve potranno usufruire del monitoraggio sanitario e del kit vitamine!
Ma il progetto è costituito da tanti piccoli pezzi e quindi chi ancora non ha dato il suo contributo e vuole farlo può aiutarci con il prossimo obiettivo: pagare le spese di viaggio dei bambini ospiti dal loro villaggio fino al centro Speranza (e ritorno a fine soggiorno).
Il costo di questa ulteriore tappa (e quindi il nostro prossimo obiettivo) è di 1500 euro, le ricompense rimangono le stesse.
Il viaggio continua! Aiutateci a raggiungere anche questo ulteriore traguardo!
***
Il Progetto Rugiada è promosso da Legambiente e nasce dall’esperienza del Progetto Cernobyl che ha portato ad accogliere in Italia oltre 25.000 bambini in 13 anni di attività. E' rivolto ai bambini delle zone colpite dal fallout radioattivo che colpì nel 1986 la Bielorussia in seguito all’incidente nucleare di Cernobyl.
Si tratta di un progetto di sostegno a distanza che si svolge in un centro all'avanguardia della Bielorussia, a Vilejka, sulle rive di un lago e in un territorio non contaminato (monitoraggio effettuato dall'Arpa Emilia Romagna). La struttura, il Centro Nadeijda(Speranza), è dotata di pannelli solari, e segue pratiche ecosostenibili (utilizzo delle biomasse, risparmio energetico, produzioni biologiche, raccolta differenziata, compostaggio). Qui Legambiente coordina il progetto Rugiada rivolto ai bambini che vivono in zone a rischio con problemi sanitari e che nel Centro possono passare un periodo (24 giorni) di decontaminazione, socializzazione e controlli sanitari.
E’ un centro all’avanguardia che si trova a soli 80 km dalla capitale Minsk nel villaggio di Vileijka. In area non contaminata, secondo i dati forniti dall’Arpa Emilia Romagna, il Centro è stato realizzato secondo principi di ecosostenibilità. Fin da subito –proprio per queste caratteristiche strutturali che prevedono continui adeguamenti in termini di sostenibilità- il Centro Speranza è sembrato a Legambiente il luogo ideale dove realizzare il progetto Rugiada.
Il soggiorno al Centro Nadeshda ha una durata di 24 giorni. La “selezione” dei bambini viene effettuata dall'associazione Help con cui è attiva una collaborazione ventennale e in stretta sinergia con i servizi educativi delle aree di provenienza dei bambini.
Il Centro è strutturato con la presenza di personale addetto alle cure mediche, all’educazione (pedagogisti e psicologi), personale di servizio per mensa, manutenzione, pulizie in modo da rendere piacevole la permanenza dei piccoli ospiti che sono seguiti durante tutte le ore del giorno.
Particolare attenzione è data all’attività educativa con programmi specifici di educazione ambientale, teatro, musica, lettura, disegno e altro.
L’educazione ambientale si focalizza su tematiche come la raccolta differenziata, il risparmio energetico e idrico, il compostaggio e le coltivazioni pulite, la sana alimentazione.
Infine, la parte sanitaria che riveste un ruolo fondamentale all’interno del progetto. Tutti i bambini sono sottoposti infatti a controlli sanitari durante i 24 giorni: visita pediatrica generale, visita endocrinologica, esami sangue, urine, visita odontoiatrica, visita cardiologica. Il monitoraggio medico e psicologico si rivela indispensabile perché va a coprire un servizio di cui i bambini ospiti non possono usufruire nelle zone di residenza. Attraverso questo tipo di intervento si cerca di prevenire e curare quelle patologie che si riscontrano nei minori cercando per ogni caso specifico di effettuare controlli nelle sedi più appropriate (ad es. ospedale di Gomel)
Per le patologie che possono essere curate direttamente al centro, si interviene nei 24 giorni di soggiorno (cura dei denti e carie, aerosol per problemi respiratori, etc.).
L’intervento di Legambiente, da sempre, è stato attento ai bisogni delle popolazioni colpite dall’incidente di Cernobyl e in particolare a quelli dei bambini, prime vittime del disastro nucleare.
Per questo motivo la tutela della salute nelle fasce deboli è uno dei primi obiettivi che la nostra associazione si pone nel lavoro costante nelle zone a rischio radioattivo della Bielorussia.
Il primo monitoraggio avviene presso il Centro Speranza che, di anno in anno, acquisisce sempre maggiori attrezzature e professionalità per venire incontro alle esigenze del progetto.
