Lavoro ad Arte

Prodotto da Associazione Cuore di Pietra e Ethnos, il film documentario sarà realizzato con la partecipazione di artisti, lavoratori e imprenditori di 32 fabbriche e attività artigiane del territorio pianorese. L’obiettivo è ricostruire affettivamente l’identità di luoghi spesso ai margini della memoria collettiva, facendo emergere lo straordinario nell’ordinario, nel tempo dilatato della quotidianità. Lavoro ad Arte prende spunto dal progetto di arte pubblica “Cuore di pietra”, a cura di Mili Romano, che da gennaio 2014 ha esteso la sua azione nelle fabbriche della zona di Pianoro (BO).

Le opere di “Cuore di pietra” nascono dall’incontro tra artisti e gente comune. Sono disseminate lungo le strade di Pianoro, appaiono all’improvviso anche negli angoli più inaspettati; ogni opera è l’inizio di una storia, che invoglia a ricercare le altre.

Seguendo il percorso dei diversi interventi artistici, il documentario elabora una narrazione propria: il racconto vivo e partecipato dell'incontro, unico, tra impresa e arte. In queste aziende, e anche nei luoghi che furono un tempo produttivi e che oggi, abbandonati, rimandano l’immagine più eloquente della crisi, gli artisti creano segni, installazioni, performance nati tutti nella collaborazione e nello scambio partecipativo con i lavoratori e con gli abitanti di Pianoro. 

Lavoro ad Arte accompagnerà la crescita e lo svilupparsi del percorso di arte contemporanea a cielo aperto creato nel corso degli anni. Tra gli interventi artistici raccontati nel documentario, quello di Rita Correddu si concentra sulla registrazione del battito dei cuori dei lavoratori nelle varie imprese. Pochi secondi di battito, registrati all’interno delle diverse aziende e mescolati ai rumori dell’azienda stessa, creano una composizione corale, che risuona in tutto il territorio, fino al centro del paese. 

Il film mostrerà anche i frammenti dei racconti dei lavoratori riportati sui marciapiedi dal duo Bisotti-Paladino, e l’opera MADE IN PIANORO di Anna Rossi: grandi pannelli segnaletici che raccolgono la rielaborazione fantastica (tramite taumascopio) degli oggetti identitari che contraddistinguono le diverse produzioni industriali dell’area.

Tra le opere più curiose e peculiari narrate all’interno di Lavoro ad Arte, anche il Gioco dell’Oca Guizzardina (realizzato da Alessandra Carta con Cuore di Pietra e con la collaborazione delle ditte Grafima e Staff) che ricrea la memoria di una zona artigianale e industriale di Pianoro, invitando i cittadini a giocare. Il Gioco dell'Oca Guizzardina è stampato in 100 copie numerate di cui solo 30 sono ora disponibili per coloro che decideranno di sostenere Lavoro ad Arte (guarda tra le ricompense qui a destra!).

Il documentario raccoglierà questi ed altri interventi artistici, tra cui una performance di Mona Lisa Tina e un intervento di Andreco, saldando ulteriormente il legame tra arte, lavoro e cittadinanza. La fusione di vari linguaggi, alla base di Lavoro ad Arte, è evidente anche nella colonna sonora firmata dai Fratelli Mancuso, che dialogano con gli artisti e le realtà aziendali per la composizione di un soundtrack originale, che riunisce i rumori delle fabbriche, i suoni scelti dai singoli artisti e la scrittura musicale.

Partecipa anche tu a questo documentario collettivo, contribuisci a realizzare Lavoro ad Arte!