L’intervento di Legambiente, inoltre, si caratterizza anche per le collaborazioni attive nei territori di provenienza dei bambini e in particolare con l’ospedale di Gomel dove vengono segnalati e portati quei bambini che necessitano di interventi sanitari a cui il Centro non può rispondere. Legambiente Festambiente riceve un report generale nel quale sono evidenziate le cure e terapie effettuate e qualora si renda necessario, l’associazione Help si attiva per rispondere a quelle situazioni gravi per le quali la famiglia abbia difficoltà ad intervenire in modo adeguato. Il Centro offre sia un supporto di tipo medico che pedagogico, essenziale in aree, dove questi tipi di servizi restano tutt’oggi concentrati nei grandi centri urbani, a scapito di chi vive nelle campagne.
AIUTACI ANCHE TU!
Con la campagna di crowfunding vogliamo garantire a 40 bambini il monitoraggio sanitario presso il centro Speranza e la fornitura di un kit di vitamine a base di pectina.
Il sostegno di ognuno può fare la differenza. Sii parte attiva del nostro progetto, aiuta anche tu i bambini di Cernobyl!
A fianco delle attività peculiari del progetto (ospitalità e monitoraggio sanitario, educazione ambientale), abbiamo promosso uno studio sui livelli di radioattività monitorando i bambini durante il soggiorno, fornendo kit vitaminici e pectina (che assorbe i radionuclidi, successivamente espulsi tramite urina) e seguendoli in un percorso alimentare che cerchi di diminuire al massimo il rischio di contaminazione.
Attraverso il dott. Nesterenko (Laboratorio di Spettrometria delle Radiazioni Umane dell'Istituto di Sicurezza dalle Radiazioni "Belrad") si provvede alla misurazione del Cesio, in entrata e in uscita, per verificare i livelli di radioattività ancora presenti. Lo studio è particolarmente importante perché permette, a tanti anni dall'incidente, di avere un quadro aggiornato della situazione.
Il tuo sostegno è importante perché in questo momento in Bielorussia è molto complesso far arrivare gli aiuti. Molti soggetti che operavano in queste zone, a seguito della guerra vicina, hanno smesso di portare sostegno, hanno desistito di fronte alle difficoltà burocratiche.
Anche noi abbiamo affrontato la burocrazia per trasferire i fondi mentre il progetto andava avanti. Ma non abbiamo desistito, abbiamo resistito fino a trovare la strada per continuare nella nostra missione. Questa situazione resa ancora più complessa dal conflitto Russia - Ucraina, rischia di vanificare gli sforzi di questi anni, rischia di annientare il sostegno ai bambini.
Per questo è importante non arrendersi e continuare. Per continuare abbiamo bisogno del tuo aiuto concreto. Anche piccolo, ma importante per ritrovare la forza di sostenere i bambini di questa zona del Pianeta che sembra quasi dimenticata. Dona ora!
Siamo un ufficio nazionale di Legambiente che si occupa di alcune campagne dell'associazione. Oltre alla realizzazione di Festambiente, manifestazione nazionale di Legambiente, seguiamo anche il Progetto Rugiada, un progetto di accoglienza a distanza in Bielorussia, nato dal Progetto Cernobyl che ci ha permesso di portare in Italia oltre 25000 bambini che hanno subito i danni dell'incidente nucleare avvenuto nel 1986. Tra le altre attività: la gestione del centro di educazione ambientale "Il girasole" a Rispescia, la campagna Clean Up the Med, alcuni progetti internazionali (LIFE in collaborazione con altri soggetti del territorio), progetti di valorizzazione delle produzioni agricole del territorio (la nostra sede è anche ufficio nazionale di Legambiente Agricoltura), il Clorofilla film festival con le attività di cinema che si realizzano durante tutto l'anno. Cerchiamo, nella nostra missione, di rispettare l'ambiente ma anche le persone. Anche per questo è nato il progetto Rugiada: perché accanto al tema dell'ambiente abbiamo unito il tema dei diritti umani e alla salute che nell'area di Cernobyl, purtroppo, a distanza di tanti anni dall'incidente, non sono ancora garantiti.
Al momento non ci sono news pubblicate.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
Legambiente Airone Aps
CIRCOLO LEGAMBIENTE AZZARUOLO JESI (AN)
Franco Delben
Giorgio Franci
FLAI CGIL NAZIONALE
Davide Sabbadin
Donatella Pavan
Donatella Fiorini
Alessandra Pesce
ALDO FERRETTI
simonetta Grechi
Federica Ferrara
Anna Donati
Mauro Pecchioli
Elisa Turiani
Giovanna Perrotta
Andrea Gentili
Alessandro Monteleone
Sergio Battistoni
Michela Presta
Claudia Costantini
Banca Tema - Tema Funding
Commenti dei sostenitori
Grazie per la vostra donazione!
Mauro Pecchioli - 28/04/2024 Michela Presta - 25/04/2024